È il caso del Liceo Scientifico Vieusseux di Imperia i cui studenti hanno realizzato una pittura murale partecipata sotto la guida dell'artista Opiemme. Una collaborazione promossa dal rappresentante di istituto, Edoardo Verda, e dalla preside Stefania Colicelli, e realizzata su una parete di 20mq nell'ingresso dell’istituto.
Il murales, realizzato a febbraio scorso nell'atrio di ingresso dell'istituto superiore - durante la settimana di interruzione delle attività didattiche -, è stato dedicato alla memoria del partigiano Felice Cascione (Porto Maurizio), grande figura della Resistenza imperiese. L’inaugurazione dell’opera avverrà il 28 aprile alle ore 14, e sarà preceduta da un breve seminario sulla Resistenza.
Felice Cascione, nome di battaglia, U Megu è morto all'età di 26 anni. Giovane poeta e medico ligure, neolaureato a Bologna, è ricordato per avere composto il testo della canzone Fischia il Vento, celebre canto partigiano sulle note della famosa aria russa popolare Katyusha. Proprio da questa canzone è stato tratto il verso riportato al centro del murales “Nella notte lo guidano le stelle”, scelta coerente con la poetica dello street artist Opiemme, da sempre legato alla quinta arte, ed espressa nei lavori della serie Vortex, ispirata alle stelle e all'universo, così come dal libro del genetista Giuseppe Sermonti L'alfabeto scende dalle stelle.
Utilizzando stencil ,mascherine e pennelli, i ragazzi hanno seguito la realizzazione del murales dalle sue prime fasi, fino alla firma dell'opera. Ad aiutarli, portando creatività e praticità, l'artista Opiemme, conosciuto anche come "poeta della street art", per i suoi interventi di "poesia di strada", volti a portare la quinta arte incontro alle persone in luoghi inaspettati per generare meraviglia e un momento di riflessione.
Recentemente i lavori di Opiemme sono stati esposti a Barcellona (Swab Fair) e Parigi (Urban Art Fair) dove ha ottenuto un buon successo di pubblico e un grande interesse da parte dei collezionisti, soprattutto tedeschi.
I suoi murales si possono ammirare in diverse parti del mondo, da Bueno Aires in Argentina fino alla Thailandia. A Gdansk (Polonia) l’artista ha dipinto una facciata di un palazzo alta 30 metri commemorando la poetessa Wislawa Szymborska. Proprio in Polonia tornerà il prossimo settembre per il festival Urban Forms di Lodz, mentre l’esposizione Vortex non si ferma e toccherà altre tappe in Italia, come la Pinacoteca di Follonica e il Comune di Ravenna.