“Vita da Strega” al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Un pezzo di vita italiana, un pezzo della vita culturale italiana, che, anno dopo anno, dal 1947, vede in campo i maggiori scrittori italiani: è il Premio Strega. E Vita da Strega è l’evento che svela la storia del riconoscimento letterario italiano più ambito attraverso le straordinarie foto, fra cui alcune inedite, dell’Archivio Riccardi.
L’appuntamento clou è fissato per domenica 1 luglio 2018 all’interno della Sala della Fortuna, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, durante la “Domenica al museo” l’iniziativa del MIBACT che prevede, nella prima domenica di ogni mese, l’ingresso gratuito ai musei ed alle aree archeologiche dei Beni Culturali d’Italia.
Un appuntamento unico per godere delle suggestive immagini in bianco e nero che immortalano emozioni e modi di essere dei partecipanti e, nello stesso tempo, del luogo che li ha visti protagonisti.
L’annuncio della nascita del Premio Strega risale al 17 febbraio 1947. La scrittrice Maria Bellonci lo raccontò così: «Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso. Confermava il nuovo acquisto della democrazia».
Il Premio Strega vede dunque la luce nello spirito della ricostruzione civile e culturale dopo gli anni cupi della guerra e del fascismo nel salotto letterario di Maria Bellonci e di suo marito, il giornalista e critico letterario Goffredo, con il contributo di Guido Alberti, figlio dell’industriale Ugo, proprietario della fabbrica che produce il liquore Strega, che darà il nome alla manifestazione finanziandola ininterrottamente.
Nella mostra, proposta dall’Istituto Quinta Dimensione, curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, e nata da un’idea di Roberto Ippolito, anche il Museo diventa protagonista con le immagini che ne ritraggono un insolito, affollato Ninfeo, in cui fino ai primi anni Sessanta veniva installata la celebre lavagna e si procedeva alla premiazione dei vincitori, per poi trasferirsi nel più capiente giardino antistante, dove, dopo oltre cinquant’anni, anche il prossimo giovedì 5 luglio si scoprirà il vincitore dell’ultima edizione 2018.
L’Archivio Riccardi (che vanta circa tre milioni di negativi originali), con le foto in mostra, conduce a Villa Giulia, dove si assegna il premio, ma anche all’interno di casa Bellonci, dove ancora oggi si svolge la selezione della cinquina che si contende il riconoscimento.
È così possibile, con il lavoro di Carlo Riccardi, vedere gli scaffali pieni zeppi di libri, le terrazze animate anche dai personaggi dello spettacolo, gremite all’inverosimile.
Al Museo Etrusco di Villa Giulia vengono proposti quindi gli “anni d’oro del Premio” dalla sua istituzione fino al 1971, dove sfilano un impeccabile Pier Paolo Pasolini, un giovane Umberto Eco, Elsa Morante, Alberto Moravia, Carlo Cassola, Raffaele La Capria, Mario Tobino, Natalia Ginzburg, Giovanni Arpino, Paolo Volponi, Anna Maria Ortese, Lalla Romano, Guido Piovene, molti altri scrittori ed i partecipanti alle serate delle votazioni come Claudia Cardinale, Alberto Sordi o il regista Michelangelo Antonioni.
Vita da Strega è anche un libro, disponibile al Bookshop del Museo ed intitolato Gli anni d'oro del Premio Strega - Racconto fotografico di Carlo Riccardi (AGR Edizioni). Il volume, a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, raccoglie una selezione di oltre novanta foto, una più ampia sintesi della raccolta presente all'interno dell'Archivio Riccardi.
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