“L’attimo, il momento, la vita”, un connubio di poesie e immagini

“Sono sempre stata restia all’idea di presentare un libro di poesie, ritenendo che la poesia sia un’esperienza intima e difficile da trasmettere a chi sta fuori. Oggi però ci provo, perché sono felice di condividere la mia arte con gli amici di sempre”. Inizia così la presentazione della raccolta “l’attimo, il momento, la vita” di Tiziana Galletti nella cornice del lounge restaurant Pier, location insolita rispetto al luogo classico della libreria, ma che ha contribuito a inserire l’evento in un contesto più giovanile e meno di nicchia.
Il formato quadrato dell’edizione, la fotografia di un tulipano umido e il titolo centrato, non lasciano spazio a dubbi: sarà la sinestesia tra suono poetico e immagine fotografica a fornire la chiave di lettura di questa nuova raccolta poetica di Tiziana Galletti: “Queste poesie nascono dal confronto con le foto di Marco, in una catena di evocazioni e ispirazione”. L’idea di sovrapporre l’arte all’arte, la parola alla vista, nasce nell’autrice prima dell’amicizia con Branchi ma trova concretezza solo grazie al loro incontro fortuito. I due si trovano su un punto fondamentale: il dettaglio irrisorio che concede al sentimento di spaziare oltre il disincanto e sfuggire alla monotonia. Che sia una nota musicale o un odore – o, per il fotografo, il movimento di un animale conosciuto ma visto dal vero per la prima volta – tutte queste esperienze comuni riescono tuttavia a permettere di evadere dalla quotidianità dando ascolto a sentimenti più intimi e nascosti che non sempre trovano via d’uscita. Secondo l’autrice infatti, il sentimento sembra meritare una certa educazione: esso va utilizzato per esaltare la bellezza intrinseca che l’esistenza regala ma che troppo spesso passa sotto occhi disattenti. Passione, tolleranza e fede sono, in questo senso, degli “occhi aggiuntivi” cui fare affidamento per vivere pienamente l’esperienza non solo esteriore, ma soprattutto interiore, senza la quale di fatto si corre il rischio di condurre una vita a metà.
Tiziana Galletti nasce a Roma e si laurea in Economia Finanza e Diritto per la gestione delle Imprese. Da oltre 25 anni esercita la professione di consulente del lavoro nella città natale. Madre di due figli e impegnata nel sociale, oltre ad aver collaborato a diverse collane di poesia, ha già pubblicato “Vita che scorre” (CUT-UP ed., 2009), “La moneta e il leone” (Cut up ed., 2011), “L’opportunità negata” (LiberIter ed. elettroniche, 2014). Ha pubblicato altre poesie e interventi in diverse pubblicazioni antologiche, tra cui “Il fascino delle coincidenze” (2017) e “Il battito della felicità” (2019).
Marco Branchi nasce a Roma e si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Roma. Inizia a fotografare nei primi anni ’80 e si specializza in fotografia di paesaggio, soprattutto foreste e fauna italiane che gli forniscono un’evasione dal vivere frenetico della città. È riuscito a realizzare immagini uniche di animali come l’orso bruno marsicano e il lupo appenninico. Si muove tra mostre e workshop fotografici e ha pubblicato il libro “Fra boschi e foreste” (ed. Bannò, 2006).