Un ricordo di Paul Gallico, lo scrittore dei gatti

Nato a New York nel luglio 1897 da madre austriaca e padre pianista e compositore triestino (nel 1868, anno di nascita di suo padre, e poi ancora per altri decenni - Trieste faceva parte dell’Impero austro-ungarico), Paul William Gallico nel 1919 si laurea alla Columbia University e, nel corso degli anni Venti, diventa giornalista sportivo scrivendo numerosi articoli sul «New York Daily News».
La sua carriera decolla dopo un’intervista al pugile Jack Dempsey. In breve tempo, diventa uno fra i giornalisti sportivi più pagati degli Stati Uniti e fonda i Golden Gloves competizione amatoriale di pugilato. Il suo libro, Lou Gehrig: idolo delle folle (1941) verrà portato al cinema con il film sportivo L'idolo delle folle (1942) di Sam Wood, con Gary Cooper e Teresa Wright.
Alla fine degli anni Trenta decide di abbandonare il giornalismo sportivo per dedicarsi alla narrativa, dapprima scrivendo un saggio proprio su tale decisione (Farewell to Sport, pubblicato in un'antologia di suoi scritti di sport con il titolo Addio allo sport - 1938), e diventa scrittore di racconti per riviste, molti fra i quali appaiono nel supplemento «The Saturday Evening Post». Il suo romanzo The Snow Goose e altre opere, è costituito dalle versioni ampliate dei suoi racconti pubblicati nel supplemento settimanale.
Nel ’39 Gallico pubblica The Adventures of Hiram Holliday - diventerà noto anche per via della successiva versione televisiva -, che narra delle avventure di un americano - una sorta di moderno cavaliere errante - che visita un’Europa alle soglie della Seconda guerra mondiale e si lancia in una lotta “donchischottesca” contro i nazisti di vari Paesi. Le origini austriache di Paul Gallico appaiono chiaramente nel forte tema monarchico degli Asburgo che affiora nel libro.
Nel ’41 pubblica il racconto The Snow Goose sul «The Saturday Evening Post» e vince l’O. Henry Award per racconti brevi. Il critico letterario Robert Van Gelder lo definirà come «la più sentimentale storia che mai abbia raggiunto la dignità di un Borzoi» (la prestigiosa collana dell’editore Knopf).
Il suo racconto, The Man Who Hated People verrà da lui stesso rielaborato nel romanzo Love of Seven Dolls, che, a sua volta, verrà portato al cinema con Lili (1953) e, otto anni dopo, trasferito nel musical Carnival! (1961).
Negli anni Cinquanta vive in Liechtenstein, dove scrive Ludmila, rielaborazione di una leggenda locale.
Il suo libro Mrs. ‘Arris Goes to Paris (1958) avrà un buon successo e sarà il primo di quattro libri con protagonista la Signora ‘Arris. I diritti cinematografici vengono discussi già nel ’60, quando Gallico è residente a Salcombe - sulla costa meridionale del Devon - e, oltre trent’anni dopo, diventerà un film tv (In volo per un sogno - 1992) interpretato da Angela Lansbury, la quale, negli stessi anni, era già nota al pubblico televisivo per il ruolo di Jessica Fletcher, la scrittrice di libri gialli della serie La signora in giallo (1984-97).
Nel ’55, sponsorizzato dal «Reader’s Digest», fa un lunghissimo viaggio in auto in giro per gli Stati Uniti, guidando per oltre quindicimila chilometri.
Durante il suo soggiorno a Salcombe, scrive una serie di racconti sul naufragio della MV Principessa Vittoria - il traghetto che collegava Larne e Stranraer -, tragico incidente in cui morirono tutte le donne e i bambini che si trovavano a bordo.
The Silent Miaow (1964) nasce con l’intenzione di essere una guida scritta da un gatto («tradotta dal felino») sul come ottenere, affascinare e dominare una famiglia umana. Illustrato con fotografie di Suzanne Szasz, il libro viene a tutt’oggi considerato un “classico” per gli amanti dei gatti.
Fra gli altri libri di Paul Gallico sui gatti - argomento di cui era esperto - ricordiamo The Abandoned (Jennie - 1952), Honorable Cat (1972), libro di saggi e poesie sui gatti, e soprattutto Thomasina: The Cat Who Thought She Was God (1957), portato al cinema con il film Disney Le tre vite della gatta Thomasina (1963) di Don Chaffey, interpretato da Patrick McGoohan (il futuro protagonista della serie cult Il prigioniero - 1968-69), Susan Hampshire, e i bambini Karen Dotrice e Matthew Garber, i quali, l’anno seguente, saranno Jane e Michael Banks in Mary Poppins (1964) di Robert Stevenson.
Thomasina, all’inizio degli anni Novanta, diventerà molto popolare nella ex Unione Sovietica, ispirando il remake russo Bezumnaya Lori.
Alla fine degli anni Sessanta Il libro L'avventura del Poseidon (1969), su alcuni passeggeri che per mettersi in salvo cercano di risalire un transatlantico rovesciato da una muraglia d’acqua, non otterrà gran successo. Al contrario il film omonimo, uscito nel ’72, diretto da Ronald Neame ed interpretato da Gene Hackman, Ernest Borgnine, Shelley Winters, è considerato - insieme a Airport (1970) di George Seaton e L’inferno di cristallo (1974) di John Guillermin - come uno fra i migliori film del filone “catastrofico” in voga nel cinema americano degli anni Settanta.
L’avventura del Poseidon vincerà due Oscar (fra cui quello per la Miglior Musica Originale), otterrà quattro Nominations, avrà un grande successo di pubblico e rimane un “cult movie”.
Paul Gallico muore ad Antibes - dove aveva trascorso i suoi ultimi anni - nel luglio 1976. Nel suo necrologio apparso sul «New York Times», Molly Ivins scriverà: «per dire che il signor Gallico è stato prolifico basta cominciare a descrivere la sua produzione. Ha scritto quarantun libri e numerosi racconti, venti sceneggiature per film, dodici film per la televisione, e ha avuto una serie televisiva basata sul suo racconto Hiram Holliday».
Alessandro Poggiani
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