Ovunque sulla Terra gli uomini di Marco Marrucci

Le vicende del protagonista di Bocca d’Arno e della sua ebbra discesa in acqua, quelle di Gombo e Tuya e del loro simulacro d’amore, o di Rema e Manuelita e del loro vincolo segreto, resteranno impresse per molto tempo nelle orecchie del lettore; perché questo libro si apre come un carillon di melodie memorabili anche se in continua e incessante variazione. Da ogni angolo del globo ci arrivano storie, miti, diari e confessioni che mai lasciano schiudere interamente i loro luoghi d’origine prima che la pagina venga recitata. Ovunque sulla terra gli uomini è anzi un borgesiano atlante di esseri immaginari le cui geografie rivelano tanto quanto nascondono. Nella prosa di Marrucci sembra infatti non aprirsi alcuno scenario che scavalchi o anticipi l’evocazione letteraria in sé; come se il lettore assieme alla voce narrante partecipasse all’apparizione dell’universo in cui pure si ritrova, frase dopo frase, parola dopo parola. L’invito è dunque ad ascoltare i riverberi, perché giunti all’epifania finale, cristallina, si ha comunque la sensazione di aver gravitato attorno a una resistenza sempre impermeabile alla parola: un nucleo indicibile – bestiale e istintivo, spirituale e immateriale – a cui i protagonisti e il lettore finiscono per dedicarsi anima e corpo.
Ovunque sulla Terra gli uomini di Marco Marrucci, pubblicato da Racconti Edizioni (Roma), la prima - e finora l’unica - casa editrice italiana che pubblica solo short stories (ricordiamo Famiglie ombra di Mia Alvar, Fantasie di stupro di Margaret Atwood, Stamattina stasera troppo presto di James Baldwin, Birra scura e cipolle dolci di John Cheever, Sono il guardiano del faro di Eric Faye, Albero di carne di Stephen Graham Jones, Dal tuo terrazzo di vede casa mia di Elvis Malaj, semifinalista al Premio Strega 2018, Lezioni di nuoto di Rohinton Mistry, Appunti da un bordello turco di Philip O Ceallaigh, Il vizio di smettere di Michele Orti Manara, Bere caffè da un'altra parte di ZZ Packer, Non chiamarmi col mio nome di James Purdy, Karma clown. Dispacci da una nazione iperreale di Altaf Tyrewala, Viviamo in acqua di Jess Walter, Una coltre di verde di Eudora Welty, Oggetti solidi. Tutti i racconti e altre prose di Virginia Woolf), illustrazioni di Marina Marcolin, è disponibile in libreria e online da ottobre 2018.