Il Giro. Immagini, sostenibilità e narrazioni

Il 21 settembre alle ore 18, presso la Biblioteca Goffredo Mameli di Roma (Via del Pigneto, 22), partendo dalla mostra Il Giro. Una storia d’Italia, a cura di Maurizio Riccardi, Giovanni Currado e Stefano Di Traglia, verrà affrontato il valore della bicicletta attraverso le narrazioni offerte dalla documentazione fotografica e dai racconti di coloro che la bicicletta la amano da sempre dialogando con Maurizio Riccardi: Andrea Satta e Fernanda Pessolano.
Maurizio Riccardi (1960), fotografo e giornalista, è direttore dell’Agenzia di documentazione fotografica Agr. Dirige l’Archivio Storico Fotografico Riccardi, realizzato, nel corso del suo percorso professionale, dal padre Carlo Riccardi, uno dei primi fotoreporter italiani. L’archivio è composto da oltre tre milioni di negativi originali ed é riconosciuto Patrimonio Documentale di Interesse Nazionale. Fra le numerose mostre curate da Maurizio Riccardi, ne ricordiamo alcune ospitate negli spazi delle Biblioteche di Roma: “Vita da Strega”, “Donne & Lavoro” e “Italia al Voto. Quando il web era la strada”. Maurizio Riccardi opera su tutta la sfera della comunicazione multimediale e ha pubblicato diversi libri. Nel 2011 ha dato vita alla galleria Spazio5, punto di riferimento culturale a Roma.
Andrea Satta (1959), cantautore, scrittore e pediatra. Scrive da anni per diversi quotidiani nazionali ed è il cantante e l’autore dei testi dei Têtes de Bois. Appassionato di bicicletta, ha seguito come inviato due Giri d’Italia e due Tour de France e ha ideato il palco a pedali, un sistema rivoluzionario che consente di realizzare un eco-concerto azionato dall’energia generata dalle pedalate degli spettatori. Durante l'estate Andrea ha dato vita a Il ritorno a casa della fisarmonica verde, un viaggio di amore e di memoria attraverso la Germania, l’Austria e l’Italia, realizzato in bicicletta con il figlio Lao, a 80 anni dall'armistizio dell'8 settembre 1943. Padre e figlio hanno ripercorso la stessa strada che Gavino Satta ha fatto di ritorno dal campo di concentramento nazista di Lengenfeld. Lungo il percorso, Andrea ha messo in scena lo spettacolo La fisarmonica verde, raccontando la storia di un ragazzo torturato dai nazisti che si è salvato grazie alla sua fisarmonica.
Fernanda Pessolano (1966) è un'artista appassionata di bicicletta e di natura. Da sempre svolge laboratori artistici e di promozione della lettura per bambini e ragazzi. Progetta manifestazioni culturali per l'associazione Ti con Zero di cui è direttrice artistica. Nel 2013 ha fondato la Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza, l'unica in Europa dedicata al ciclismo e alla bicicletta. Alla bicicletta ha rivolto tantissime iniziative fra cui ricordiamo: “Date una bicicletta a Fausto Coppi” progetto di promozione della lettura e cultura della bicicletta e "Giro giro tondo" mostra di teatrini e diorami ispirati al Giro d'Italia. Nel 2017 ha pubblicato, per la Ediciclo, il libro Alfonsina e il circo, dedicato ad Alfonsina Morini Strada, la prima donna a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia, ritenuta tra le pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile.
La Mostra. "Il Giro. Una storia d'Italia" è stata allestita per la prima volta al Museo di Roma in Trastevere dal 24 maggio al 18 giugno 2023. Realizzata prevalentemente con le immagini di Carlo Riccardi provenienti dall'Archivio FOtografico Riccardi, è stata curata da Maurizio Riccardi, figlio del grande fotografo scomparso nel dicembre 2022, Giovanni Currado e Stefano Di Traglia.
È dal 1909 che, salvo le interruzioni della guerra, la carovana del Giro attraversa l’Italia: la “Corsa Rosa” è un’istituzione, fa parte della storia e dell’identità del Paese e seguendone il percorso si intravede l’evoluzione sociale ed economica dell’Italia.
La mostra proposta dall’Archivio Riccardi procede nella composizione di questo percorso dagli esordi e nei suoi sviluppi, per circa un secolo rievocando alcune gare locali, per concentrarsi poi sul “Giro” vero e proprio, fino ai nostri giorni.
Ne sono protagonisti campioni quali Girardengo e Binda, Bartali e Coppi, passando per la grande stagione del ciclismo, animata da Gimondi, Moser, Merckx, Saronni, per arrivare ai protagonisti italiani degli ultimi anni dall’indimenticabile Pantani all’inafferrabile Nibali.
Con una minuziosa attenzione non solo alle cronache, ma anche alle innovazioni tecniche e al contorno pubblicitario che alimentano la passione e la mitologia popolare, la mostra si propone di offrire al visitatore una narrazione storica che illumina alcuni aspetti della società italiana contemporanea.
Oltre cento anni compressi in 100 fotografie che vogliono quindi raccontare l’evoluzione di questo splendido sport e far scoprire al grande pubblico la passione fatta di inseguimenti e cadute, vittorie in volata e salite estenuanti fissate nella memoria collettiva di più generazioni, diventandone patrimonio condiviso, e cercando di far emergere momenti emozionanti in cui un intero Paese si è unito intorno ai suoi eroi, inseguiti con lo sguardo dai bordi delle strade, sospirando attaccati alle radioline o esultando nel buio delle cucine di casa illuminati dalla luce dei televisori.
La mostra "OFF" allestita nell'androne della Biblioteca Mameli di Roma, raccoglie una selezione delle foto esposte al Museo di Roma in Trastevere, procedendo attraverso un racconto dei grandi avvenimenti e degli indimenticabili protagonisti che hanno accompagnato "Il Giro" in oltre 100 anni di Storia del nostro Paese.