Il 25 settembre Pierre Carniti avrebbe compiuto 83 anni. La Fim ha deciso di ricordarlo in questa giornata presso Palazzo Santa Chiara a Roma, con la presentazione del suo ultimo libro “Passato Prossimo - Memorie di un sindacalista d’assalto, 1973-1985” (Castelvecchi, 2019) scritto da Carniti nel 2003.
All’iniziativa hanno partecipato molti amici e compagni che con Carniti hanno condiviso quella stagione memorabile della storia recente dell’Italia, tra questi Bruno Manghi, Giorgio Benvenuto, Raffaele Morese, Sandro Antoniazzi, Giovanni Avonto, Ada Becchi. Doveva essere presente anche Franco Bentivogli che ha succeduto Carniti alla guida della Fim, ma per motivi familiari non ha potuto partecipare, facendo comunque avere i suoi saluti e auguri di buon lavoro.
Il libro, mai pubblicato prima, è circolato fino ad oggi attraverso la Fondazione Nocentini che lo aveva pubblicato in rete. Si tratta di un documento prezioso per la memoria di un periodo cruciale della recente storia politica e sindacale del Paese, che va dal 1973 al 1985, in cui si sono susseguiti avvenimenti di rilievo: il rimescolamento del quadro politico con l’affacciarsi del Partito Comunista nell’area di governo, il compromesso storico, la nascita della Federazione sindacale unitaria, il terrorismo, la crisi Fiat, la scala mobile, la rottura definitiva dell’unità sindacale.
Sicuramente un documento importante per leggere quel periodo con gli occhi di uno dei protagonisti di primo piano di quella stagione.
Secondo il Segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli: “la testimonianza di Carniti, tra i maggiori protagonisti di quelle vicende, getta una nuova luce su un “passato prossimo” le cui conseguenze sono evidenti nell’Italia attuale. Un uomo capace di “sfidare il futuro” senza mai rassegnarsi ai conformismi e senza una pregiudiziale paura del cambiamento”.
L’incontro è stato chiuso dal Segretario Confederale CISL Giorgio Graziani che ha ringraziato la Fim per la giornata sottolineando come per Pierre in tutte le battaglie, anche quelle interne, teneva sempre al centro le politiche sindacali e la visione del futuro. Carniti è entrato nel sindacato da giovane ed è uscito con la stessa sensibilità e con la prospettiva di dare spazio e favorire l’impegno dei giovani stessi, proprio come capitò a lui. Questo è lo spirito del premio Carniti organizzato dalla Cisl.
Ha moderato i lavori il giornalista Mario Lavia che in apertura ha ricordato le doti indiscusse del sindacalista e del negoziatore, ma soprattutto quella capacità di Carniti di guardare oltre l’immediatezza a volte avendo ragione anche troppo in anticipo.