Piantaparole: la piccola libreria indipendente con una grande storia

Piantaparole: la piccola libreria indipendente con una grande storia
Piantaparole è una piccola libreria indipendente che si trova nella periferia nord di Roma, nel quartiere di Labaro, in via Giulio Frascheri al civico 73.

Esattamente due anni fa, nel settembre 2019, l’amore per i libri e la natura di tre mamme, Emanuela, Giada e Gloria, “sognatrici incallite” come amano definirsi, si è concretizzato nel loro più grande progetto: donare ai bambini e ai ragazzi della zona un luogo d’incontro e di svago, culturalmente stimolante, da vivere senza fretta.

Divenuto in breve tempo un polo culturale di aggregazione in un quartiere dove non esistono servizi, Piantaparole è un punto di riferimento non solo per bambini e ragazzi, ma anche per genitori, nonni, babysitter, uno spazio dove si possono acquistare libri e giochi selezionati e di alta qualità, ma anche partecipare a laboratori o organizzare piccoli eventi, feste di compleanno.

Piantaparole è un luogo di benessere, dove è possibile trovare consigli di lettura o sfogliare libri, selezionati accuratamente per fascia di età e per tipologia, che si rivolgono ad un pubblico eterogeneo. Accanto ad albi illustrati e a collane dalle edizioni inedite, al suo interno è possibile trovare articoli regalo in legno o prodotti realizzati a mano da artisti locali come dipinti su tela, agende e lavori in carta, segnalibri e spille, borse in tessuto. Ogni oggetto è custode di una storia preziosa. Proprio come quelle contenute nelle pagine di un libro.

Oggi sono Emanuela e Gloria a portare avanti i progetti e le iniziative di Piantaparole.

 

Come è cambiata la vostra attività durante e dopo la pandemia? Ci sono segnali di ripresa?

Inizialmente abbiamo dovuto interrompere tutte le attività in presenza e le persone potevano entrare una alla volta... è stato terribile non poter lasciare che i bambini si soffermassero a giocare o a sfogliare un libro. Abbiamo, quindi, intrapreso le vendite a distanza che ad oggi ancora sono attive, sia dirette (scrivendo una mail o mandando un whatsapp) sia attraverso la piattaforma di Bookdealer. Si è inoltre rafforzata la rete delle piccole librerie indipendenti: grande la collaborazione attraverso lo scambio di consigli e idee. Lo sforzo di editori e fornitori di consentire di dilazionare il più possibile i pagamenti ci ha permesso di restare aperti, come il grande supporto dei nostri clienti. Speriamo si possa tornare al più presto alla normalità.

 

Nonostante i sacrifici legati al particolare momento storico sono tante le soddisfazioni.

A due anni dall’apertura e dopo un anno e mezzo di Covid, che ci ha portato via molte delle iniziative e attività che avevamo messo in piedi e che facevamo in presenza, cerchiamo di resistere. Possiamo dire con orgoglio di essere, effettivamente, diventate punto di riferimento, se non per tutti, per molti. Questo ci rende orgogliose e fiere del nostro lavoro. Sappiamo che tutti gli sforzi e i sacrifici di questo ultimo periodo vengono ampiamente ripagati dai gesti di affetto dei bambini che chiamiamo per nome e vediamo crescere con noi e con i nostri libri e laboratori.

 

Quali sono le attività rivolte al pubblico?

Abbiamo mantenuto i due gruppi di lettura per adulti e uno per bambini 7-9 anni, e laboratori per piccoli gruppi.  In autunno, cercheremo di riprendere molte attività, come laboratori, corsi di pittura, letture ad alta voce, corsi per docenti. Collaboriamo, infatti, proficuamente con le scuole del territorio e con diversi docenti, con artisti e associazioni locali.

 

Cosa vi colpisce durante i laboratori creativi che organizzate e che rappresentano, per la scelta degli artisti coinvolti e delle tematiche trattate, la vostra particolarità?

Ogni singolo laboratorio è un evento unico e irripetibile. Incontrare i nostri piccoli e affezionati clienti o conoscerne di nuovi fa nascere sempre in noi tanto entusiasmo e voglia di fare. Quello che ci rimane impresso nella mente e nel cuore sono il loro sorriso, l’euforia e la passione che mettono nel fare, nello scambio e nel desiderio di sperimentare e di mettersi in gioco. Il nostro sogno rimane quello di piantare parole e valori nelle giovani menti per poter ottenere fiori e frutti rigogliosi. Come diceva Albert Einstein «Continua a piantare i tuoi semi, perché non saprai mai quali cresceranno - forse lo faranno tutti».

www.piantaparole.it