“Giornalisti, vivere e morire in terre di mafia” a Più Libri Più Liberi

Ci sono quelli che hanno il "vizio" di scrivere e di dare le notizie, e quelli che sono sempre in silenzio stampa. In un momento in cui la categoria è sotto attacco, verranno raccontate le storie di chi il mestiere di giornalista lo fa per passione e, nonostante le minacce e le intimidazioni, “con la schiena dritta”, in quanto crede ancora nella libertà d’informazione.
Tema forte e di estrema attualità quello scelto per Più Liberi Più Liberi 2018 dai due giornalisti di «la Repubblica» Attilio Bolzoni - il quale da molti anni scrive di criminalità organizzata e alle due facce del giornalismo in zone di mafia ha dedicato l'ultimo volume della collana “Mafie”, ovvero Giornalisti in terre di mafia - e Lucio Luca, autore del romanzo L’altro giorno ho fatto quarant’anni, ispirato alla storia del giornalista calabrese Alessandro Bozzo, pubblicato da Laurana Editore (Milano) nella collana “Rimmel narrativa italiana” e disponibile in libreria e online dallo scorso 14 novembre.
Insieme ai due autori interverrà Federica Angeli, la giornalista costretta a vivere sotto scorta per aver raccontato sulle pagine di «la Repubblica» le illegalità commesse dai clan di Ostia.