“Blockchain: oltre il bitcoin c’è di più” al Piccolo Eliseo

Al via il sesto ed ultimo appuntamento de La Scienza e Noi, a cura di Viviana Kasam, giornalista e presidente di BrainCircle Italia, manifestazione che valorizza l'eccellenza degli scienziati italiani affrontando le ricerche scientifiche più innovative. La rassegna, che prevede un ciclo di incontri ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e con diretta streaming su www.brainforum.it ha fatto e sta facendo registrare, per il terzo anno consecutivo, un fortissimo interesse sia di critica sia di pubblico.
In che modo le ricerche scientifiche più innovative cambieranno il nostro modo di vivere e percepire il mondo? Il progresso scientifico e quello tecnologico sono indissolubilmente legai. Lo sviluppo di nuovi e più precisi strumenti tecnici permette di indagare porzioni di realtà precedentemente inesplorate. Viceversa, l’approfondimento della comprensione di teorie scientifiche ormai consolidate prepara, nel corso degli anni, il terreno per nuove applicazioni pratiche e per inaspettate rivoluzioni tecnologiche. La Scienza e Noi, nell’edizione 2019, ha invitato relatori di grande rilievo nazionale ed internazionale per raccontare le ricerche all’avanguardia e come trasformeranno il quotidiano di ognuno di noi. Con il linguaggio non delle aule universitarie bensì del teatro, e con la volontà di trasmettere al pubblico l’emozione e la bellezza della scienza. Presentati ed intervistati da Viviana Kasam, i relatori aprono scenari da fantascienza, in cui si parla di nuove tecnologie per coltivare il mare, di epigenetica ed evoluzionismo, di big data ed intelligenza artificiale per combattere il terrorismo e fare previsioni economiche, di rigenerazione del cervello, di simulazioni e dei materiali del futuro, e di cos’è la coscienza e se è possibile stimolarla. Al termine degli incontri viene dato grande spazio alle domande ed alle curiosità del pubblico.
Dopo gli incontri del 4 febbraio (Dall’intelligenza delle piante il nostro futuro, con Renato Bruni - Università di Parma - e Barbara Mazzolai - Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera - PI), del 18 febbraio (Dalle lingue impossibili al suono del pensiero: un viaggio nella neurolinguistica, con Andrea Moro, linguista, scrittore, scienziato e professore di Linguistica generale presso la Scuola Universitaria Superiore (IUSS) di Pavia, dove ha fondato il centro di ricerca in Neuroscienze, Epistemologia e Sintassi teorica), del 4 marzo (Il tempo esiste solo nel nostro cervello? Con Mauro Dorato - Professore Ordinario di Filosofia della Scienza presso il dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università di Roma Tre - e Domenica Bueti - neuroscienziata cognitiva), del 18 marzo 2019 (Magia, cervello e matematica: come i numeri governano il nostro pensiero, con Antonietta Mira - professoressa di Statistica all’Università della Svizzera Italiana ed all’Università dell’Insubria - e Giorgio Vallortigara - professore ordinario di Neuroscienze e Direttore Vicario del Center for Mind/Brain Sciences dell’Università di Trento) e del primo aprile (Leggere il pensiero: dalla parapsicologia alla scienza, con Fabio Babiloni - professore di Fisiologia, Neuroscienze e Bioingegneria elettronica all’Università di Roma La Sapienza) che hanno fatto registrare una grandissima partecipazione inanellando numerosi en plein di pubblico, arriva l’incontro Blockchain: oltre il bitcoin c’è di più.
Ci siamo abituati a sentir nominare la blockchain in relazione ai bitcoin, ma oggi i suoi impieghi sono numerosi e le potenzialità significative per il quotidiano di ciascuno di noi, perché questa tecnologia sta contribuendo a cambiare alcuni dei principi alla base della nostra società e soprattutto alla base del concetto di proprietà.
Alle blockchain è dedicato l’ultimo appuntamento della seguitissima rassegna La Scienza e Noi.Ospite della serata, Renato Grottola, M&A and Digital Transformation Director di DNV GL Business Assurance, uno fra i principali enti di certificazione a livello mondiale, presente in oltre cento Paesi per assistere le aziende nel garantire l’efficienza delle proprie organizzazioni, nonché dei prodotti, del personale, delle strutture e delle catene di fornitura attraverso servizi di certificazione, verifica, valutazione e formazione.
La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è una struttura di dati condivisa ed immutabile. Un registro digitale le cui voci sono raggruppate in “pagine” (i blocchi), concatenate in ordine cronologico e la cui integrità è garantita dall'uso di crittogrammi e algoritmi matematici. Il suo contenuto, una volta scritto, non è più modificabile né eliminabile, a meno che non si invalidi l'intera struttura. La blockchain garantisce così a tutti la possibilità di disporre, in totale trasparenza, di dati registrati in archivi immutabili e di pubblico dominio. Una sorta di libro mastro digitale, senza la necessità di intermediari che ne garantiscano la validità.
Tale discorso è fondamentale, per esempio, rispetto al concetto stesso di proprietà. Da sempre la proprietà si fonda sulla registrazione “di chi possiede cosa” garantita da un’autorità centrale - quale può essere una banca o un ufficio governativo - verso la quale tutti ripongono fiducia e che svolge un ruolo di mediatore in ogni transazione. È cura dell’autorità garantire, per esempio, che le case non siano vendute da chi non le possiede. La blockchain ha introdotto una nuova modalità trasparente e decentralizzata di registrazione delle transazioni finanziarie (o di qualunque altro dato), introducendo di fatto un nuovo concetto di fiducia. La fiducia non è più fondata su un registro centrale, bensì sulla diffusione, sulla trasparenza e sulla possibilità di accesso alle informazioni.
L’incorruttibilità che contraddistingue la blockchain, insieme alla sua capacità di consentire l’interazione fra piattaforme ed ecosistemi differenti, anche grazie all’IoT (Internet of Things, Internet delle Cose), la rende una tecnologia ideale da impiegare anche al di fuori degli scambi finanziari. Alcune applicazioni sono già sul mercato e riguardano realtà del settore vitivinicolo e agroalimentare, ma anche il luxury, l’healthcare e l’automotive. Una tecnologia che influenzerà sempre più la nostra vita quotidiana, in grado di modificare il modo in cui si producono beni, permettendo un maggiore controllo diretto sulle filiere, ma con enormi potenzialità anche per cambiare il rapporto con la pubblica amministrazione.
La vera sfida è ora nel fatto di renderla una tecnologia di massa per moltiplicarne i benefici. Di questo parlerà Renato Grottola, spiegando come sono nate le blockchain e quali sono le prospettive future.
Alessandro Poggiani
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