“Molo 23” di Carlotta Rondana

«Ho cominciato a dedicarmi alla scrittura solo negli ultimi anni, inizialmente per teatro e cortometraggi cinematografici. Per una parte dell’anno passato, ho vissuto in Spagna. Ho studiato e mi sono dedicata alla ricerca di immagini seguendo espressioni artistiche di Picasso e Dalì, in diverse parti del mondo, così ho avuto la possibilità di accorgermi di quanto la parte più nascosta ed intima degli esseri umani si riveli nelle loro azioni più semplici. Questa ricerca mi ha fatta fermare per ascoltare la necessità di raccontare una storia: Molo 23» (Carlotta Rondana)
Carlotta Rondana (Roma, 1989) si laurea in Scienze politiche e, nello stesso tempo, studia recitazione con la coach dell’Actors Studio Ilza Prestinari. Nel 2011 Si dedica al teatro di strada e diventa ballerina di tango argentino. Viene presto scritturata da importanti teatri romani per numerose produzioni, che la vedono impegnata, in tournée in tutta Italia, fino al 2017. Non mancano le esperienze nel campo della tv- fiction. Per il cinema, oltre ad aver partecipato come protagonista a vari cortometraggi e progetti audiovisivi - uno fra i quali le è valso il riconoscimento come Miglior Attrice al Festival di Dublino - è stata diretta da registi quali Paolo Sorrentino, Ferzan Özpetek e Pasquale Squitieri. Attualmente lavora con il duo comico Pablo e Pedro. Molo 23 è il suo primo romanzo.
Molo 23 di Carlotta Rondana, pubblicato da Gruppo Albatros Il Filo (Roma) nella collana “Nuove voci. Strade”, prefazione di Giuseppe Manfridi, presentato il 21 maggio alla Terrazza Rhinoceros ed il 30 giugno al Caffeina Festival a Viterbo, è disponibile in libreria e online da aprile 2019.
Alessandro Poggiani
Ultimi da Alessandro Poggiani
- Il libro Prospettiva Quadraro - Qual è la libertà? di Ilaria Rossi alla Libreria laFeltrinelli Appia
- La Caverna di Platone di Manfredi Gelmetti al Teatro Tordinona
- La Casa di Bernarda Alba al Teatro Belli
- Larp, giochi di ruolo dal vivo di Umberto Francia
- L’arte di Giuliana Maddalena Fusari: quando creare Bellezza significa “guarire”