Nemo delle stelle e altre storie, il nuovo libro di Romolo Paradiso

Nemo delle stelle e altre storie, il nuovo libro di Romolo Paradiso
Dopo “Forse domani nevica” e “I giorni”, Romolo Paradiso ci propone ora, ancora per le edizioni “Il Mio libro”, “Nemo delle stelle e altre storie” (pag. 144, Euro 15,00, disponibile on line), un insieme di racconti che, per detta dell’autore, “nascono per caso da situazioni minute catturate ai bordi di una strada o tra i vicoli della fantasia”.

Storie che si dipanano con levità e senso d’umanità, elementi che non mancano mai negli scritti di Romolo Paradiso, che indaga e affonda lo sguardo negli spazi più reconditi dell’animo umano, cercando di coglierne e svelarne i contorni e i palpiti più veri.
Ed ecco allora emergere tra gli scritti, l’amore e la disperazione di un genitore per la scomparsa prematura di un figlio nel racconto toccante “Antonio G.”, una storia vera, accaduta a un collega dell’autore. O il nitore di un amore che perdura negli anni e si ritrova maturo, profondo e inattaccabile nel delicato e romantico “Il nostro tempo”.
Oppure l’ironico e crudo intreccio di fatti e sentimenti in “Sono a caccia di pensieri belli”. Un racconto nel quale personaggi e dialoghi sono disegnati con cura, dove non mancano momenti coinvolgenti ed esilaranti Un canovaccio singolare e agro dolce che sembra adatto per una trasposizione a piece teatrale.
Ci si perde facilmente tra i colloqui e le fantastiche invenzioni nella favola di formazione che dà il titolo al libro “Nemo delle stelle”, che, com’è nell’essenza di ogni favola, è ricca di valori e umanità.
Ci trascina in un mondo poetico pieno di candore e gioia minuta, la storia “Eleonora e le margherite”, in cui la tenerezza s’intreccia con un senso della gioia fuori del comune, esempio per un vissuto di semplicità e valore. Così come accarezza le corde del cuore con profonda leggerezza il racconto “Quegli occhi in piazza Pasquino”.
Toccanti sono le novelle “Sono viva!” e “Un incontro improvviso”, pennellate di immagini che trascinano il lettore alla riflessione e all’analisi introspettiva.
Per giungere poi fino alla delicata e fantastica “Marco e la ‘magia’ del presepe”, dove ancora una volta la fantasia, la purezza e la volontà schiette di un bambino riescono a donarci e a farci riscoprire l’entità di un evento il cui significato va ben oltre il suo pur importantissimo momento.