Dieci anni dalla profezia di Zerocalcare in mostra all’Auditorium Parco della Musica

Da quando, nel 2011, si è affacciato sulla scena editoriale, Zerocalcare - nome d’arte di Michele Rech, nato a Cortona (AR) nel 1983 - non si è fermato un attimo. Una carriera cominciata con un libro - La profezia dell’Armadillo - scritto per se stesso, per ricordare le emozioni connesse alla perdita di una cara amica.
Ed è proprio da quelle pagine che ha avuto origine la bellissima mostra allestita presso l’Auditorium Parco della Musica (nel foyer della Sala Sinopoli) nell’ambito della XVI Festa del Cinema di Roma (14-24 ottobre 2021). Una retrospettiva attraverso alcune fra le tavole più significative della produzione dell’autore, fino ad arrivare ai fotogrammi di Strappare lungo i bordi, il suo primo progetto animato, che sarà su Netflix a partire dal 17 novembre 2021.
LA MOSTRA
A circa un mese dal debutto di quella che sarà la sua prima serie animata su Netflix, la mostra, in un viaggio a ritroso lungo un decennio, ha voluto ripercorrere il percorso artistico del seguitissimo fumettista.
Ad accompagnare la mostra sono stati proprio i numerosi personaggi che animano il suo universo e che, una tavola dopo l’altra, testimoniano la sua evoluzione come narratore. Dai brevi capitoli concatenati fra loro di La profezia dell’Armadillo (2011) al reportage dalla Siria di Kobane Calling (2016) fino ad arrivare alla fine di un lungo percorso a fumetti a cavallo fra lo humour ed un forte impegno civile.
I LIBRI
La profezia dell’Armadillo
È uscito nel 2011 in edizione autoprodotta ed è arrivato nelle librerie di tutta Italia l’anno seguente. Zerocalcare racconta la storia di come ha appreso della morte di una cara amica, Camille, e di come è venuto a patti con il senso di perdita. Il libro, nelle sue varie edizioni, è stato ristampato trenta volte.
Un polpo alla gola
È uscito nel 2012 ed è il primo romanzo grafico “longform” di Zerocalcare. Partendo dai tempi in cui era alle elementari, racconta gli anni della sua formazione scolastica in forma di mystery, poiché c’è uno scheletro misterioso a rendere inquietanti le ricreazioni dell’infanzia del piccolo Zerocalcare.
Ogni maledetto lunedì su due
È uscito nel 2013 ed è la prima raccolta delle storie del blog di Zerocalcare, quelle che lo hanno reso celebre. Dalla storica Trenitaja ed i vecchi che usano il pc, questo libro contiene i primi anni del rosico, delle lamentazioni e delle piccole manie di un autore/personaggio che stava già diventando famoso.
Dodici
È uscito nello stesso anno (2013) di Ogni maledetto lunedì su due ed è il racconto di un’invasione di zombie a Rebibbia. Zerocalcare cade da uno sgabello e trascorre tutta la storia privo di sensi, per permettere a Secco, Katja, Cinghiale ed agli altri personaggi di prendersi il ruolo dei protagonisti. C’è molta azione, è la prima volta che Zerocalcare non racconta solo di sé, ed è un libro atipico anche perché è il primo parzialmente a colori.
Dimentica il mio nome
È uscito nel 2014 ed è la storia della rocambolesca vita della nonna di Zerocalcare, Huguette. «Molte delle cose che racconto in questo libro sono successe veramente», afferma l’autore in merito alla storia. Il libro è stato nella dozzina del Premio Strega 2015 ed è ancora oggi fra i suoi titoli più amati.
L’elenco telefonico degli accolli
È uscito nel 2015 ed è la seconda raccolta delle storie del blog. Ormai noto, Zerocalcare racconta con ironia che la celebrità porta con sé più seccature che vantaggi e, in una storia inedita realizzata per questo volume, fa uno spassoso reportage sulla sua esperienza da «scrittore vero» al Premio Strega.
Kobane Calling
Uscito nel 2016 dopo tre viaggi in Turchia, Iraq e Siria per documentare la resistenza dei curdi siriani sia all’Isis sia al regime di Assad, tradotto in nove lingue, ristampato a ciclo continuo, ha rafforzato ulteriormente la reputazione di Zerocalcare come narratore del reale e come lucido e acuto osservatore di alcuni fra gli snodi storici più importanti della nostra epoca.
Macerie prime
È uscito nel 2017 ed è la prima parte di una storia corale sul senso di smarrimento della generazione dei trentacinquenni di fronte alle speranze disattese ed ai sogni non realizzati. E’ anche il libro in cui i personaggi di Zerocalcare mostrano i segni del tempo che scorre via (ad esempio, l’amico Cinghiale si sposa).
Macerie prime - Sei mesi dopo
Uscito esattamente a sei mesi di distanza dal volume precedente per creare un effetto narrativo atipico (far coincidere il tempo passato del mondo reale e quello trascorso nella narrazione), ha una trama (in cui il filosofico Armadillo viene sostituito dal cinico Panda) che è fra le più amate dai lettori/lettrici di Zerocalcare.
La scuola di pizze in faccia del Professor Calcare
Uscito nel 2019, è una raccolta atipica. Non più provenienti solo dal blog ma anche da numerose riviste («Wired», «Best Movie», «L’Espresso»), le storie spaziano dalla denuncia sociale alla critica cinematografica, a cura dell’egregio Professor Goffredo Calcare.
Scheletri
Uscito nel 2020, racconta una storia efferata e dolorosa avvenuta negli anni in cui Zerocalcare faceva finta di andare all’Università, mentre in realtà trascorreva le giornate sui vagoni della metropolitana di Roma. Il personaggio ha una vistosa cresta punk rossa, ma l’autore afferma/giura di aver distrutto tutte le foto in cui quella cresta la aveva davvero.
A babbo morto
Libretto atipico uscito a Natale 2020 con i colori di Alberto Madrigal, racconta della successione alla guida della più grane azienda di giocattoli del mondo dopo la morte di Babbo Natale. Narrato come una favola moderna, in realtà è un forte atto di denuncia contro la globalizzazione ed i suoi effetti (a cominciare dal precariato). Forse il libro più amaro di Zerocalcare.
Strappare lungo i bordi
La prima serie animata creata e diretta da Zerocalcare. Due episodi da trentacinque minuti l’uno con le voci di Zerocalcare medesimo e di Valerio Mastandrea. Ci ha lavorato per tutto il 2020 (compresi i periodi di lockdown più rigido) insieme al team di Movimenti Production, e nonostante sia il suo progetto che ha coinvolto più persone in assoluto, è una fra le storie più personali che abbia mai raccontato. In una narrazione costellata di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia fino ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Ogni capitolo della storia costruisce un tassello di un mondo fatto di poche certezze e di amicizie incrollabili. E quando tutti i tasselli saranno al loro posto, il mosaico sarà una sorpresa sia per il protagonista si per lo spettatore/spettatrice. Strappare lungo i bordi, proiettato in anteprima il 18 ottobre (in sala Sinopoli, all’Auditorium Parco della Musica) e il 19 al Cinema Savoy (via Bergamo, non lontano da piazza Fiume) nel corso della Festa del Cinema di Roma, sarà su Netflix dal 17 novembre 2021.
Alessandro Poggiani
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