“Il mio sguardo a Est” di Steve McCurry

«Queste fotografie raccontano il desiderio di entrare in contatto con l’altro, di creare un collegamento, perché anche chi non avrà mai l’occasione di incontrare le persone ritratte e non ne conoscerà mai i nomi possa condividere con loro quell’istante di vita. Alcuni di questi volti sono stati colti in luoghi o situazioni che non vorrei ricordare, ma sono tutti volti che non dimenticherò mai» (Steve McCurry, Il mio sguardo a Est, Contrasto, Roma 2018).
Contrasto pubblica Il mio sguardo a Est, una monografia con i ritratti di Steve McCurry realizzati in Asia meridionale e sudorientale. Il libro, introdotto da un breve testo del fotografo, presenta una selezione dei suoi ritratti più belli e intensi. McCurry è noto in tutto il mondo per le sue immagini di paesaggi e culture dell’Asia meridionale e sudorientale. Una raccolta che accosta primi piani iconici ad altri sconosciuti e ci mostra i volti che lo sguardo di McCurry ha saputo cogliere e rivelare durante i suoi viaggi in Afghanistan, India, Indonesia, Malesia, Myanmar (la ex Birmania), Pakistan e Tibet.
Bambini, monaci, pellegrini e compagni di viaggio che ci restituiscono i riti millenari, i colori vibranti delle feste e delle cerimonie religiose, le spezie pungenti che riempiono l’aria, il travolgente senso della storia che accompagna questi luoghi rimasti immutati per secoli; ma anche le difficoltà quotidiane che devono affrontare in un continente ancora funestato da miseria, guerre, catastrofi naturali e sfruttamento. Riprodotte su pagine di grande formato i ritratti di McCurry a tutta pagina e quasi a grandezza naturale, sorprendono per impatto e immediatezza e permettono allo spettatore di entrare in contatto, per una frazione di secondo, con le vite e le esperienze delle persone ritratte, annullando in un istante ogni distanza spaziale e temporale.
Steve McCurry (Philadelphia, 1950) ha intrapreso la carriera di fotogiornalista negli anni Novanta, quando attraversò clandestinamente il confine fra Pakistan e Afghanistan travestito da mujaheddin. Per il suo reportage ha vinto la Robert Capa Gold Medal, premio assegnato ai fotografi che hanno dimostrato eccezionali doti di coraggio e d’intraprendenza. Gli scatti di McCurry, celebre anche per il suo lavoro nel Sud Est asiatico, sono splendidi e commoventi. McCurry collabora regolarmente con numerose testate giornalistiche internazionali - fra cui il «National Geographic» - e dal 1986 è membro di Magnum Photos.
Il mio sguardo a Est di Steve McCurry, pubblicato da Contrasto (Roma), traduzione di Valentina De Rossi, è disponibile in libreria e online da settembre 2018.
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