“Emozioni dal lago”, fotografie di Paola Scarsi nel “Museo Civico Etrusco Romano” di Trevignano Romano

La composizione delle immagini realizzate da Paola Scarsi e l’accurata attenzione alla luce naturale, sollecitano nello spettatore una sorta di intimità contemplativa con il Lago di Bracciano sulla cui riva nord sorge l’affascinante borgo di Trevignano Romano.
Così Paola Scarsi spiega il senso delle sue fotografie: “Due sono le domande che mi vengono fatte quando dico di essermi trasferita dal centro di Roma a Trevignano Romano: ‘Ma non è umido?’ ‘Ma non è triste?’. Alla prima domanda rispondo che non è affatto umido, a differenza di Roma, come assai più autorevolmente di me ebbe ad affermare - qualche secolo fa - Paolina Bonaparte. Alla seconda provo a rispondere con queste fotografie: sole, pioggia, giorno, notte, alba, tramonto, estate, inverno, nuvole e cielo terso in un'esplosione di colori costantemente rinnovati senza soluzione di continuità. E ancora il lavoro e lo svago degli uomini, la voracità e la mitezza degli animali, l'amore e l'odio tra di loro. Trevignano Romano e il Lago di Bracciano non sono MAI tristi. Anzi! Al contrario sono fulcro catalizzatore di emozioni e di sentimenti.
L’immagine che ho scelto per la locandina, ‘Emma (questo il nome del gatto) e il cigno’, vuole rappresentare il senso di unione tra animali apparentemente diversissimi e lontani, tra il lago e la riva, tra l’acqua e la terra, tra la terra e il cielo. Una metafora dell’unione e della solidarietà che dovrebbero appartenere a ciascuno di noi. Ho scattato tutte le foto con una macchina fotografica compatta, senza obiettivi intercambiabili e senza alcun accorgimento. Non ho ‘trattato’ le fotografie, né con Photoshop né con le app gratuite che permettono con pochi passaggi di modificarle perché ritengo che lo scatto fotografico debba rappresentare ‘ciò che vedo qui e ora e come lo sto vedendo’ e perché desidero dimostrare che questo luogo e questo lago sono talmente affascinanti e meravigliosi che (quasi) chiunque può scattare belle fotografie”.
“Ha proprio ragione Paola Scarsi quando dice: ‘Qui tutti possono fare belle fotografie’, ha scritto Mario Rebeschini, giornalista e fotoreporter già presidente Associazione Italiana Reporters Fotografi.Vero, proprio come quelli che vanno due settimane in Africa scattando foto a leoni, impala, elefanti a feste folcloristiche organizzate per loro di cui una volta tornati a casa resteranno solo le foto e ricordi. Ecco la differenza tra loro e Paola. Paola è a Trevignano Romano, sul lago, 365 giorni all’anno con una finestra grande come lo schermo di un cinemascope dove può ‘godersi il film’ estate inverno, giorno e notte, con sole e pioggia. Ma non è finita: Paola è anche una giornalista. Appassionata di natura, che sa scrivere con la luce. Che non si ferma, come la maggioranza delle persone, a mirare il volo dei cigni e le loro battaglie per avere la femmina più bella. Quando vede il pescatore, un puntino nero in mezzo al lago, inizia ad immaginare la vita del puntino. Di solito è una bella storia perché Paola è solare e ama la vita. Per questo mi piacerebbe che un giorno Paola – nella sua seconda mostra sul lago – portasse anche un libro sulle storie che ha immaginato non solo degli uomini del lago ma anche dei cigni, delle tartarughe, delle rondini e del gatto che parla con il cigno”.
La mostra ha il Patrocinio del Comune di Trevignano e di ARGALazio, Gruppo di specializzazione della FNSI presieduto da Roberto Ambrogi, cui aderiscono i giornalisti della Regione Lazio che si occupano di Ambiente, Territorio, Agricoltura, Enogastronomia, Turismo.

Alberto Esposito
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