Quando ridiventerò bambino di Janusz Korczak

Quando ridiventerò bambino di Janusz Korczak
Un libro da non dimenticare: “Quando ridiventerò bambino” di Janusz Korczak (Luni Editrice).

«Rimango lì, nella stanza ormai scura, e penso a tutte le cose strane e tristi che fanno parte della vita. È l’ora in cui migliaia di bambini, in migliaia di stanze, riflettono come me, su quello che succede dentro di loro e nel mondo che li circonda. Questi pensieri, gli adulti non li conoscono. D’altronde, come potrebbero conoscerli? Se mai si avvicinano a noi, in quei momenti, è solo per chiederci: “Cosa fai qui? Perché non giochi? Perché questo silenzio?” Fanno fatica a capire che dopo aver corso, giocato e guardato cose di ogni tipo, un bambino possa provare il bisogno di ritirarsi in un angolo. Tuttavia, in questo momento, egli è costretto a intrattenersi con se stesso, perché sono pochissimi i bambini (forse uno su mille) che possono trovare un aiuto e un appoggio in un adulto o in un amico» (Janusz Korczak, Quando ridiventerò bambino, Luni Editrice, Milano 2013)

Presentare un libro significa conoscerlo, amarlo e, intrisi d’esso, perpetuarlo nei piccoli ricordi quotidiani, nelle piccole azioni insignificanti che tuttavia determinano quel lento procedere che è il nostro vivere.

Quando ridiventerò bambino è il libro della memoria, del riaffiorare tenue dei ricordi dolci amari di quella fanciullezza che, tanto sognata quanto ridesiderata, ha determinato il nostro presente e che ritornerà, come immagine nitida e ammiccante, nella nostra vecchiaia.

È il romanzo del ricongiungimento speranzoso e triste fra quanto ancora oggi ci rimane scolpito nel cuore di quel periodo della nostra vita, e quanto vi s’incide nel vivere quotidiano.

È l’educatore, il pensatore adulto che, ridiventato bambino, si ricongiunge non all’angosciante banalità» delle azioni dei bambini, così vicine eppure così incredibilmente lontane dal mondo degli adulti, ma alle piccole, minime ed insignificanti azioni, in quelle piccole “madeleine” che sempre ci capita di rievocare.

Leggendo il libro, si ha l’impressione di “rivivere” la propria infanzia e di autopercepirsi come intrappolati nell’inquietante presente, scoprendo che l’unico rimedio al continuo sprofondare ridiventa il “ritirarsi in un angolo” per ascoltare ancora una volta quel sincero battito del cuore che fu nostro “compagno di viaggio” nel corso dell’infanzia medesima.

Janusz Korczak, ebreo polacco, nasce a Varsavia nel luglio 1878. Medico, educatore, poeta e libero pensatore, consacrò la sua intera vita, il suo lavoro e centinaia di scritti al bambino, unico vero soggetto di tutte le sue opere. Rinunciò volontariamente a crearsi una propria famiglia: i suoi figli furono migliaia di bambini. Per loro, per i loro diritti e per il rispetto della loro integrità e unicità, si batté fino all’ultimo con tutte le sue forze ed i suoi mezzi, credendo fermamente nella possibilità che l’uomo ha di dar vita ad un mondo differente e migliore. J. Korczak muore nell’agosto 1942 all’età di sessantaquattro anni nel campo di sterminio di Treblinka, ucciso dalla barbarie nazista insieme agli educatori e a duecento bambini della “Casa dell’Orfano”, da lui fondata e diretta per oltre trent’anni. Pare che i tedeschi gli avessero offerto una “via d’uscita”, ma lui la rifiutò preferendo seguire i “suoi” bambini nel loro tragico destino.

Il "vecchio dottore", come veniva chiamato dai suoi bambini, si presenta in veste di narratore. Questo "romanzo" è la memoria della fanciullezza, le sue pagine ci riportano a quel mondo lontano e perduto del nostro essere piccoli. Un insegnante ritorna bambino, per magia, conservando le conoscenze dell'adulto, ma ben presto si accorge che la vita a quell'età è tutto tranne che facile. Le sensazioni che ci trasmette Korczak sono assolute, immediate e profonde, tanto da scuotere i nostri più profondi sentimenti.

 

Quando ridiventerò bambino di Janusz Korczak, pubblicato da Luni Editrice (Milano) nella collana “Attraverso lo Specchio: saggi di filosofia e pedagogia” (diretta da Giuliana Limiti e Matteo Luteriani), è disponibile in libreria e online da gennaio 2013.

Fra gli altri libri di J. Korczak pubblicati da Luni Editrice, Il diritto del bambino al rispetto, Diario del ghetto e Come amare il bambino.

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.