Io e Calliope. All'inizio era il Fotoromanzo...
Presso la Casa delle Letterature di Roma sarà inaugurato il 27 settembre il nuovo lavoro di Ileana Florescu, Io e Calliope. Utilizzando il formato e la tecnica di un genere popolare tutto italiano, il fotoromanzo, Florescu si racconta per "interposta persona" traducendo in immagini brani di dialoghi selezionati da capolavori della letteratura internazionale.
“Io e Calliope” è quindi il diario visivo e letterario dell’artista fotografa Ileana Florescu che ripropone in formato di fotoromanzo - quasi una sceneggiatura pre-lumieristica - dodici capolavori della letteratura mondiale.
Usando il formato e la tecnica del fotoromanzo, Ileana Florescu ha tradotto in immagini brani di dialoghi selezionati ed estrapolati da dodici capolavori della letteratura italiana e straniera da Don Chisciotte a Delitto e Castigo, da L’educazione sentimentale a L’uomo senza qualità, da Padre padrone a La fattoria degli animali.
A metà tra il racconto autobiografico e la sua reinterpretazione fotoromanzata, la mostra presenta una serie di narrazioni a se stanti sviluppate nell’accordo armonico di parole e immagini: dodici “doppie pagine” tradotte in forma di light boxes trattano temi diversi e in continuo rimando dal personale all'universale e viceversa: l'amore, i conflitti interiori e generazionali, il bisogno d'ascolto, l'ipocrisia borghese, la censura e la dittatura,. Le foto sono state realizzate su set appositamente allestiti dall'autrice e coinvolgono luoghi reali e familiari (la casa di famiglia sull’Appia Antica conserva gli affreschi di Tatia Twombly (L’educazione sentimentale) così come una delle stube della collezione Franchetti (Il Maestro e Margherita); le dune di Posada in Sardegna simulano la scena tratta da Il piccolo principe; lo stazzu di Bastiano Pinna fa da sfondo a quella tratta da Padre padrone). Questi luoghi, non soltanto costituiscono le quinte dei diversi fotoromanzi, ma entrano nella narrazione di ogni “film statico” come ulteriori protagonisti, contribuendo a esaltarne l’atmosfera e a conferire singolarità ad ogni reinterpretazione del romanzo. Tanti ritratti che diventano un unico autoritratto in cui la fotografa, qui anche nel ruolo di sceneggiatrice, regista, costumista, scenografa e attrice, finisce per identificarsi nell’opera in un rapporto simbiotico tra vita, letteratura e arte.
In occasione della mostra sarà pubblicato il libro edito da Castelvecchi con testi di Maria Ida Gaeta, Russel Banks, Emanuela Nobile Mino.
BIOGRAFIA
Ileana Florescu nasce ad Asmara in Eritrea da madre italiana e da padre inglese di origine rumena. Dopo aver seguito la famiglia nei suoi numerosi spostamenti, giunge in Italia adolescente. Laureata in Lettere e filosofia è autrice di numerosi saggi su argomenti storici, sulla commedia dell’arte e sulle corti italiane del Rinascimento. Nel 2001 ha iniziato la sua carriera di fotografa e artista esponendo in numerose gallerie in Italia ed Europa.
Dal 27 settembre 2012 al 31 ottobre 2012 - Casa delle Letterature, Piazza dell’Orologio, 3 00186 Roma