"La Diplomazia Culturale italiana" di Francesco Rutelli

Sono intervenuti: Orietta Rossini (responsabile Ara Pacis), Francesco Rutelli (presidente della Fondazione Centro per un Futuro Sostenibile), Enzo Moavero Milanesi (ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Paolo Gentiloni (già Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri), Franco Frattini (presidente della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale), Luca Bergamo (vicesindaco e assessore alla Crescita culturale del Comune di Roma), Vincenzo De Luca (direttore centrale per l'Internazionalizzazione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri), Alessandro Bianchi (rettore UniPegaso), Claudio Parisi Presicce (sovrintenedente ad interim Sovrintendenza Capitolina), Fabrizio Parrulli (comandante Nucleo dei Carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale), Ferdinando Nelli Feroci (presidente dell'Istituto Affari Internazionali (IAI)), Daniela Porro (soprintendente al Polo museale romano).
Il tema del libro dell’ex sindaco di Roma verte sul contributo e il ruolo della Diplomazia Culturale per la stabilità internazionale in un periodo in cui gli interessi nazionali sembrano prevalere, ma sembra necessario cercare il dialogo tra paesi e non solo.
Spiega Rutelli: “E’ sbagliato trascurare, l’importanza della Diplomazia Culturale: un mondo multipolare e decentrato; fortemente condizionato dalle comunicazioni immediate e da narrative manipolate; denso di pericoli ‘asimmetrici’, vedrà crescere competizioni identitarie, in cui i conflitti culturali, oppure i dialoghi strutturati tra culture , saranno molto rilevanti. L’Italia, ha sempre usato la cultura in modo non arrogante, perché è un paese che, citando Orazio (“Graecia capta ferum victorem cepit“), si è fatto conquistare positivamente dalle altre culture. La diplomazia culturale apre grandi opportunità per un paese come il nostro, e in tempi difficili per l’economia la diplomazia culturale diventa uno strumento di benessere, di crescita economica e di contributo alla pace internazionale. Penso che la diplomazia culturale sia un tema di grande attualità e importanza per il futuro dell’Italia”.

Maurizio Riccardi
Fotografo, giornalista, direttore del Gruppo AGR, di cui fanno parte: l'agenzia fotografica AGR, il magazine online Agrpress.it, l'Archivio Riccardi, la sezione Audiovsivi / web e la sezione Comunicazione.
Nasce a Roma nel 1960, si può dire nella camera oscura del padre, anche lui noto fotografo della "Dolce Vita".
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