Grandi maestri, grandi storie. Il racconto dei protagonisti al Vittoriano

Grandi maestri, grandi storie. Il racconto dei protagonisti al Vittoriano
La mostra "Grandi Maestri. Cento anni di fotografia Leica", esposta al Complesso del Vittoriano di Roma (Ala Brasini) fino a domenica 18 febbraio 2018, si arricchisce di un ulteriore approfondimento sugli interpreti presenti in mostra, grazie al ciclo di incontri organizzato da Contrasto che si svolgeranno presso la Sala Verdi.

Si prenderà il via lunedì 11 dicembre 2017 con Alessandra Mauro, la quale, a partire dai graphic novel a loro dedicati (Cartier-Bresson, Germania 1945 e Robert Capa, Normandia 6 giugno 1944, entrambi pubblicati da Contrasto), affronterà due grandi maestri della fotografia: Henri Cartier-Bresson (1908-2004) e Robert Capa (1913-1954).

Mercoledì 17 gennaio 2018 sarà la volta di Valerio Bispuri, che parlerà del suo progetto Paco - diventato anche un libro, pubblicato da Contrasto - su una letale droga sudamericana, argomento da lui seguito per quattordici anni.

Piergiorgio Branzi sarà invece il protagonista dell’evento di mercoledì 31 gennaio 2018, con il racconto della sua lunga ed eclettica carriera, dagli esordi in Toscana fino all’esperienza di inviato Rai a Mosca, per arrivare alle sue ultime sperimentazioni in ambito fotografico.

Mercoledì 7 febbraio 2018 interverranno invece il fotografo Lorenzo Castore ed il regista Saverio Costanzo, raccontando di come un viaggio in India fatto negli anni Novanta abbia segnato una svolta nella loro capacità di visione.

Il ciclo di incontri si concluderà con Gianni Berengo Gardin, il quale, nell’ambito della mostra al Vittoriano riceve il Leica Hall of Fame Award «per la sua carriera e per il suo tanto instancabile quanto eccezionale impegno di fotografo».

Tutti gli incontri saranno ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Ai partecipanti verrà inoltre distribuito un coupon che, consegnato in biglietteria, garantirà l’accesso in mostra con biglietto ridotto.

 

Gli incontri

Lunedì 11 dicembre 2017 ore 18.00 Sala Verdi
Henri Cartier-Bresson e Robert Capa: due vite a fumetti.
Incontro con Alessandra Mauro
L’evento sarà l’occasione per approfondire le vicende umane e professionali di Henri Cartier-Besson e Robert Capa a partire da due graphic novel dedicati a momenti fondamentali nelle loro vite e carriere: Cartier-Bresson, Germania 1945 e Robert Capa, Normandia 6 giugno 1944, entrambi pubblicati da Contrasto. Fra Storia, Fotografia e aneddotica, Alessandra Mauro, direttrice editoriale di Contrasto, accompagnerà gli astanti in un percorso di approfondimento dei due grandi fotografi, in grado di riprendere sempre nel vivo delle vicende, con uno sguardo originale e nello stesso tempo umano, e con una capacità di costruire e raccontare una storia per immagini che li ha resi pionieri - e allo stesso tempo maestri - riconosciuti della fotografia internazionale.

 

Mercoledì 17 gennaio 2018 18.00 Sala Verdi
Paco. A drug story.
Incontro con Valerio Bispuri
Valerio Bispuri ha dedicato quattordici anni al suo progetto fotografico dedicato al paco, una letale droga creata in Sudamerica con gli scarti della cocaina. Il fotografo racconterà di come, con la sua macchina fotografica, ha testimoniato quell’inferno di morti viventi che è la realtà dei consumatori di paco, per mostrare la sofferenza e la vita nei ghetti periferici. Ha viaggiato fra Brasile, Argentina, Colombia, Perù, e Paraguay e condiviso la drammatica quotidianità̀ di queste persone. Diffusosi a partire dagli anni Novanta soprattutto nei bassifondi di Buenos Aires - e  in seguito  nelle favelas e nelle periferie di tutto il Sudamerica - il consumo di paco è drammaticamente aumentato agli inizi del decennio successivo. I giovani, che sono i consumatori più̀ assidui, arrivano ad aver bisogno di assumere fino a venti dosi al giorno, con conseguenze devastanti poiché tale droga dà immediata assuefazione. Valerio Bispuri racconterà anche di quando, nel 2015, bendato affinché riconoscere il luogo e la strada per arrivarci, è riuscito ad entrare nelle cosiddette «cucine della droga», là dove tale droga viene creat.

 

Mercoledì 31 gennaio 2018 - 18.00 Sala Verdi
Il giro dell’occhio.
Incontro con Piergiorgio Branzi
Il primo incontro con la fotografia di Piergiorgio Branzi è avvenuto all’inizio degli anni Cinquanta nella sua Toscana. Branzi ricorderà come da quel momento la macchina fotografica divenne un pretesto per girare dapprima l’Italia, poi il Mediterraneo, fino a quando il suo lavoro di giornalista televisivo non lo portò in giro per il mondo, dal Nord Africa a Mosca, dove Branzi ha vissuto per cinque anni in quanto inviato Rai. Approdò poi in Francia (a Parigi, città per cui nutre un antico amore visivo e che ha avuto modo di ammirare e rimirare più volte). «Il giro dell’occhio» in cui Piergiorgio Branzi, con le sue fotografie e con il suo racconto, conduce il visitatore è un tourbillon di immagini e di memorie, di ricordi, di impressioni e di  scelte meditate. Di osservazioni coerenti in cui lo sguardo è sempre pronto a percorrere il mondo, a tracciare ed a nominare la visione di profili di terre e di pietre.

 

Mercoledì 7 febbraio 2018 - 18.00 Sala Verdi
Invito al viaggio.
Incontro con Lorenzo Castore e Saverio Costanzo
Nell’estate del 1997, il fotografo Lorenzo Castore e il regista Saverio Costanzo hanno intrapreso un viaggio in India. Con loro c’era un terzo amico: Giorgio Mortari, futuro creatore e direttore artistico (dal 2000 al 2010) del Festival Dissonanze e prematuramente scomparso nel dicembre 2011. Avevano rispettivamente ventuno, ventidue e ventitré anni. Un intenso e profondo viaggio alla scoperta dei luoghi, dell’altro e di se stessi. Per sua stessa affermazione, da tale esperienza nasce il percorso del Lorenzo Castore fotografo. L’India ha segnato un prima e un dopo nella crescita personale e nel lavoro di Castore, e lo stesso è significato anche per Saverio Costanzo e per Giorgio Mortari. Insieme, Lorenzo Castore e Saverio Costanzo ripercorreranno le tappe di quel viaggio che ha rappresentato per entrambi una sorta di illuminazione nella loro capacità di visione.

 

Mercoledì 13 febbraio 2018 - 18.00 Sala Verdi
Scrivere con la macchina fotografica.
Incontro con Gianni Berengo Gardin
Vincitore del Leica Hall of Fame Award 2017, Gianni Berengo Gardin ripercorrerà le tappe fondamentali del suo percorso personale e professionale: le fotografie, i libri, la vita. Un itinerario attraverso i suoi viaggi, i suoi incontri, il suo lavoro, e soprattutto  la sua grandissima passione per i libri (ne ha pubblicati oltre duecentocinquanta). L’avventura prediletta di Gianni Berengo Gardin è infatti sempre stata quella di realizzare fotografie che potessero finire in un libro. Il suo lavoro si è sempre alimentato delle influenze intellettuali che gli derivano dalle letture e dalle sue frequentazioni amicali. Per lui la macchina fotografica è «come la penna per lo scrittore, uno strumento per raccontare le cose».

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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