“Puparo di sogni” di Romolo Paradiso

. L’azione inizia in un piccolo centro della Sicilia negli anni ’50 del Novecento dove il figlio di un “puparo” - colui che anima e da voce alle marionette (dette “pupi”) negli spettacoli che raccontano storie tratte dai romanzi e poemi del ciclo cavalleresco carolingio - vuole ad ogni costo seguire le orme paterne. Modernizzando però il repertorio: non più solo le gesta dei dodici Paladini di Francia, scelti da Carlo Magno tra i più valorosi Conti di Palazzo, strenui difensori della cristianità contro gli infedeli (Orlando, Rinaldo, Ruggero …) o quelle di santi o di eroi del Risorgimento ma creare storie ispirate alla realtà quotidiana o, meglio ancora, ai sogni dove tutto è possibile. La messa in scena di un racconto, elaborato fantasticando sulla vita di Lupo, figlio di un pescatore, istruito e saggio, che vive in solitudine e che per questo è tenuto a margine dai suoi compaesani, cambierà completamente la visione della vita del giovane “puparo”. Dei vari personaggi che “entrano” nella storia Paradiso costruisce un profilo anche emotivo, sintesi delle loro ansie, ambizioni, desideri, delusioni. Il trascorrere del tempo cambia non solo il loro aspetto “esterno” ma soprattutto il “dentro” della loro coscienza. “Puparo di sogni”, caratterizzato da una particolare limpidezza della narrazione, è un libro intimo che non pretende di dare insegnamenti ma di dare spunti di riflessione sulla “quotidianità” che ci costringe ad affrontare situazioni non sempre prevedibili, come quelle dei rapporti con chi riteniamo diverso, a “cercare nell’altro, o essere per l’altro, un punto di riferimento, un aiuto, una guida. Anche quando l’altro sembra distante da noi, inavvicinabile”. Il rincorrersi degli eventi, che rendono particolarmente piacevole la lettura del libro, sembrano scaturire dalla memoria dell’autore (anche lui siciliano) sempre in bilico tra la nostalgia e il ricordo.

Alberto Esposito
Ultimi da Alberto Esposito
- “I GIORNI”, il nuovo libro di Romolo Paradiso
- Nell’ultimo libro a cura di Emanuele Martinez la “storia” dei Bersaglieri vive nel loro Museo
- Tre cose vuole il campo | Performance live streaming di Barbara Lalle su FB
- Dal 12 al 14 agosto a Piazza Armerina il “Palio dei Normanni” 2.0
- Canto libero, omaggio a Mogol e Battisti nel Teatro Romano di Ostia Antica