Prospettive energetiche nel n. 33 di “Elementi”

I provvedimenti assunti e quelli necessari per migliorare, sia dal punto di vista della produzione che di un uso “responsabile” delle fonti energetiche sono analizzati nell’ultimo numero di “Elementi”, il periodico del Gestore dei Servizi Energetici, diretto da Romolo Paradiso (visibile sul sito www.gse.it), da esperti dei vari settori coinvolti.
Per Nando Pasquali, Presidente e Ad GSE, al rilancio dell’economia può contribuire la Pubblica Amministrazione con la riqualificazione energetica dei propri edifici che si tradurrebbe in ottimizzazione dei consumi e riduzione degli sprechi energetici.
Maurizio Martina, Ministro delle politiche Agricole, Forestali e Ambientali, interviene sui problemi legati alla produzione di biogas e in particolare sulle “opportunità derivanti dalle fonti di energia rinnovabili sfruttabili pienamente, con vantaggi per tutti gli attori, solo se gli interessi agricoli e quelli industriali saranno in equilibrio con una equa ripartizione del valore aggiunto creato dagli investimenti. Sappiamo bene ora quale è l’anello più debole della filiera e le scelte che facciamo vanno nel senso di impedire fenomeni speculativi o distorsivi”.
Claudio De Vincenti, vice Ministro dello Sviluppo Economico, in relazione alla differenziazione degli approvvigionamenti energetici, afferma che “è uno degli elementi-chiave di una strategia per la sicurezza energetica. Richiede di impostare la realizzazione di infrastrutture, come il Tap e i rigassificatori, che abbisognano di alcuni anni e che quindi vanno avviate da subito. Per il completamento di queste opere infrastrutturali l’orizzonte temporale è il 2019. Nel frattempo dobbiamo accelerare nella costruzione delle interconnessioni tra i Paesi membri e nella realizzazione del reverse flow, fondamentali per sfruttare al meglio la differenziazione di approvvigionamenti oggi disponibili per i diversi Paesi europei”.
Lapo Pistelli, vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si sofferma sul ruolo dell’Italia nel supportare i paesi dell’Africa subsahariana verso uno sviluppo sostenibile, basato su tecnologie rinnovabili e a basso contenuto emissivo, “rafforzando la presenza delle nostre imprese in tali settori e condividere con i partner africani l’esperienza maturata dalle nostre aziende”.
Francesco Starace, Ad di Enel, parlando dello sviluppo del settore energetico, afferma che: “le fonti rinnovabili avranno un ruolo crescente nel mix produttivo di tutti i paesi in virtù degli obiettivi di decarbonizzazione da raggiungere. Tuttavia, sarà necessario sviluppare e innovare le reti di distribuzione attraverso la realizzazione di smart grid per consentire la connessione di nuova potenza distribuita e permettere la gestione in sicurezza di un sistema progressivamente più complesso”.
Massimo Beccarello, responsabile energia e ambiente di Confindustria, sottolinea la necessità di rafforzare le politiche di sicurezza energetica la cui gestione “richiederà prioritariamente di sviluppare le infrastrutture per un sistema di dispacciamento in grado di gestire anche flussi secondo le direttrici ovest-est, per ottimizzare nuove rotte attraverso la capacità inutilizzata dei rigassificatori. Inoltre, l’Europa deve rafforzare le politiche orientate ad accelerare lo sviluppo di pipelines di importazione alternative”.
Fatih Birol, direttore Iea, è convinto che “l’obiettivo di sviluppare un sistema del gas più integrato con il resto d'Europa va accolto con favore, come diversificare le fonti di approvvigionamento. L'apertura del Corridoio Sud e il collegamento con le risorse della regione del Caspio potrebbero essere fondamentali per il mercato nazionale ed europeo. Quanto alla realizzazione di nuove infrastrutture per l'importazione, la questione va vista a livello europeo, considerando le tendenze dei mercati internazionali, le prospettive della domanda di gas nei Paesi vicini e le loro politiche energetiche”.
Paolo Vigevano, Presidente e Ad dell’Acquirente Unico, evidenzia il valore dell’attività svolta dall’AU nei 10 anni dalla nascita il cui ruolo è evoluto tra efficienza ed equità.
Stefano Besseghini, Ad di RSE - Ricerca Sistema Energetico, sottolinea l’importanza dell’innovazione energetica per vincere le grandi sfide imposte dal momento.
Andrea Gemme, Presidente di Anie Confindustria, vede nell’innovazione tecnologica il volano per un futuro migliore.
Alberto Pototschnig, Direttore Acer, si sofferma sull’importanza del monitoraggio dei mercati all’ingrosso e della cooperazione tra i “regolatori” dell’energia.
Simone Togni, Presidente Anev, incentra il suo intervento sulla situazione e sulle prospettive di sviluppo dell’eolico.
Edoardo Borriello sottolinea i vantaggi, economici e energetici, che possono ottenersi dalla ristrutturazione degli edifici storici.
Mauro De Vincentiis ricorda “l’energia” della voce di tre “moschettieri” della parola: Sergio Zavoli (Il “Processo alla tappa”), Padre Mariano (La “Posta”) e Alberto Manzi (il maestro di “Non è mai troppo tardi”).
Il n. 33 di “Elementi” è completato, oltre che da uno “speciale” sulle Bioenergie e uno studio sullo Shale gas, dalle rubriche di approfondimento “Elementi Normativi”, che riporta i più importanti provvedimenti in materia energetica; “Virgolette” di Romolo Paradiso, su come i bambini vedono l’energia e l’ambiente; “Il mondo di Corrente”, che evidenzia le aziende italiane emergenti distintesi nell’ambito della ricerca e dello sviluppo del sistema delle fonti rinnovabili; “Il Punto”, di Jacopo Giliberto, sui possibili nuovi scenari del settore energetico nazionale e “Energia del pensiero”, una conversazione di Romolo Paradiso sui temi dell’uomo, della società e della cultura con il fotografo di fama internazionale Ferdinando Scianna.

Alberto Esposito
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