Valentina Notarberardino presenta Fuori di testo a Notti di Cinema e Libri a Piazza Vittorio

Valentina Notarberardino presenta Fuori di testo a Notti di Cinema e Libri a Piazza Vittorio
Verrà presentato giovedì 9 settembre 2021 alle ore 19.00 - ad ingresso libero - presso i giardini di piazza Vittorio nell’ambito della rassegna “Notti di Cinema e Libri” - che a sua volta fa parte della ventunesima edizione di “Notti di Cinema a Piazza Vittorio” - il libro di Valentina Notarberardino “Fuori di testo” (Ponte alle Grazie). Protagonisti “Titoli, copertine, fascette e altre diavolerie” indicati nel sottotitolo.

«Nessun libro che parla di un libro dice di più del libro in questione» (Italo Calvino, Perché leggere i classici)

«Benvenuti dietro le quinte dell’attività editoriale. Avete in mano un libro sui libri come nessuno lo ha scritto (tranne Gérard Genette): la storia, i segreti e le curiosità di tutto quel che è “fuori di testo”»

«[…] Fuori di testo è la posizione di tutti quegli elementi che, in un libro, sono effettivamente esterni al testo vero e proprio, che gli fanno da cornice e di cui ti racconterò alcuni segreti. Copertine, titoli, fascette, dediche e altri margini. Il nome tutelare dei margini libreschi è stato (ed è) Gérard Genette: lui li ha raccolti in una grande categoria che chiamava paratesto. No, non è una parolaccia, per lui i paratesti erano le “soglie” della lettura, quelle che presentano e al tempo stesso “rendono presente” il libro. Quegli elementi che, uniti al testo, lo trasformano in opera. Per essere ancora più preciso, Genette ha diviso il paratesto in due sottocategorie: il peritesto, comprendente proprio tutti gli elementi che sono fisicamente presenti nel volume […] e l’epitesto, ovvero tutti i discorsi intorno all’opera ma esterni al libro (interviste, diari privati, corrispondenze, pubblicità, ecc.) e su cui forse un giorno farò un altro libro. Il suo testo sacro è del 1987, si chiama Soglie, e parla anche delle introduzioni. […] L’understatement della soglia da cui ti sto parlando, cercando di convincerti, prevedrebbe che io mi limitassi a spiegarti, oltra al titolo, anche il genere, la struttura e i contenuti del mio libro che non è un romanzo […] ma un saggio: un saggio lieve e profondo (così l’ho pensato), che ti racconta i libri e come sono fatti. Racconta tutto, tranne il contenuto. Se mi stai ancora leggendo, permettimi di aggiungere che questo libro ha molte anime. Prima di tutto ha un’anima descrittiva. È vero, fin dai tempi dell’università leggere Genette è un’esperienza affascinante ma, se non hai un’anima nerd, anche un po’ noiosa: troppo accademico, e poi parla soprattutto di libri francesi, scritti da autori morti da tempo. A volte non sono molto d’accordo con lui: Genette non considerava elementi che a me piacciono molto, come le note biografiche. Io non voglio essere didattica: voglio solo farti vedere come sono fatti i nostri libri, quelli dei nostri editori e dei nostri autori. Così l’anima descrittiva insegue proprio questo focus ben preciso, rispetto al quale però mi sono concessa alcune deviazioni. Mi sono divertita ad analizzare e ordinare le tendenze paratestuali italiane dei mirabolanti anni Duemila. Protagonista assoluta è la narrativa. […] Questo libro ha anche un’anima aneddotica, che credo possa interessarti molto. Ho chiesto a tanti scrittori quali sono i criteri che li hanno guidati, e che tuttora seguono (o inseguono) nelle scelte delle soglie dei loro libri. E quanto peso abbiano gli editori in queste scelte. Mi hanno risposto raccontandomi svariati retroscena inediti. Mi hanno dato il permesso di raccontarteli. [...] Il mio libro è pensato in moda da lasciarti decidere di leggere ciascun capitolo nell’ordine che preferisci. Ti interessano gli indici? Puoi partire dalla fine. Ti incuriosiscono i ritratti degli autori? In medio stat virtus. Eppure un percorso c’è. È quello che immagino tu stia seguendo adesso, una volta preso in mano Fuori di testo, sfogliandolo progressivamente. Mi preme informarti che la creatura che hai tra le mani ha anche una timida anima teorica, ma questo lo dovevo a Genette. Inoltre non volevo che alcuni termini potessero sembrare un po’ astrusi, così ho pensato di spiegare il significato di tutti questi elementi che sono al centro della mia analisi e di darne una breve storia, per raccontare come sono arrivati nei volumi contemporanei. […] Se poi l’argomento dovesse appassionarti, alla fine troverai anche alcuni consigli di lettura che ti fornirà alcuni approfondimenti in tema di paratesto. Infine o, per dirla all’inglese, last but not least, questo mio esordio ha anche una quarta anima, la mia. Ho scelto, studiato, smontato, analizzato, descritto e raccontato quello che mi piaceva e, soprattutto, che più mi incuriosiva. L’ho fatto senza alcuna pretesa di esaustività, ma, lo ammetto, con molto colpevole divertimento, stato d’animo troppo bello per non essere condiviso» (Valentina Notarberardino, Introduzione a Fuori di testo. Titoli, copertine, fascette e altre diavolerie, Ponte alle Grazie, Milano 2020).

 

Un’occasione unica per andare alla scoperta di come sono fatti i libri. Giovedì 9 settembre 2021 Valentina Notarberardino presenta a Roma il suo Fuori di testo, pubblicato da Ponte alle Grazie nell’ambito della ventunesima edizione di “Notti di Cinema a Piazza Vittorio”. La manifestazione è organizzata da Anec Lazio, l’Associazione Esercenti Cinema. L’evento si svolgerà con la collaborazione della libreria Rotondi (via Merulana 82).

Il dialogo, un lungo percorso fra le quinte dell’editoria, avverrà davanti alla Fontana del Giardino di Piazza Vittorio, opera dello scultore siciliano Mario Rutelli (1859-1941), installata nel 1913 e ribattezzata ironicamente dai romani il “fritto misto”. Il confronto darà spazio a diverse voci ed a gustosi aneddoti raccontati dall’autrice nel suo libro.

Nel corso dell’incontro emergeranno i numerosi motivi per cui Fuori di testo è un libro sui libri come nessuno li ha mai raccontati. Dedicando a ciascuna delle “soglie” del libro - titoli, copertine, risvolti, fascette, ringraziamenti, dediche, indici… insomma, tutto quanto escluso il testo - una trattazione piacevole, esaustiva e magnificamente documentata, V. Notarberardino rivela infatti storie, curiosità, segreti, retroscena dell’editoria in generale e, in particolare,  della narrativa italiana recente, anche grazie alle inedite confessioni di alcuni fra i maggiori scrittori  del nostro Paese, i cui libri sono fra i più venduti: da Edoardo Albinati a Diego De Silva, da Massimo Gramellini a Nicola Lagioia, da Melania Gaia Mazzucco a Roberto Saviano.

Come verrà spiegato il 9 settembre, il libro di V. Notarberardino è una preziosa guida all’attività editoriale, regno sovente inaccessibile ai “non addetti ai lavori”, ed in cui si incrociano e cooperano - non sempre pacificamente - qualità letteraria e strategia di marketing, volontà d’autore e varie «diavolerie» di editori, grafici, redattori. Tutti ingredienti di quella “pozione magica” che è ogni successo editoriale.

Valentina Notarberardino (1981) vive a Roma, dove lavora come responsabile della Comunicazione e dell’Ufficio Stampa per la casa editrice Contrasto. È stata coordinatrice didattica del master in Editoria, Giornalismo e Management culturale dell’Università di Roma Sapienza. Come studiosa dei margini dei libri ha creato e realizzato la rubrica “I dintorni del testo” per la rivista «Leggere:tutti» ed è membro della giuria del concorso “Buona la prima!”. Pur avendo già curato il volume Libero De Libero. Le poesie (Bulzoni, Roma 2011), considera Fuori di testo il suo primo libro.

 

Fuori di testo. Titoli, copertine, fascette e altre diavolerie di Valentina Notarberardino, pubblicato da Ponte alle Grazie (Milano) nella collana “Saggi” - con le testimonianze inedite di Edoardo Albinati, Monica Aldi, Mario Calabresi, Roberto Cotroneo, Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva, Riccardo Falcinelli, Massimo Gramellini, Roberto Ippolito, Nicola Lagioia, Melania Gaia Mazzucco, Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Nisini, Luca Ricci, Antonio Pascale, Rosella Postorino, Roberto Saviano, Ferdinando Scianna, Marino Sinibaldi - è disponibile in libreria e online da novembre 2020.

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.