Stefano Disegni e Alfredo Macchi presentano “Alegria Y Revolucion” di Luciano Del Castillo

«Chi si bacia dietro un leccalecca, chi osserva fisso chi lo osserva, chi si trucca per strada o per strada fa a cazzotti su un ring di legno. Molti sono stregati dal re-cellulare per scattarsi foto o guardarle. I bambini cercano l’onda perfetta per inzupparsi con la mareggiata lungo il Malecon. Molti grandi, semplicemente, ridono con la faccia e con il corpo e l’allegria sembra un rumore irresistibile» (Michela Suglia).
È l’effetto che fanno le foto di Luciano del Castillo racchiuse nel suo nuovo libro Alegria y Revolucion, pubblicato da Tempesta Editore con la prefazione di Omero Ciai.
Vite di cubani con e senza Fidel Castro, in un’Avana che il fotografo e giornalista dell’Ansa conosce in profondità. Ci è arrivato alla fine degli anni Novanta e, contagiato dalla “cubanite” - come la chiama Ciai citando il neologismo di Grarzia -, non ha smesso di tornarci.
Negli oltre sessanta scatti il colore si alterna al bianco e nero: quello del turbante giallo di una donna fiera, o dell’ombretto lilla di una ragazzina dolce. Senza colore la faccia di un uomo che sbuca da un muro, sigaro in mano e sguardo lontano o la bambina che passa veloce lasciandosi dietro spazzatura e una cabriolet. Guardano dritto in camera, invece, le tre generazioni di donne che ridono di una gioia che sa di vittoria e speranza. Per esserci, per quel che sarà e perché continuano a crederci. Proprio quello che si vede sempre meno dall’altra parte dell’Atlantico, nell’Europa dei cittadini liberi e senza passaporti ma pronti a divorzi e muri da costruire. Ancora più sorprendente la risata di una donna che ha il volto illuminato dallo schermo del cellulare. Ride il ragazzo seduto accanto a lei, scoppiano in una risata che non ha pace i due giovani dietro di loro, per strada. Attimi catturati dall’occhio del fotografo tanto spontanei da sembrare irreali. Sarà questa la revolucion de Cuba?
Luciano del Castillo è nato a Palermo il 23 giugno 1960. La sua vita è stata un continuo susseguirsi di scelte da dover prendere, considerate fuori dalla norma. Nonostante le difficoltà iniziali però, Del Castillo non ha mai smesso di sognare e intraprendere viaggi in ogni dove, all’insegna della propria felicità. È giornalista e fotografo, e lavora per l’agenzia giornalistica ANSA.
WeGIL, l’hub culturale aperto da Regione Lazio con Artbonus e gestito da LazioCREA, continua così la sua missione di mettere al centro le eccellenze culturali del nostro territorio, avviando progetti rivolti all’editoria, per portare al grande pubblico esperienze valide e di spessore.

Giovanni Currado
Giornalista e fotografo, autore di diversi reportages in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi e curatore della collana "Fotografici" per Armando Editore.
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