Forma Meravigli riapre con la mostra Come in uno specchio. Fotografie con testi d’autore di Gianni Berengo Gardin

Gli spazi di Forma Meravigli sono stati predisposti in modo tale da permettere l’accesso dei visitatori in totale sicurezza, secondo le disposizioni per la prevenzione ed il controllo del Covid-19 nei luoghi di cultura.
È consigliato l’acquisto con prenotazione online del biglietto, che permette di scegliere la fascia oraria della visita, organizzando così gli ingressi in sicurezza.
Inoltre, la Print Room a cura di Contrasto Galleria offre una nuova opportunità per collezionisti, appassionati e per chi desidera visionare opere in vista di un possibile acquisto. Per garantire la massima sicurezza in questa fase e per offrire una visione esclusiva e personalizzata, l'accesso è su appuntamento.
Come in uno specchio. Fotografie con testi d’autore, inaugurata a Forma Meravigli lo scorso febbraio e poi sospesa a causa dell’emergenza sanitaria connessa al Covid-19, rappresenta un omaggio a Gianni Berengo Gardin - il quale ad ottobre 2020 compirà novant’anni - e nella sua città d’adozione, ovverosia Milano. Un progetto espositivo prodotto da Contrasto in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia.
In oltre sessant’anni di carriera, gli scatti del grande fotografo hanno raccontato un’epoca. E molti sono stati gli incontri che hanno contraddistinto la sua vita. Proprio da questi ha origine l’idea di della mostra: ventiquattro protagonisti dell’arte e della cultura hanno scelto e commentato una fotografia dello sterminato corpus fotografico di G. Berengo Gardin. Si tratta di registi quali Marco Bellocchio, Alina Marazzi, Franco Maresco e Carlo Verdone, architetti come Stefano Boeri, Vittorio Gregotti e Renzo Piano, artisti come Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Alfredo Pirri; e poi di Lea Vergine e di Goffredo Fofi, del sociologo Domenico De Masi, di un giovane fotografo come Luca Nizzoli Toetti o di grandi maestri come Sebastião Salgado e Ferdinando Scianna, di scrittori come Roberto Cotroneo e Maurizio Maggiani, di giornalisti come Mario Calabresi, Giovanna Calvenzi e Michele Smargiassi, di Peppe Dell’Acqua (psichiatra dell’equipe di Franco Basaglia), di Marco Magnifico (vicepresidente del FAI) e di una street artist come Alice Pasquini. I loro testi, accostati ad ognuna fra le ventiquattro foto selezionate, permettono ancor di più di ragionare sul valore di testimonianza sociale ed estetica delle immagini esposte.
Ad accompagna la mostra, il libro Vera fotografia, pubblicato da Contrasto. L’intera produzione e l’archivio fotografico di G. Berengo Gardin sono gestiti da Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.
Forma Meravigli è un’iniziativa di Fondazione Forma per la Fotografia, in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Contrasto.
Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure - GE -, 1930), dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato soprattutto alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel ’79 avvia la collaborazione con Renzo Piano, per il quale ha documentato le fasi di realizzazione di vari progetti architettonici. Nel ’95 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. Ha pubblicato oltre duecentocinquanta volumi e le sue opere sono state organizzate in numerose ed importanti mostre internazionali. Fra i suoi libri ricordiamo Gianni Berengo Gardin (2005), Il libro dei libri (2014), Manicomi (2015), Venezia e le grandi navi (2015), Vera fotografia (2016), La più gioconda veduta del mondo (2019), tutti pubblicati da Contrasto.
La mostra fotografica Come in uno specchio. Fotografie con testi d’autore di Gianni Berengo Gardin rimarrà aperta al pubblico presso Forma Meravigli fino a domenica 2 agosto 2020 (dal mercoledì alla domenica, con orario 11 - 20).
Alessandro Poggiani
Ultimi da Alessandro Poggiani
- Change di Marco Zordan al Teatro Trastevere
- “La gabbia”, il romanzo d’esordio di Tess Kollen
- Guida pratica per coppie alla deriva al Teatro de’ Servi
- La mostra La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013. Dieci anni dopo al Memoriale della Shoah
- Moderato cantabile, mostra personale dell’artista francese Achao presso la Galleria delle Logge ad Assisi