Riccardi, Masini, Mortet e Cazzola: Spazio5 s'illumina di Roma

Con i percorsi individuati da Alessandra Cazzola, autrice del libro“Camminare Roma a passo lento o veloce” (Cinquesensi) e circondati dalle foto di Carlo Riccardi della mostra "Roma, miseria, bellezza, coraggio", Paolo Masini, presidente Roma Bpa, e Dante Mortet, artista e scultore di fama internazionale, hanno intrattenuto il pubblico di Spazio5 con racconti, ricordi, spunti e idee per far scoprire Roma anche ai romani.
A stimolare i relatori, le sessanta immagini della mostra fotografica "Roma. Miseria, Bellezza, Coraggio", del grande fotografo Carlo Riccardi, Mostra curata da Quinta Dimensione APS, visitabile fino al 27 novembre dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20.
Aperta al pubblico, al termine di un progetto promosso dalla Regione Lazio sul recupero della memoria storica, una porzione finora inedita dell’ingente tesoro custodito nell’Archivio Fotografico Riccardi: oltre tre milioni di negativi realizzati nel corso di una lunga carriera, avviata da Carlo Riccardi nel 1945 ritraendo i soldati alleati di stanza nella Roma appena liberata, e poi esplosa come “paparazzo” negli anni della “Dolce Vita” ma anche fotoreporter per varie testate, ritraendo i più vari personaggi, eventi e situazioni che hanno scandito gli ultimi settant’anni di Storia d’Italia.
La mostra realizzata con il contributo della Regione Lazio, sarà esposta a Spazio5 a disposizione delle scuole che hanno aderito al progetto dell’associazione Quinta Dimensione e per le quali sarà realizzato un tour dell’Archivio Fotografico Riccardi.
A render preziosa questa collezione di fotografie e la memoria storica che esse ci restituiscono, oltre all’occhio del loro autore, è la varietà di sfaccettature che contraddistingue il volto di questa Roma “remota ma non troppo”. Una città che, oltre alla “grande bellezza” delle sue testimonianze archeologiche e artistiche, ai simboli del potere istituzionale e agli eventi di portata nazionale che ha calamitato su di sé per tutto il Novecento, vede dipanarsi le vicende quotidiane delle persone comuni alle prese con le difficoltà e le speranze, gli slanci e le miserie di un periodo tumultuoso, segnato da trasformazioni profondissime nell’urbanistica, nella struttura sociale ed economica, nella mentalità collettiva.
Quella che vediamo emergere è la Roma moderna che di lì a breve, in un’Italia resa euforica dal benessere economico, diventerà meta ambita e luogo-simbolo in tutto il mondo non più solo per il suo glorioso passato, ma anche per il glamour del nascente divismo, per l’appeal del suo stile di vita, per il suo ruolo di centro politico di un Paese che si avviava ad entrare fra le grandi potenze industriali del mondo.
La scelta di mostrare al pubblico la storia per immagini di una straordinaria rigenerazione collettiva, ha un significato ancora più profondo alla luce dell’emergenza sanitaria connessa alla pandemia Covid-19 e delle ripercussioni che lascia dietro di sé, da un lato rivelando quanto precaria sia la “normalità” che a volte diamo per scontata, dall’altro sfidandoci, ancora una volta, a mobilitare le nostre risorse di tenacia, coraggio, responsabilità ed immaginazione, così come fecero negli anni Cinquanta, le generazioni che ci hanno preceduto.
L'archivio, in contemporanea con la mostra, ha anche avviato una campagna di crowndfunding (AIUTIAMO L’ARCHIVIO RICCARDI) attraverso il quale si può contribuire al mantenimento e allo studio dell'immenso patrimonio realizzato in oltre 70 da Carlo e Maurizio Riccardi.
Mercoledì 17 novembre alle ore 18.30 il dottor Massimo Papi, ideatore di Dermart “Dermatologia fra cute e Arte” converserà con il pubblico della mostra affrontando l’argomento “Pelle di Roma”: strade, monumenti e palazzi a contatto con il tempo, come è cambiata la città e cosa si nasconde “sotto lo smog”.
Dopodiché, lunedì 22 novembre alle ore 18.00, in anteprima per l’occasione, l’Associazione Nazionale Archeologi presenterà un report sui musei della Capitale: quanti, quali e come funzionano, con un focus sui musei archeologici e sulle professioni connesse al variegato panorama museale romano, afferente sia alla Sovrintendenza Capitolina, sia al MIC. L’obiettivo è quello di suggerire una riflessione sul cambiamento di realtà museale dagli anni Sessanta ad oggi, portando alcuni casi paradigmatici. Interverranno i rappresentanti della sezione Ana Lazio.
La mostra Roma. Miseria, Bellezza, Coraggio rimarrà aperta al pubblico - ad ingresso libero, previa esibizione del green pass - fino a sabato 27 novembre 2021 (dal lunedì al sabato con orario 16 - 20).
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