“Le tue antenate” di Rita Levi Montalcini e Giuseppina Tripodi alla Biblioteca Goffredo Mameli

Maria Slodowska (1867 - 1934), meglio nota come Marie Curie non ebbe la possibilità studiare in patria perché in quell'epoca in Polonia l’università era preclusa alle donne. Pertanto si trasferì in Francia, dove si laureò e si dedicò alla ricerca con enorme successo, fino al Premio Nobel per la chimica (nel 1903, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel) e per la Chimica (nel 1911, per la sua scoperta del radio e del polonio, il cui nome fu dato dalla scienziata proprio in onore della sua terra). È solo fra i numerosi modelli femminili rigorosi, combattivi, affascinanti e mai banali, raccontati da Rita Levi-Montalcini. Storie straordinariamente esemplari per le ragazze spaesate fra “velinismo” e paure. A loro - nonché ai loro fratelli e genitori - la più grande scienziata italiana racconta con passione i propri riferimenti personali: figure innovative, fiere e rivoluzionarie che sono state in grado di affermarsi e di trascinare con sé l'emancipazione della donna nella società occidentale, fino ai giorni nostri.
Rita Levi Montalcini (Torino 22 aprile 1909 - Roma 30 dicembre 2012) si è laureata in Medicina presso l’Istituto di Anatomia Umana dell’Università di Torino nel 1936. Fin dai primi anni universitari si dedica agli studi sul sistema nervoso. A seguito della promulgazione delle leggi razziali, per proseguire le sue ricerche sui processi del differenziamento del sistema nervoso, si reca in Belgio (1938). Durante la guerra si rifugia nell’Astigiano e successivamente in clandestinità a Firenze.
Nel ’47 viene invitata alla Washington University di St. Louis nel Missouri.
Nel ’51 si reca in Brasile per poter eseguire gli esperimenti di colture in vitro presso l’Istituto di Biofisica dell’Università di Rio de Janeiro, dove, nel dicembre dello stesso anno, tali ricerche le consentono di identificare il fattore di crescita delle cellule nervose (Nerve Growth Factor, noto con l’acronimo NGF). Questa scoperta le valse (nel 1986) il Premio Nobel per la Medicina.
Al ritorno da St. Louis, nell’inverno 1953, si unisce al suo lavoro un giovane biochimico, Stanley Cohen, il quale, utilizzando il sistema in vitro da lei ideato, identifica una frazione proteica tumorale dotata della proprietà di stimolare la formazione dell’alone fibrillare attorno a gangli coltivati in prossimità di frammenti di tumore.
Nel '69, stabilitasi definitivamente in Italia, assume la direzione dell’Istituto di Biologia Cellulare del CNR a Roma, e la conserverà per vent'anni, fino al 1989.
Dal ’93 al ’98 presiede l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Era membro delle più prestigiose accademie scientifiche nazionali e internazionali (l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Pontificia delle Scienze, l’Accademia delle Scienze detta dei XL, la National Academy of Science e la Royal Society). Era presidentessa onoraria dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. È stata impegnata fino all’ultimo nell’attività scientifica e nel campo sociale attraverso la Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus, della quale era presidente, che ha lo scopo di venire in aiuto alle giovani donne dei paesi dell’Africa nel sostegno all’istruzione a tutti i livelli.
Nell’agosto 2001 è stata nominata Senatrice a vita. Nel 2005 ha costituito l’Istituto Europeo di Ricerche sul Cervello, con l’acronimo EBRI (European Brain Research Institute), del quale è presidente, che si propone di svolgere attività di ricerca nel campo delle neuroscienze.
Autrice di numerose pubblicazioni su riviste, fra i suoi volumi scientifici, ricordiamo Il messaggio nervoso (1974), NGF: apertura di una nuova frontiera nella neurobiologia (1989) e The saga of the NGF (1997).
Nel 1987 pubblica l’autobiografia Elogio dell’imperfezione, cui seguiranno Il tuo futuro (1993), Senz’olio contro vento (1996), L’asso nella manica a brandelli (1998), La galassia mente (1999), Cantico di una vita (2000),Un universo inquieto (2001), Tempo di mutamenti (2002), Abbi il coraggio di conoscere (2004), Tempo di azione (2004), Eva era africana (2005), I nuovi Magellani nell’er@ digitale (2006), Tempo di revisione (2006), Rita levi-Montalcini racconta la scuola ai ragazzi (2007).
Le tue antenate. Donne pioniere nella società e nella scienza dall’antichità ai giorni nostri di Rita Levi Montalcini e Giuseppina Tripodi, pubblicato da Gallucci (Roma) è disponibile in libreria e online dal 2015, sarà presentato alla Biblioteca “Goffredo Mameli” giovedì 11 aprile 2019 alle ore 17.00. Lettura teatralizzata a cura di Mariella Procacci (associazione “Il semaforo blu”) con la partecipazione straordinaria dell’attrice Fausta Manno.
Alessandro Poggiani
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