“Scrivere con i Tarocchi” di Alfonso Cometti e Grazia Giardiello

“Scrivere con i Tarocchi” di Alfonso Cometti e Grazia Giardiello
In libreria da novembre 2018 il libro di Alfonso Cometti e Grazia Giardiello “Scrivere con i Tarocchi” (Dino Audino editore). 

«I manuali di sceneggiatura possono essere divisi in due grandi categorie: quelli che affrontano i singoli elementi che compongono la sceneggiatura stessa – i dialoghi, la suspense, la posta in gioco... – e quelli che si focalizzano maggiormente sul percorso del protagonista e sul suo arco di trasformazione. I manuali di questa seconda categoria, anche se non lo sanno, hanno un illustre antenato, che ha visto la luce nelle corti italiane durante il Rinascimento: le carte dei Tarocchi. C’è una linea culturale fortissima che lega Il Viaggio del Matto alla Morfologia della fiaba di Propp e al Viaggio dell’Eroe di Vogler – tutti pilastri della narratologia contemporanea – e questa linea è costituita dai ventidue Arcani Maggiori letti in sequenza. Si parte con Il Matto – un personaggio incompiuto, che si è messo in viaggio anche se gli mancano obiettivi e strumenti e può contare solo sul fagottello che contiene i suoi pochi averi, retto dal tipico bastone – e si arriva al Mondo, che rappresenta un ideale raggiunto, un nuovo equilibrio di livello più alto. Durante il viaggio, il nostro Matto/Eroe incontra situazioni che gli fanno prendere coscienza di sé e dei propri obiettivi e l’idea stessa dei passi che l’eroe compie uno a uno nel suo percorso di cambiamento – come indica John Truby con le ventidue stazioni che compongono il suo Anatomia di una Storia, (Dino Audino editore, 2009) – è già presente nei Tarocchi. Ma le carte non vengono solo lette nel loro ordine lineare/cronologico: esistono stese specifiche composte da un numero limitato di carte, che rispondono a specifiche domande. E in questo manuale vedremo quelle per delineare i personaggi, il conflitto, l’arena e tutti gli elementi strutturali dello script».  (dall’Introduzione a Alfonso Cometti, Grazia Giardello, Scrivere con i Tarocchi. Dal viaggio dell’Eroe al viaggio del Matto. Usare i Tarocchi per raccontare una storia, Dino Audino editore, Roma 2018)

Chi va a farsi “leggere le carte” in fondo va a farsi raccontare una storia, che qualcuno narrerà guardando la disposizione delle carte stese, interpretandone i simboli e combinando la sua visione del mondo con i segni che le carte rimandano. Una storia in cui gli archetipi rappresentati dalle varie figure dei Tarocchi, attraverso le molte migliaia di combinazioni possibili, rappresentano una fonte inesauribile di situazioni, avvenimenti, scontri e pacificazioni, vittorie e sconfitte. Margaret Atwood, T.S. Eliot, Alejandro Jodorowsky, Italo Calvino e molti altri scrittori hanno lavorato con i Tarocchi, ma Scrivere con i Tarocchi è il primo manuale di scrittura che utilizza gli Arcani con un metodo sistematico utile a fornire ai narratori uno strumento di lavoro in più. 

La sorprendente arte combinatoria, insita nella struttura stessa delle carte e che è ciò che consente il racconto per immagini, convinse tanto Italo Calvino da fargli dire che ad un certo punto «le carte hanno iniziato a combinarsi da sole e io sono scivolato fuo», affermando che, all’origine dei suoi racconti, c’è un’immagine carica di significato che «una volta divenuta netta, nella mia mente, la sviluppa in una storia». Il tentativo di Calvino era di riuscire a fondere l’immediatezza delle immagini con forza del pensiero discorsivo. Stimolare la propria creatività, trovare la svolta narrativa di un’idea di narrazione che stenta a svilupparsi, individuare un aspetto del proprio carattere per trasformarlo in una descrizione o anche in un nuovo personaggio, altro da noi, sono il frutto di una consuetudine con i Tarocchi per inventare storie: ogni carta è un canale verso modelli di pensiero che fanno parte della nostra cultura, un simbolo che può portarci verso il mondo dell’inconscio e dell’intuizione.

Leggere le carte per scrivere una storia: proprio in virtù dell’arte combinatoria di queste carte, il manuale diventa uno strumento in più nella nostra personale cassetta degli attrezzi di narratori.

Alfonso Cometti, capostruttura presso la Direzione Fiction di Mediaset, in trent’anni di professione ha lavorato alla produzione di tutti i generi della fiction televisiva. Ha fondato la scuola per giovani autori di Mediaset e tenuto seminari presso la LUISS Guido Carli,La Sapienza di Roma e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.

Grazia Giardiello, docente di Serialità televisiva alla Civica Scuola di Cinema di Milano, lavora da trent’anni come sceneggiatrice per Rai e Mediaset. Fra le produzioni a cui ha lavorato, Il Grande TorinoNebbie e delitti, Dorando Pietri – Il sogno del maratonetaNero WolfeLady Travellers: ritratti di donne viaggiatrici tra ’800 e ’900. I Tarocchi fanno parte del suo patrimonio familiare da quattro generazioni, seguendo una linea rigorosamente femminile.

Scrivere con i Tarocchi. Dal viaggio dell’Eroe al viaggio del Matto. Usare i Tarocchi per raccontare una storia di Alfonso Cometti e Grazia Giardiello, pubblicato da Dino Audino editore (Roma) nella collana “Manuali di script”, è disponibile in libreria e online da novembre 2018.

 

 

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.