"Michelangelo. Io sono fuoco" di Costantino D'Orazio a Spazio5 a Roma

Irrequieto, sanguigno e temerario, Michelangelo Buonarroti (1475-1564) è un artista dalle mille contraddizioni, perennemente in bilico fra rovina e apoteosi.
Avverte l'impellente bisogno di lavorare, non riesce a vivere senza lo scalpello in mano. Conosciuto da tutti, ammirato da molti, nemico di tanti. La passione che lo domina lo porta ad amare la vita e l'arte, ma anche a scontrarsi con chiunque ostacoli i suoi obiettivi, dal Papa ai suoi colleghi più noti. Odia Leonardo per la sua ostentata vanità, invidia Raffaello per il suo fulmineo successo.
Escluso dalla comunità artistica, produce capolavori in totale solitudine, vivendo con le sue opere un rapporto tanto intenso quanto drammatico: un corpo a corpo con il marmo da modellare, come per il David; un abbraccio intimo e geloso con l'affresco, come nel caso della Cappella Sistina.
In Michelangelo. Io sono fuoco (Sperling & Kupfer, 2016) Costantino D'Orazio veste i panni dell’artista toscano e conduce il lettore all'interno della mente e del cuore del Buonarroti. Raccontando in prima persona, presta la voce all'artista per svelare come scaturivano le idee per le sue opere, portare alla luce le emozioni e i tormenti che animavano la sua vita privata, i suoi legami con la famiglia, i committenti, gli amici, i rivali, e con la sua epoca.
Un percorso lungo quasi novant'anni, costellato di capolavori, avventure e relazioni contrastate. Un'autobiografia intensa e rivelatrice alla scoperta dell'umanità di un genio.