L’estate 2013 si colora e si anima di personaggi fantastici quali ippopotami rosa e leopardi dagli occhi verdi. Accade a Parigi, nel quartiere di Belleville, un meltin’pot di culture popolato da creature che hanno ridisegnato lo spazio urbano. Graffiti, poster art, stencil, nastro adesivo: tutto parla di street art. L’arte, allora, in contesti molto poco istituzionali: non più in musei e strutture dedicate ma all’interno della vita metropolitana. E’ quanto emerge da una ricerca di Tripsta.it che evidenzia il dilagare di questo nuovo trend: il 30% delle prenotazioni totali in vista delle vacanze è destinato proprio alle capitali europee della urban art. Il 35% dei vacanzieri a caccia di arte urbana è diretto a Londra: qui l’Est End rappresenta la tappa “off the beaten track” per eccellenza e Banksy, lo street artist più famoso al mondo, insieme a Vhils, Invader, Burning Candy Crew, ROA, Stik e Ben Eine ha trasformato Shoreditch, l’area trendy della città, nell’emblema della ribellione e della libertà d’espressione. A seguire, oltre Parigi, altre importanti città europee: Amsterdam, Berlino, Barcellona. E non manca Roma, dove sta nascendo l'arte urbana italiana. Da visitare il quartiere Ostiense che da alcuni anni ospita l’Urban Contest, mostra internazionale dedicata proprio alla street art.
Lea Ricciardi