Gianni Berengo Gardin in mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi

«Sono stato attratto dalle diverse manifestazioni della cultura popolare fino dai miei esordi - spiega il fotografo - il mio lavoro mi ha portato a viaggiare per tutta l’Italia e sono venuto così in contatto con il ricchissimo patrimonio di tradizioni, riti e costumi che caratterizza il nostro paese. Per me fotografare è stato anche un modo per essere partecipe di questi momenti straordinari, densi di significato. Credo che queste fotografie abbiano oggi un valore di testimonianza, documentano mondi in alcuni casi ormai scomparsi, in altri contaminati da altre forme di partecipazione che li hanno mutati per sempre» (Gianni Berengo Gardin)
L’esposizione riunisce sessanta fotografie in bianco e nero realizzate fra il 1957 e il 2009, molte fra le quali inedite, dedicate alla cultura popolare italiana. Una mostra che diviene narrazione di un’Italia “in festa”, in cui ognuno celebra la propria cultura e la propria storia con riti vecchi e nuovi: un affascinante mondo popolato di bambini, di zingari, di anziane o giovani signore vestite per la festa e di danzatori di ogni età. «Un piccolo e meraviglioso atlante fotografico delle feste popolari in Italia, che racconta di costumi e tradizioni antiche e meticce di tutte le regioni d’Italia, con uno sguardo dal taglio etnografico, ma allo stesso tempo di intenerita curiosità», afferma Giulia Cogoli.
Il catalogo francese della mostra è edito dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, mentre il catalogo italiano da Contrasto (Roma).
La mostra fotografica di Gianni Berengo Gardin Fêtes. Bals, rites, et célébrations à travers l’Italie sarà visitabile (ad ingresso libero, dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 15-18) all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi (50, rue de Varenne) fino a giovedì 6 dicembre 2018.
Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure - GE -, 1930), dopo il trasferimento a Milano si è dedicato soprattutto alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Ha collaborato a lungo con il Touring Club Italiano, per il quale ha realizzato una serie di volumi sull’Italia e sui Paesi europei, e con l’Istituto Geografico De Agostini. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. È molto impegnato nella pubblicazione di libri (oltre duecentocinquanta) e nel settore delle mostre (oltre duecento personali). Fra le sue ultime pubblicazioni con Contrasto, Il libro dei libri (2014), che raccoglie tutti i suoi volumi, Manicomi (2015), Venezia e le grandi navi (2015) e Vera fotografia (2016). L’intera produzione e l’archivio di Gianni Berengo Gardin sono gestiti da Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.
Alessandro Poggiani
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