Il numero 29, “Artisti e Artigiani”, prosecuzione dei numeri 20 e 21, è dedicato ad artisti e artigiani residenti nei rioni Trevi, Colonna, Monti, Regola e Ponte e si fonda sui Registri parrocchiali dell’Archivio Storico del Vicariato di Roma. La ricerca “crea una sorta di anagrafe, non solo degli artisti importanti ivi residenti (Giovanni Battista Contini, Carlo Stefano Fontana, Gerolamo Theodoli, Carlo Maratti, Pompeo Batoni, Luigi Valadier), ma anche di una molteplicità di presenze diverse, come battilori, capomastri, colorari, doratori, falegnami, ebanisti, ricamatori; e, con l’aiuto di note esplicative, è tesa a ricostruire una trama di eventi in cui prende corpo la dimensione familiare e quotidiana della storia, restituendo il volto di una città vivace e ricca di fermenti quale era la Roma settecentesca” rendendo altresì possibile definire la storia socio-economica del tessuto urbano individuando le aree dove si esercitavano le varie attività.
Il n. 30, “Antico, Città, Architettura”, indaga gli aspetti della città attraverso la preziosa Collezione Lanciani, ora raccolta in una Sala al quinto piano della BiASA che ne ha ottenuto l’uso illimitato, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte. Accanto al nucleo “Fondo antico” e al lascito di Corrado Ricci, entrato a far parte della Biblioteca nel 1934, il materiale raccolto in manoscritti di carattere monografico e in cartelle ordinate per tema da Rodolfo Lanciani, si presenta straordinariamente ricco. L’attenzione, in questo primo dei tre numeri della Rivista che saranno dedicati a questa Collezione, “si concentra su artisti italiani e non, tra la fine del XVII e l’inizio del XIX secolo, prendendo in considerazione fogli tecnico-architettonici, progetti reali o ideali e disegni vedutistici di Ferdinando Galli Bibiena, Jean Chaufourier, Johann Daniel Preissler, Carlo Marchionni, Angelo Uggeri, Raffaele Stern, Giuseppe Valadier e Dominique Vivant Denon”.
I volumi saranno presentati, alla presenza di Elisa Debenedetti, da Luciano Arcangeli, Adriano La Regina, Mario Lolli Ghetti e da Maria Concetta Petrollo Pagliarini.