L’idea di costruire un’agenzia indipendente europea nel campo spaziale risale al 1962, quando 6 Stati europei (Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Paesi Bassi) crearono l'European Launcher Development Organisation (ELDO), cioè l’ Organizzazione Europea per lo Sviluppo di Vettori, avente come scopo la costruzione di una piattaforma di lancio per satelliti, più tardi chiamata “Europa”.
A questi Paesi in seguito si aggiunsero Danimarca, Spagna, Svezia, Svizzera, fondando l'ESRO (European Space Research Organization), programma di ricerca scientifica che tra il 1968 e il 1972 portò al lancio di 7 satelliti.
Nel 1975 fu firmato un accordo diplomatico e ministeriale per stabilire una agenzia spaziale europea che includesse, tra i propri obiettivi, lo sviluppo di satelliti per le telecomunicazioni. L’accordo, costituito nella sua forma finale dai Ministri europei il 15 Aprile 1975, fu firmato dai rappresentanti ESRO e ELDO alla European Space Conference di Parigi il 30 maggio 1975. Fu così che in quell’anno le attività della ESRO e della ELDO si conclusero, per proseguire a nome della nuova organizzazione spaziale: l’attuale ESA.
Da allora l’ESA ha ottenuto molti successo nel campo dell’industria e della ricerca spaziale. Nel 1986 fu lanciata la Missione Giotto, la prima missione nello spazio profondo per studiare la cometa di Halley, mentre nel 1989 fu avviata la Grigg-Skjellerup.Hipparcos, una missione per la mappatura delle stelle. Negli anni novanta furono lanciati il telescopio spaziale SOHO e la sonda Ulysses per studiare il Sole, e il Telescopio orbitale Hubble, progetto sviluppato in collaborazione con la NASA.
Le missioni scientifiche più recenti, effettuate in collaborazione con la NASA, comprendono la sonda Cassini-Huygens dove il contributo ESA fu la realizzazione della sonda Huygens che atterrò su Titano, una luna di Saturno, e la missione Rosetta/Philae, che per la prima volta nella storia ha permesso l’atterraggio di un lander su una cometa.
Agenzia Spaziale Europea (ESA)