Enrico Rava incanta il Teatro Moderno di Grosseto nel Concerto di Natale di La Voce di Ogni Strumento

Enrico Rava incanta il Teatro Moderno di Grosseto nel Concerto di Natale di La Voce di Ogni Strumento foto Alessandro Baglioni
Si è svolto con un meritatissimo en plein di pubblico domenica 8 dicembre 2019 al Teatro Moderno di Grosseto il Concerto di Natale di Enrico Rava e Stefano Cocco Cantini per “La Voce di Ogni Strumento”.

Un ospite d’eccezione protagonista del tradizionale Concerto di Natale di “La Voce di Ogni Strumento”. La direzione artistica di Gloria Mazzi ha presentato al pubblico Enrico Rava, uno fra i nomi più prestigiosi della scena jazz internazionale.

Domenica 8 dicembre 2019 il celebre trombettista ha suonato nel Teatro Moderno di Grosseto, gremito di pubblico, in quartetto con il sassofonista Stefano “Cocco” Cantini - altro artista affermato sulla scena jazz internazionale - Michelangelo Scandroglio (contrabbasso), Andrea Beninati (batteria) e Raffaele Pallozzi (pianoforte).

Ha forse bisogno di presentazioni Enrico Rava? Decisamente no. Parliamo di uno fra i più grandi e più noti jazzisti italiani al mondo. Un vero maestro della sua arte, una “leggenda” vivente. Trombettista, compositore, scrittore e flicornista, le sue influenze principali nel campo del Jazz sono Miles Davis e Chet Baker. Ha al suo attivo oltre novanta registrazioni fra le quali una trentina da solista.

Nato a Trieste nel 1939, di famiglia piemontese, cresce a Torino dove, dopo i primi studi di pianoforte, nel ’56 comincia a suonare la tromba ed il trombone da autodidatta in bande dixieland.

Trasferitosi a Roma all’inizio degli anni Sessanta, ha modo di collaborare con importanti musicisti, in particolar modo con Gato Barbieri e con Steve Lacy. Con il primo registra (nel 1965) la colonna sonora - scritta da Piero Umiliani - per il film Una bella grinta di Giuliano Montaldo. Con il secondo suona in un quartetto e si trasferisce per qualche mese in Argentina, dove registra (nel 1966) The Forest and the Zoo, considerato uno fra i dieci dischi fondamentali del free jazz

Nel ’67 si è trasferisce a New York, dove vive e lavora per un decennio (fino al’77), collaborando fra gli altri con la Jazz Composer Orchestra e partecipando all'incisione dell'epocale disco di Carla Bley Escalator Over the Hill.  Collabora con importanti musicisti quali John Abercrombie, Richard Galliano, Joe Henderson, Lee Konitz, Joe Lovano, Pat Metheny, Paul Motian, Michel Petrucciani, Roswell Rudd e Miroslav Vitous.

Nel ’72 incide Il giro del mondo in 80 mondi (in occasione del centenario dell’uscita del celebre romanzo di Jules Verne Le tour du monde en 80 jours), il suo primo album da leader di un quartetto. Con questa nuova formazione suona in vari club newyorkesi, in giro per l'Argentina e per l'Europa, riscuotendo numerosi consensi. In seguito registra numerosissimi album con musicisti americani ed europei, anche italiani,  fra i quali il saxofonista Massimo Urbani, il pianista Stefano Bollani, ed il già citato chitarrista John Abercrombie.

Nel ’75, partecipa - sovente non accreditato come si usava all’epoca – a Love is a Woman, il primo primo disco dell’indimenticata Giuni Russo (1951-2004).

Negli anni Novanta dà vita ad un proprio quintetto, denominato Rava electric five.

Dal ’93 si  cimenta in versioni jazz di brani di Giovanni Battista Pergolesi, Giacomo Puccini e Georges Bizet. Tre anni dopo compone le musiche per la coreografia di R. North Ragazzi selvaggi (1996), dedicata alla beat generation.

Nel 2007 riceve una Nomination come Best Jazz Act per il prestigioso Italian Jazz Awards, l'Oscar Italiano del Jazz votato dal pubblico, e, l’anno seguente, ottiene una Nomination come Best jazz Album con "The Third Man" - in duetto con Stefano Bollani - per la seconda Edizione degli Italian Jazz Awards.

Nel 2009 l'Auditorium Parco della Musica di Roma lo ha incaricato della direzione del Jazz Lab,con cui ha realizzato alcuni progetti quali Rava suona Gershwin e Rava on the dance floor, su musiche di Michael Jackson riarrangiate con Mauro Ottolini.

Rava ha sovente suonato in dischi di musica leggera, come ad esempio in Come sarà mio figlio di Mario Castelnuovo, La disciplina della Terra di Ivano Fossati e Ti ricordi? No non mi ricordo di Gino Paoli e Ornella Vanoni.

È il jazzista italiano che, più di ogni altro, ha contribuito a far emergere talenti oggi affermati quali Stefano Bollani, Paolo Fresu, Juan Olivier Mazzariello, Mauro Ottolini, Gianluca Petrella, Andrea Pozza, Claudio Quartarone, Daniele Tittarelli.

Dal dicembre 2014 è cittadino onorario di Chiavari (GE). Già nominato “Chevalier des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura francese e “Doctor in Music” Honoris Causa presso la Berklee School of Music di Boston, nel maggio 2019 è stato insignito dell’Onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.  

Rava, che è anche flicornista, ha una tecnica strumentale non virtuosistica e una sonorità calda e personale. Il suo fraseggio, semplice e melodicamente espressivo, è contraddistinto da repentine ascese al registro acuto e si esprime meglio su tempi lenti e medi e sulle strutture armonicamente poco complesse delle sue composizioni.

Enrico Rava è anche autore di due libri: il primo s’ intitola Note necessarie. Come un’autobiografia (minimun fax, 2004), è frutto di anni di conversazioni ed interviste con il giornalista e critico musicale Alberto Riva, e comprende anche un cd antologico del musicista. Ad esso è seguito Incontri con musicisti straordinari. La storia del mio jazz (Feltrinelli, 2011).

Nella sua discografia degli ultimi venticinque anni ricordiamo Rava l’opera va (1993), Easy living (2004), Tati (2005), The words and the days (2007), New York days (2009), On the dance floor (2012) e Will dance (2015).

Al Teatro Moderno di Grosseto, domenica 8 dicembre 2019, il pubblico ha avuto la possibilità di vedere un Maestro al servizio ed a sostegno di una magnifica iniziativa. Una serata che ha regalato grande musica e grandi emozioni, il tutto al servizio di una buona causa. In altre parole, un concerto dall’inconfondibile profumo del capolavoro.

 

Nel corso della serata ll pluripremiato fotografo di reportage Luca Bracaliha presentato al pubblico il suo straordinario viaggio fotografico in giro per il mondo attraverso la proiezione del video Over the Orizon, Sorvolando il mondo, con gli occhi del drone.

Presenti alla serata Cinzia Torraco (Prefetto di Grosseto), Coasimo Pacella (Presidente del Consiglio Comunale), Olga Ciaramella (Delegata Provinciale alla Cultura), Ermanno Lustrino (Comandante del Savoia Cavalleria), Simone Siena (Comandante del Ce. Mi. Vet.), antonio Del Gaizo (Comandante della Guardia di Finanza), Leonardo Marras (Consigliere regionale), Francesco Pacini (Presidente di Confindustria), Angelo Scuri (Direttore Marketing della Banca di Castagneto Carducci - LI), Umberto Carini (Presidente Pro-loco), Laura Di Girolamo (Presidente del Tribunale di Grosseto), tutte le Onlus AISM, ADMO, AVIS, La Farfalla e COMPASSION,a cui è stato destinato parte del ricavato della vendita dei biglietti, e i numerosi sponsor.

“La Voce di Ogni Strumento” è una rassegna musicale realizzata con il patrocinio di: Ministero della Difesa, Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto, Teatri di Grosseto, Proloco di Grosseto, Savoia Cavalleria, Centro Militare Veterinario, 4°Stormo Caccia Intercettori, Guardia di Finanza, Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, Confindustria, AscomConfcommercio, Camera di Commercio Maremma e Tirreno, Fondazione Grosseto Cultura, Agimus, Soroptimist e SEAM.

L’evento è realizzato in collaborazione con BCC Castagneto Carducci.

La Stagione 2019/2020 di “La Voce di Ogni Strumento” proseguirà nel nuovo anno, venerdì 24 gennaio 2020 alle ore 17.30, al Teatro degli Industri di Grosseto con Il barbiere di Siviglia, la celebre opera di Gioacchino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Pierre Augustin-Caron de Beaumarchais. Sul palcoscenico degli Industri il pubblico avrà la possibilità di seguire le rocambolesche vicende di Figaro, del Conte di Almaviva, di Rosina, nell’allestimento degli artisti di Orfeo InScena, Kentaro Kitaya, Veio Torcigliani, Roberta Ceccotti, Massimiliano Fichera, Simone Simoni, Maria Bruno, Alessandro Martinello, Elia Fiorentini, il Quartetto “C. Cavalieri” ed Ettore Candela al pianoforte. Dirige Massimiliano Piccioli.

 

Gli altri appuntamenti

Lunedì 17 febbraio 2020, presso il Savoia Cavalleria, si esibiranno gli artisti dell’Accademia BelCanto Georg Solti. L’Accademia, nata nel 2004 in memoria del Maestro Georg Solti (1912-1997) a Castiglione della Pescaia (GR), è rinomata in tutto il mondo per l’alta formazione che offre, con borse di studio ai giovani cantanti lirici che aspirano a crescere professionalmente. Fra i docenti che hanno tenuto masterclass all’Accademia figurano nomi di artisti quali Josè Carreras, Mirella Freni, Angela Gheorghiu, Kiri Te Kanawa.

Domenica 1° marzo 2020 (ore 21) all’Hotel Granduca di Grosseto, si terrà il concerto finale del 6° Concorso Regionale Musicale, organizzato dal Distretto 108 LA e dal Lions Club Grosseto Aldobrandeschi con la collaborazione dell'Hotel Granduca medesimo e la direzione artistica di Gloria Mazzi. Il concorso, riservato ai giovani musicisti toscani, ha l’obiettivo di incentivare lo studio della musica da parte dei giovani, di valorizzarne le eccellenze e ricordare il Maestro Palmiero Giannetti, musicista, didatta e figura di rilievo del mondo lionistico.

Un altro appuntamento con la grande musica sarà quello di domenica 15 marzo 2020, quando, nel Salone del Palazzo della Guardia di Finanza, sarà protagonista il duo formato da Giampaolo Bandini (chitarra) e Cesare Chiacchiaretta (bandoneon).

Misterio, Tango y folia il titolo del concerto dedicato alla musica sudamericana, repertorio con cui, grazie agli strumenti musicali che per definizione ne esprimono il sentimento musicale - ovverosia la chitarra e il bandoneon - ed a personalità artistiche carismatiche, Bandini e Chiacchiaretta hanno calcato le scene di tutto il mondo.

Si preannuncia come grande evento il concerto che, sabato 18 aprile 2020 (ore 21), porterà in Duomo a Grosseto, la Messa a 4 voci con orchestra (conosciuta anche come Messa di Gloria) di Giacomo Puccini, una messa per orchestra e coro a quattro voci, con tenore e baritono solisti, composta nel 1880. Un’opera giovanile scritta per il diploma di composizione all’Istituto musicale “Pacini” di Lucca, ma già contenente alcuni fra gli elementi che poi si riveleranno determinanti nello stile operistico di Puccini. La Messa verrà eseguita dall’Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto” diretta da Lorenzo Castriota Skanderbeg, dalla Corale Puccini e vedrà in veste di solisti i vincitori del Concorso Cappuccilli.

Parole e musica per l’evento finale di “La Voce di Ogni Strumento” che si svolgerà domenica 24 maggio (ore 18) nell’Hangar del 4° Stormo a Grosseto. Per Elisa è il titolo di una fra le più celebri composizioni di Ludwig van Beethoven, compositore del quale nel 2020 ricorrerà il duecentocinquantesimo anniversario della nascita. Partendo proprio dal misterioso nome della composizione beethoveniana (Elisa), Davide Alogna (violino), Giuseppe Greco (pianoforte) e l’attrice Violante Placido indagheranno sul complesso rapporto fra il genio di Bonn e l’universo femminile. Un reading in cui le parole dello stesso Beethoven - attraverso la celebre Lettera all’immortale amata - e testi originali si fondono alle note delle più belle Sonate del compositore.

Importante l'apertura nazionale della rassegna, che porterà i suoi concerti in tre importanti città. Venerdì 13 dicembre 2019, presso la Scuola di Applicazione a Torino, verrà ospitato il Concerto al buio, con i musicisti Davide Alogna e Gianluca Casalino. Altri due concerti si svolgeranno a Milano (a Palazzo Cusani) ed a Bologna (al Circolo Ufficiali).

Una rassegna di solidarietà. L’accesso ai concerti della stagione musicale “La Voce di Ogni Strumento” è differenziato a seconda all’evento. Alcuni concerti sono ad offerta, altri invece prevedono l’acquisto di un biglietto. Il ricavato verrà sempre in parte devoluto in favore delle associazioni La Farfalla, AVIS, ADMO, AISM, AIPAMM e COMPASSION.

Con la stagione musicale 2019/2020, è tornata inoltre “80 voglia di donare”, la fidelity card che dà diritto a partecipare ai concerti di “La Voce di ogni Strumento”. Un modo per partecipare agli eventi, usufruire delle agevolazioni e delle promozioni messe a disposizione dalle aziende sponsor e per sostenere le associazioni partner della stagione (AVIS, ADMO, AISM, LA FARFALLA, AIPAMM, COMPASSION). La tessera costa ottanta euro, è nominale e può esser richiesta a Grosseto presso la sede de La Farfalla - Associazione cure palliative (via Siria, 40/42) ed alla Libreria Palomar (piazza Dante 18). È possibile richiedere la tessera anche via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. compilando il modulo per il trattamento dei dati personali disponibile sul sito www.lavocediognistrumento.it ed effettuando il versamento sul conto A.GI.MUS. Associazione Giovanile Musicale IT 17P0846114300000010607803 con causale “tessera 80 voglia di donare”. La tessera potrà essere ritirata in occasione del primo concerto a cui si partecipa.

 

 

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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