Il progetto, nato in provincia di Milano per opera di Stefano Tagliabue, fondatore di Freestyle Pc for Kids, sta crescendo e si prepara a muovere i primi passi anche in Europa. Si tratta di una chiavetta USB che contiene un sistema operativo totalmente personalizzato (basato su Linux) per bambini dai 3 ai 10 anni, con numerosi giochi e applicazioni educative.
La prima versione del progetto ottiene subito un rapido successo: Oltre 1000 ordini in un mese, senza investimento pubblicitario, grazie al passaparola. “Non mi aspettavo questa richiesta iniziale e non mi aspettavo che arrivassero molti ordini anche dall’estero”, spiega Stefano. Ora grazie anche ai feedback ottenuti grazie ad un dialogo con gli utenti, il progetto viene rinnovato e si prepara a muovere i primi passi anche in Europa. “Quando ho lanciato la prima versione, stavo già lavorando alla seconda, e ora è pronta per essere lanciata, e stiamo provvedendo anche alla traduzione in altre lingue, in particolare in inglese, francese, tedesco e spagnolo.”
La nuova chiavetta USB da 8GB ha al suo interno quattro suite informatiche contenenti circa 100 giochi e attività diverse l’una, per un totale di quasi 400 giochi e percorsi educativi. Sono presenti percorsi educativi (es. GCompris), giochi di matematica (es. GeoGebra), programmi di musica (es. GNU Solfege), di geografia e di disegno. Inoltre, non mancano software per imparare l’uso della tastiera e del mouse (indicati per i più piccoli), una suite “Office” interamente pensata per i bambini e un’area totalmente dedicata all’apprendimento della lingua inglese. Infine, è presente un browser con un motore di ricerca sicuro già impostato e dedicato ai più piccoli (con filtri per la sicurezza).
Sarà sufficiente collegare la chiavetta a un qualsiasi computer per avviare questo sistema operativo, un ambiente digitale adatto ai bambini, e permettere loro di sperimentare, giocare, studiare e divertirsi in totale sicurezza. Una volta estratta la chiavetta dal pc, tutto torna come prima.
Il segreto del successo commerciale di questo prodotto è il dialogo con i singoli utenti e controllo di ogni fase, dall’assistenza alle spedizioni. “Spesso, infatti, nelle prime fasi, quando arrivano delle domande o delle richieste particolari, sono io stesso a chiamare subito la persona che ci ha contattati, per capire quali sono i bisogni di suo figlio e per spiegarle nel dettaglio il prodotto”, dice Stefano. Ora l’azienda guarda al futuro con nuovi progetti: “Per il futuro, oltre al rilascio delle chiavette in diverse lingue, ci stiamo concentrando sul primo passo in Europa e su un progetto che riguarda i DSA. Siamo in contatto, inoltre, con le istituzioni per capire se si può avviare un progetto pilota nelle scuole e stiamo creando una rete di rivenditori in tutta Italia.”