L’artista ha interpretato con il legno - materiale da lui abbondantemente utilizzato nelle sue sperimentazioni plastiche - il tema tradizionale del presepe attualizzandolo con una personalissima stilizzazione che restituisce i personaggi, in dimensioni naturali, attraverso un’apparente bidimensionalità di fatto smentita dal sovrapporsi, nei singoli elementi, di più piani sovrapposti e policromi.
Nato a Maierà nel 1959, Angelo Aligia fin da giovanissimo, dotato di una spiccata inclinazione per il disegno, si dedica alla scultura, in cui trasferisce l’esigenza di un rapporto con un principio originale e antropologico come condizione autentica vitale dell’essere umano oltre le differenze individuali e storiche. L’area della sua ricerca “si colloca sin dagli esordi nell’ambito poetico del recupero del primario cui aggiunge una sensibilità architettonica che lo ha portato a indagare nel mondo delle forme geometriche solide regolari. Nei suoi lavori più recenti la dsua vena di rinnovato lirismo lo ha indotto a sperimentare nel rilievo e nella pura bidimensionalità l’innato senso della natura che ne connota gli interessi poetici”. Ha preso parte alla 54^ Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia e a numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero realizzando numerose sculture per centri urbani.
L’opera sarà visitabile tutti i giorni dalle 10,00 alle 19,00.