Il Barbiere di Siviglia di Rossini conquista il pubblico del Teatro degli Industri a Grosseto

Il Barbiere di Siviglia di Rossini conquista il pubblico del Teatro degli Industri a Grosseto
Lunghissimi applausi e grande partecipazione di pubblico venerdì 24 gennaio al Teatro degli Industri - via Giuseppe Mazzini 101 - a Grosseto per “Il Barbiere di Siviglia”, primo concerto 2020 della rassegna musicale “La Voce di Ogni Strumento” ideata e curata da Gloria Mazzi.

Il Barbiere di Siviglia, melodramma in due atti di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 - Passy, 1868), su libretto di Cesare Sterbini (Roma, 1784 - Roma, 1831), tratto dalla commedia omonima di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (Parigi, 1732 - Parigi, 1799).

 A dar voce ai protagonisti del capolavoro rossiniano Kentaro Kitaya, che ha vestito i panni del Conte d’Almaviva, Veio Torcigliani, nel ruolo di Don Bartolo, Roberta Ceccotti (Rosina), Massimiliano Fichera (Figaro), Simone Simoni (Don Basilio), Maria Bruno (Berta) Berta, mentre ad interpretare Fiorello - il servitore del conte che raduna alcuni suonatori per cantare una serenata alla bella Rosina, della quale è innamorato - è stato Alessandro Martinello.

Sul palcoscenico del Teatro degli Industri anche i cantanti del coro polifonico “Bruno Pizzi”, diretto dal maestro Chiara Mariani. La parte strumentale è stata invece affidata al Quartetto “C. Cavalieri” e ad Ettore Candela al pianoforte. L'orchestra è stata magistralmente diretta da Massimiliano Piccioli. La regia dell’opera per questo allestimento è firmata da Tommaso Geri.

Nel corso degli anni Il Barbiere di Siviglia ha conquistato il pubblico di tutto il mondo narrando le vicende di Figaro, il barbiere e “factotum della città”, che si adopera per permettere a Rosina ed al Conte d’Almaviva di convolare a nozze in barba alla volontà di Don Bartolo, tutore della ragazza.

Leggendaria la vicenda della “prima” di tale opera, che debuttò al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816 fra fischi e contestazioni. L’insuccesso era verosimilmente dovuto al fatto che un giovanissimo G. Rossini, all’epoca ventitreenne, proponeva un soggetto già mirabilmente messo in scena alcuni anni avanti da Giovanni Paisiello (Taranto, 1740 - Napoli, 1816) ed acclamato dal pubblico. Tuttavia, già a partire dalla seconda replica, il rossiniano Barbiere di Siviglia era destinato ad incontrare quella lunga strada di successi che ne avrebbero fatto una fra le opere più rappresentative del genere, universalmente amata, ancora oggi (e lo sarà per molti anni/decenni ancora) dal grande pubblico. Lo spiccata teatralità della musica di Rossini forgia infatti un perfetto gioco comico, veste la parola di melodia, suono e ritmo, amplificandone la parte comica, creando indimenticabili arie e personaggi ancora oggi sono scolpiti nell’immaginario collettivo.

Numerose le autorità intervenute al concerto di venerdì 24 gennaio, fra cui Antonio Del Gaizo (Comandante della Guardia di Finanza di Grosseto), Olga Ciaramella (Consigliere provinciale alla Cultura), Claudio Cosimo Pacella (presidente del Consiglio comunale), il Colonnello Ermanno Lustrino (Comandante del Savoia Cavalleria) il Tenente Marco Barone (Comandante alla 121° Squadriglia Radar Remota di Poggio Ballone), il Colonnello Simone Siena (Comandante del Cemivet), Giuseppe Del Brocco (Comandante dei Vigili del Fuoco), Fausto Turbanti (Assessore alla sicurezza) e Chiara Veltroni (Assessore all’Istruzione).

La direzione artistica ha inserito Il Barbiere di Siviglia anche nella stagione che ogni anno è dedicata ai ragazzi delle scuole, registrando anche in questa occasione un sold out di prenotazioni per la rappresentazione che si è svolta la mattina di venerdì 24 gennaio 2020, a precedere quella serale aperta al pubblico. Gloria Mazzi si è dichiarata molto soddisfatta dell’adesione degli istituti scolastici provenienti non solo da Grosseto, ma anche dalla provincia e da fuori (Isola d’Elba e Portoferraio - Li). «Questa proposta artistica», ricorda Gloria Mazzi, «rientra in un’ottica di formazione molto ampia dei ragazzi, fornendo loro, attraverso la musica, ulteriori strumenti di crescita personale e culturale».

 Il prossimo appuntamento sarà con Georg Solti Accademia di Bel Canto, domenica il 16 febbraio 2020, presso il Savoia Cavalleria di Grosseto). L’Accademia, nata nel 2004 in memoria del Maestro Georg Solti (1912-1997) a Castiglione della Pescaia (GR), è rinomata in tutto il mondo per l’alta formazione che offre, con borse di studio ai giovani cantanti lirici che aspirano a crescere professionalmente. Fra i docenti che hanno tenuto masterclass all’Accademia figurano nomi di artisti quali Josè Carreras, Mirella Freni, Angela Gheorghiu, Kiri Te Kanawa.

 Parte del ricavato della vendita dei biglietti verrà devoluto alle associazioni Aism, Admo, Avis, Aipamm, La Farfalla e Compassion. Sarà possibile effettuare l’acquisto dei biglietti alla libreria Palomar - piazza Dante 18 - a Grosseto.

 “La Voce di Ogni Strumento” è una rassegna musicale realizzata con il patrocinio di Ministero della Difesa, Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto, Teatri di Grosseto, Proloco di Grosseto, Savoia Cavalleria, Centro Militare Veterinario, 4° Stormo Caccia Intercettori, Guardia di Finanza, Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, Confindustria, Ascom Confcommercio, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Fondazione Grosseto Cultura, Agimus, Soroptimist e Seam.

 

Gli altri appuntamenti

Domenica 1° marzo 2020 (ore 21) all’Hotel Granduca di Grosseto, si terrà il concerto finale del 6° Concorso Regionale Musicale, organizzato dal Distretto 108 LA e dal Lions Club Grosseto Aldobrandeschi con la collaborazione dell'Hotel Granduca medesimo e la direzione artistica di Gloria Mazzi. Il concorso, riservato ai giovani musicisti toscani, ha l’obiettivo di incentivare lo studio della musica da parte dei giovani, di valorizzarne le eccellenze e ricordare il Maestro Palmiero Giannetti, musicista, didatta e figura di rilievo del mondo lionistico.

Un altro appuntamento con la grande musica sarà quello di domenica 15 marzo 2020, quando, nel Salone del Palazzo della Guardia di Finanza, sarà protagonista il duo formato da Giampaolo Bandini (chitarra) e Cesare Chiacchiaretta (bandoneon).

Misterio, Tango y folia il titolo del concerto dedicato alla musica sudamericana, repertorio con cui, grazie agli strumenti musicali che per definizione ne esprimono il sentimento musicale - ovverosia la chitarra e il bandoneon - ed a personalità artistiche carismatiche, Bandini e Chiacchiaretta hanno calcato le scene di tutto il mondo.

Si preannuncia come grande evento il concerto che, sabato 18 aprile 2020 (ore 21), porterà in Duomo a Grosseto, la Messa a 4 voci con orchestra (conosciuta anche come Messa di Gloria) di Giacomo Puccini, una messa per orchestra e coro a quattro voci, con tenore e baritono solisti, composta nel 1880. Un’opera giovanile scritta per il diploma di composizione all’Istituto musicale “Pacini” di Lucca, ma già contenente alcuni fra gli elementi che poi si riveleranno determinanti nello stile operistico di Puccini. La Messa verrà eseguita dall’Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto” diretta da Lorenzo Castriota Skanderbeg, dalla Corale Puccini e vedrà in veste di solisti i vincitori del Concorso Cappuccilli.

Parole e musica per l’evento finale di “La Voce di Ogni Strumento” che si svolgerà domenica 24 maggio (ore 18) nell’Hangar del 4° Stormo a Grosseto. Per Elisa è il titolo di una fra le più celebri composizioni di Ludwig Van Beethoven, compositore del quale nel 2020 ricorrerà il duecentocinquantesimo anniversario della nascita. Partendo proprio dal misterioso nome della composizione beethoveniana (Elisa), Davide Alogna (violino), Giuseppe Greco (pianoforte) e l’attrice Violante Placido indagheranno sul complesso rapporto fra il genio di Bonn e l’universo femminile. Un reading in cui le parole dello stesso Beethoven - attraverso la celebre Lettera all’immortale amata - e testi originali si fondono alle note delle più belle Sonate del compositore.

Importante l'apertura nazionale della rassegna, che porta i suoi concerti in tre importanti città. Dopo il Concerto al buio del 12 e 13 dicembre 2019 presso la Scuola Applicazioni e l’Arsenale della Pace a Torino, con il violinista Davide Alogna ed il pianista Gianluca Casalino, altri due concerti si svolgeranno a Milano (a Palazzo Cusani) ed a Bologna (al Circolo Ufficiali).

 

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.


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