Così parlò la Gioconda di Carla Cucchiarelli alla Galleria d’Arte Spazio 40

Così parlò la Gioconda di Carla Cucchiarelli alla Galleria d’Arte Spazio 40
Verrà presentato giovedì 12 marzo 2020 alle ore 18.30 presso la Galleria d’Arte Spazio 40 - via Dell’arco di San Calisto 40, in zona Trastevere - a Roma nell’ambito della mostra collettiva “Monna Lisa Mia” - a cura di Tina Loiodice ed inaugurata venerdì 6 marzo - il libro di Carla Cucchiarelli “Così parlò la Gioconda. Autobiografia non autorizzata di Lisa Gherardini, la donna più dipinta e rivista della storia”. Con l’autrice interverrà Simona Albani (Associazione ProGetti Smarriti)

«Non passa giorno che nel mondo, nella rete, nello studio di un pittore o in un’agenzia pubblicitaria non nasca una nuova Monna Lisa, rivista, rivisitata, spogliata, maltrattata, umiliata, ingentilita, inaspettata. Distante da me mille miglia, una piccola spocchiosa che usurpa la mia fama. Non passa giorno che io non ricordi la donna che ero, Firenze e la vita mia, bella, semplice, sorprendente, umana, come quella di tante persone» (Carla Cucchiarelli, Così parlò la Gioconda. Autobiografia non autorizzata di Lisa Gherardini, la donna più dipinta e rivista della storia, Iacobelli, Roma 2019)

Così si racconta la Gioconda in questo libro che ripercorre la sua storia, dall’incontro con Leonardo da Vinci fino alle continue rivisitazioni della pubblicità dei giorni nostri. Una cavalcata attraverso i cinque secoli di vita del quadro più famoso al mondo, visti con gli occhi dell'icona, come se lei scendesse dalla sua prigione di vetro al Louvre e si mostrasse per quello che è. Dall'incontro con Napoleone al rapimento ordito da Vincenzo Peruggia, dai viaggi all'estero al custode che si era innamorato di lei, mille aneddoti che continuano a fare di lei il sorriso più affascinante della storia dell'arte.

Carla Cucchiarelli, giornalista, è vicecaporedattrice del TGR Lazio, scrittrice ed appassionata di tematiche sociali e di arte. Fra i suoi libri ricordiamo Paola e Chiara (Bastogi Editrice 2001), Perché le mamme soffrono. Storie vissute nell’universo salvamamme (Armando, 2009), scritto con Vincenzo Mastronardi e Grazia Passeri, Il girotondo delle bambine (re.bus, 2009), il romanzo Ho ucciso Bambi (Zeroundici Edizioni, 2012), la drammatica vicenda di un artista in Quella notte a Roma. Biografia di Luigi di Sarro (Iacobelli, 2013), un’ipotetica autobiografia di Monna Lisa in No, la Gioconda no (Aliberti, 2015), Quello che i muri dicono. Guida ragionata alla street art della capitale (Iacobelli, 2018), Il telefono rosa. Una storia lunga trent’anni (Castelvecchi, 2019). Un suo racconto è stato pubblicato nel libro Streghe d’Italia o presunte tali 2 (Fefè, 2014).

Così parlò la Gioconda. Autobiografia non autorizzata di Lisa Gherardini, la donna più dipinta e rivista della storia di Carla Cucchiarelli, pubblicato da Iacobelli editore (Roma) nella collana “Frammenti di memoria” e disponibile in libreria e online da aprile 2019, verrà presentato presso la Galleria d’Arte Spazio 40 giovedì 12 marzo 2020 nel corso della collettiva d’arte Monna Lisa Mia, a cura di Tina Loiodice ed inaugurata venerdì 6 marzo.

Per l'evento, è stato chiesto agli artisti di reinterpretare liberamente il celebre quadro di Leonardo da Vinci esposto al Louvre di Parigi.

Esposte venticinque opere - fra pittura, fotografia e digital art - di altrettanti artisti.

Attraverso tecniche rappresentative molto differenti fra loro, gli artisti hanno affrontato Monna Lisa in maniera ironica e dissacrante, talvolta scomponendo l'immagine, talaltra ricomponendola sovrapponendo altre immagini, altre volte ancora destrutturandola definitivamente. Con risultati tutti da scoprire.

La mostra collettiva Monna Lisa Mia (opere di Gea Albanese, Ar_KK, Luisa Brunetti, Claudia Clemente, Rita Denaro, Fabrizio Fabbroni, Daniele Falzarano, Sabrina Faustini, Beatrice Fernandez, Giovanni Ingrassia, Tina Loiodice, Valentina lo Faro, Marco Maggioni, Luisa Mazzullo, Ornella Micheli, Carlo Moratti, Amelia Mutti, Isabella Payella, Cristina Paladino, Viviana Pallotta, Daniela Poduti Riganelli, Eugenio Rattà, Red Aspis, Simonetta Rossetti, Aurea Vattuone), a cura di Tina Loiodice, rimarrà aperta al pubblico - ad ingresso libero - fino a martedì 17 marzo 2020 (con orario 12 - 20, tutti i giorni eccezion fatta per mercoledì 11).

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.