FOTOGALLERY - Per motivi di sicurezza sono stati mobilitati 3.500 agenti. All'interno della 'green zone' che va da San Pietro a piazza del Popolo fino al Colosseo e al Circo Massimo non sono tollerati assembramenti, mentre i percorsi del corteo presidenziale rimangono riservati.
Nella mattinata di lunedì 5 febbraio, il Presidente turco ha incontrato Papa Francesco. L’incontro, durato circa cinquanta minuti, si è svolto in un clima cordiale e sereno. I temi trattati nell’incontro sono stati diversi: lo status di Gerusalemme, i migranti, le persecuzione dei cristiani, la necessità di promuovere la pace e la stabilità nella Regione attraverso il dialogo e il negoziato, nel rispetto dei diritti umani e della legalità internazionale.
“Vi ringrazio per il vostro interesse” sono state le parole di Erdogan al Papa che a sua volta ha ringraziato il Presidente turco donandogli un medaglione rappresentante un angelo spiegando: “Questo è un angelo della pace che strangola il demone della guerra. È simbolo di un mondo basato sulla pace e la giustizia”.Terminato l’incontro Erdogan ha visto il cardinale Pietro Parolin, il Segretario di Stato del Vaticano.
Non sono mancate le proteste. Nei giardini super presidiati di Castel Sant'Angelo si è svolto un sit-in contro la visita di Erdogan, organizzato dalla Rete Kurdistan Italia con la partecipazione di No bavaglio e Fnsi. Momenti di tensione quando un alcuni manifestanti hanno provato a forzare il blocco di polizia in assetto antisommossa che si frapponeva tra il sit-in e la strada che da Castel S,Angelo va a via della Conciliazione e a piazza San Pietro. Un manifestante ha riportato ferite alla testa.
Nel pomeriggio, il Presidente della Turchia è arrivato al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Successivamente Erdogan ha incontrato il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni con cui parlerà dell’immigrazione clandestina, industria della difesa e dell’adesione di Ankara all’Unione europea.
I rapporti bilaterali tra la Turchia e l'Italia restano buoni con il fermo interesse dell'Italia nel proseguire il dialogo con Ankara.