UcrainArt & Virtual tour

L’eccezionalità di questo evento ha inevitabilmente scosso le coscienze e gli animi di ogni cittadino del mondo e, con l’inasprirsi del conflitto, si sono rapidamente moltiplicate le manifestazioni pacifiste e di solidarietà verso la popolazione ucraina.
UcrainArt si inscrive proprio in questo filone, una mostra di beneficenza che si è tenuta giovedì 14 aprile 2022 nel cuore di Trastevere e che ha visto la collaborazione di quattro artisti: Elisa Clementelli, Federica Girardi, Graziano Mancuso e Dario Viola; il ricavato è stato devoluto all’Associazione Kim Onlus, per sostenere la sua azione di assistenza alle famiglie ucraine.
Grazie ad una brillante sinergia di fotografia e pittura gli artisti hanno offerto agli spettatori/spettatrici il loro punto di vista sulla situazione attuale e, al contempo, hanno saputo mettere in luce i numerosi e differenti temi della guerra, le sue insite contraddizioni, riuscendo a dare un volto ed una voce a storie, protagonisti reali di un evento che non può e non deve lasciare indifferenti.
Un’ulteriore ed interessante particolarità di tale mostra è data sicuramente dal fatto che, se materialmente è stato possibile vederla solo per una sera, in realtà rimarrà per sempre accessibile a chiunque attraverso l’utilizzo dell’Art Virtual Tour.
I tour virtuali hanno conosciuto il successo e la massima diffusione durante i mesi di lockdown dovuti all’emergenza sanitaria connessa alla pandemia Covid-19, quando non avevamo la possibilità di uscir di casa e godere di una visita al museo. Ad oggi il loro utilizzo spazia in differenti ambiti, ma l’unione fra arte e tecnologia è sicuramente l’esempio più brillante: offrono infatti la possibilità - tutt’altro che scontata - di apprezzare opere d’arte comodamente da remoto, rendendole accessibili a chiunque e per un lasso di tempo superiore a quello di qualunque mostra fisica, continuando così a godere della loro bellezza e prolungando le emozioni che le stesse hanno suscitato.
Nel caso specifico di UcrainArt il tour digitale è stato interamente studiato e curato da Virpleo (di cui fanno parte due fra artisti: Federica Girardi, fotografa e social media manager, e Graziano Mancuso, CEO e Founder, oltre che graphic designer). Grazie all’utilizzo della tecnologia Matterport, che permette di mappare l’intero spazio espositivo, e, ad una attenta post-produzione, è possibile scoprire (o riscoprire in formato digitale) le opere con un’attenzione al dettaglio in più: le immagini possono essere ingrandite per scoprire ogni particolare e, grazie all’utilizzo dell’infotag, sarà possibile aprire una scheda dettagliata che fornirà spiegazioni sull’opera e informazioni sul suo autore.
La tecnologia al servizio dell’opera d’arte, dunque, permette di vivere un’esperienza realmente immersiva nel mondo dell’autore, entrando in connessione con il suo modo di vedere il mondo ma, al contempo, permettendo al fruitore/fruitrice sia di scoprire lati del lavoro che altrimenti rimarrebbero nascosti, sia, soprattutto, di attribuire il suo personalissimo significato a quanto sta osservando: un doppio gioco di interpretazioni che arricchisce il senso stesso dell’opera.
Alessandro Poggiani
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