Un “nuovo Pd”, che non sia più il partito del potere, diviso da correnti incomprensibili ai cittadini, ma che apra le sue porte ai territori, ai sindacati e alle imprese. "L’apertura sarà il mio motto: spalanchiamo le porte del partito” - ha dichiarato Letta nel suo intervento.
Eletto quindi segretario dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti, è stato incoronato praticamente all’unanimità con 860 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti dall'Assemblea nazionale. L’ex premier ha aperto il suo intervento con un ringraziamento rivolto al suo predecessore, assicurando la partecipazione dello stesso nei progetti futuri del partito.
L’ex premier ha proposto inoltre che di offrire la cittadinanza a Patrick Zaki assicurando che il Pd farà una battaglia fino in fondo perché sarebbe un segnale importante verso l’Egitto, che ha portato alla morte di Giulio Regeni.