Massimo Germini al Teatro Cortesi di Sirolo con Qualcosa di famigliare 2021

Massimo Germini Massimo Germini
Mercoledì 23 agosto 2023 alle ore 21.30, al Teatro Cortesi di Sirolo (AN), Massimo Germini, storico chitarrista di Roberto Vecchioni, presenterà il suo album “Qualcosa di famigliare 2021”, di Azzurra Music.

Il musicista è un esperto navigatore: prima di ormeggiare sulle sponde autonome della sua ultima compilation, Massimo Germini ha attraversato oceani sonori al fianco di Roberto Vecchioni - del quale colora i brani ormai da molte lune -, Lucio Fabbri, Grazia Di Michele, Giangilberto Monti, Alda Merini, Milva, (fra i tanti/tante), e certo non si può dire che gli incroci artistici non abbiano lasciato tracce.

Capace com’è di misurarsi con generi e linguaggi differenti, la chitarra di M. Germini sfoggia muscoli in piena forma: una fra le più eclettiche della canzone italiana. E questo disco esce apposta per confermarlo. Sotto l’aspetto musicale si tratta di un album dalla fisiognomica esatta, rinuncia alle artefazioni (tecnologiche) intersecando istanze e strumenti di derivazione popolare, unitamente ad eco della canzone d’autore di cui Germini è acuto conoscitore.

«Quando è stato disposto il primo lockdown sono rimasto isolato a Milano da solo, diviso dai miei figli e dalla mia compagna per tre mesi. Nell’incertezza e nella disperazione di quei giorni suonavo ore e ore… questi brani sono molto personali e forse non avrebbe avuto senso, dal punto di vista artistico, affidarli ad altri. Arrivato alla mia età non ho nulla da perdere o da dimostrare», ha chiarito Germini.

I pezzi strumentali sono cinque (Odòs, Per Marino, Solo ad agosto, Il brusio delle parole, Ulisse racconta), sorvegliati in larga misura da una chitarra chiaroscurale, in grado di addentrarsi in regioni interiori che sfiorano libere associazioni (malinconie sottili, refoli di luce, storie smarrite, o forse soltanto lasciate andare...).

Una coniugazione ideale delle canzoni per l’appunto (scritte dal poeta Michele Caccamo) dove si ritrovano i sentimenti che appaiono confusi. Così l’autore tenta di definirle attraverso la sottrazione, i recuperi oppure curare le cicatrici della vita. Dalla “poetica della guarigione” nascono: Qualcosa di familiare, Vuol dire, Tu lo sai, Amore è forse, Dopo un abbandono. La scrittura di M. Caccamo è più poetica che cantautorale e ciò rende l’interpretazione del chitarrista-interprete più libera e distante dalla metrica della canzone “strictu senso”.

Con una timbrica personale, sporca e credibile quanto basta per tenersi alla larga dalla stereotipia interpretativa, Germini si rivela misurato, elegante portavoce di un album che lo è altrettanto. La citazione finale va infine alla copertina di Orazio Truglio: un primo piano “trattato” di Massimo Germini che rende giustizia all’eleganza complessiva del lavoro.

 

Qualcosa di famigliare 2021 di Massimo Germini - interprete: M. Germini; testi canzoni: Michele Caccamo; play audio: Azzurra Music - verrà presentato al Teatro Cortesi di Sirolo mercoledì 23 agosto 2023.

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.