“Metodo o follia?” di Robert Lewis

Robert Lewis Robert Lewis
Otto lezioni sulla recitazione da uno dei fondatori del Group Theatre.

Il libro, inedito in Italia fino al 2016, è uno fra i testi fondamentali di colui il quale, negli anni Cinquanta, ha introdotto in Occidente il Metodo che ha rivoluzionato la tecnica della recitazione moderna, ovvero il Metodo Stanislavskij. Membro del Group Theatre e poi dell’Actor’s Studio, Robert Lewis, così come i suoi compagni ed i suoi colleghi, adottò completamente il Sistema di Konstantin Stanislavskij, fondamentale punto di partenza di numerose e note “evoluzioni” o interpretazioni, da quella di Stella Adler a quella di Lee Strasberg (Lezioni all’Actor’s Studio, a cura di Paolo Asso, Dino Audino editore, Roma 2004; Il Metodo Strasberg in dieci lezioni di Ombretta De Biase, Dino Audino editore, Roma 2014 ), creatore di un Metodo che finì per confondersi con l’originale.

Il ciclo di otto lezioni tenuto da Robert Lewis nella primavera del 1957 al Playhouse Theater di New York aveva l’obiettivo di chiarire le idee su Stanislavskij e sui “metodi” di recitazione all’epoca in voga. Ad una platea formata da attori, attrici, registi e sceneggiatori, Robert Lewis raccontò la vera natura del Metodo Stanislavskij, rivelando ciò che non era, le stupidaggini, le interpretazioni distorte, i miti sorti intorno ad esso. Dalle basi alla “verità” dell’attore, dallo stile della mise en scene al Metodo in sé, nelle sue otto lezioni Robert Lewis affrontò in maniera completa ed esaustiva tutto ciò che di dubbio e/o confuso esisteva nelle teorie dell’epoca.

Method or Madness? (Metodo o follia?) di Robert Lewis, pubblicato dalla Dino Audino editore (Roma) nella collana “Voci e volti dello spettacolo”, introduzione di Harold Clurman (La regia teatrale, Dino Audino editore, Roma 2015) e traduzione di Cristian Caira, è disponibile in libreria e online da dicembre 2016. Un libro di affascinante lettura che restituisce al lettore un’atmosfera culturale ed un appassionato (e appassionante) dibattito.

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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