BrainForum “La Scienza e noi” al Piccolo Eliseo

Dopo il grandissimo successo dell’edizione 2017, che ha registrato il tutto esaurito ad ogni incontro, riprende l'atteso l'appuntamento con La Scienza e noi, in cui esperti e scienziati di fama internazionale, intervistati da Viviana Kasam, si rivolgeranno ad un pubblico eterogeneo (appassionati, ricercatori, giovani) per trasmettere, attraverso un linguaggio discorsivo, non da “addetti ai lavori”, l’emozione e la bellezza della scienza. Con tre star della scienza italiana che lavorano all’estero: Martin Monti, alla UCLA, noto in tutto il mondo per le sue ricerche su coscienza e come; Nicola Marzani, il quale dirige il Centro di scoperta dei nuovi materiali presso l’EPFL di Losanna; Valerio Orlando, che ha fondato e dirige il Centro di Epigenetica presso la King Abdullah University of Science and Technology (KAUST), gioiello della tecnologia in Arabia Saudita ed è fra i fondatori del DTI (Dulbecco Telethon Institute).
Anche per l’edizione 2018 sono stati scelti argomenti di grande attualità, le nuove frontiere della ricerca. Si spazierà infatti dalle nuove tecnologie per “rigenerare” il mare, alla possibilità di risvegliare la coscienza delle persone in coma; dai BIG DATA ed il loro utilizzo positivo per la sicurezza e per l'economia, alla ricerca di nuovi materiali che modificheranno il nostro ambiente; dalla possibilità di rigenerare il cervello e trovare terapie per le malattie neuro-degenerative all'epigenetica, che sembra essere il futuro della genetica e riporta all’attualità le tesi lamarckiane sull'evoluzionismo.
Ogni incontro - ad ingresso libero fino ad esaurimento posti - sarà visibile anche in streaming sul sito www.brainforum.it. Grazie ad una comunicazione attenta ai new media, La Scienza e noi, nel corso del 2017, ha raggiunto complessivamente oltre trentamila utenti e registrato circa ventimila visualizzazioni dei post pubblicati.
Il primo appuntamento, Coltivare il mare per salvarlo, sarà per lunedì 5 febbraio 2018 alle ore 20.00. Interverrà Maurizio Ribera D’Acalà, introdotto da Rosalba Giugni (presidente di Marevivo).
Nei confronti del mare, l’uomo è ancora allo stadio di cacciatore-raccoglitore e lo ha depredato, con tutte le conseguenze che oggi, drammaticamente, sono sotto gli occhi di tutti. Le nuove tecnologie, dalla robotica alla biologia molecolare, aprono nuove, enormi opportunità di esplorazione e di sfruttamento delle risorse marine, ma, nello stesso tempo, sollevano nuove responsabilità e richiedono un radicale cambiamento culturale, che ci trasformi in ‘coltivatori’ del mare. Questa è la sfida della “Blue Growth”: promuovere un uso sostenibile delle risorse marine, sfruttando positivamente le opportunità offerte dall’ecosistema che copre il 70% della superficie terrestre.
Maurizio Ribera D’Acalà è dirigente di ricerca alla Stazione Zoologica a “A. Dohrn” e docente del corso di Oceanografia Fisica e Chimica all’Università Federico II di Napoli. Oggi si occupa principalmente di studiare l’evoluzione del plancton ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Rosalba Giugni, è presidente di Marevivo, che ha fondato nel 1985 per fondere la sua grande passione per il mare con un’attività che fosse in grado rendere un servizio alla comunità e salvaguardarlo dal degrado ecologico.
Considerata uno fra i più autorevoli esperti del settore, è stata chiamata a far parte di numerose commissioni ministeriali sui temi della tutela ambientale, con particolare riferimento alle questioni dell’ambiente marino. Nel 2016 ha partecipato alla inaugurazione della mostra: Mission Earth 2016 - The sea: the blue lung of the world, promossa dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Marevivo, ed ospitata al Palazzo delle Nazioni Unite a New York. Attualmente segue l’attuazione delle campagne internazionali Autostrade del Mare: coesione tra i popoli, ambiente, sviluppo e sostenibilità. Sua è la battaglia contro le microplastiche, che è stata approvata dal Parlamento nel dicembre 2017.
I PROSSIMI INCONTRI
Lunedì 19 febbraio
Big data per la sicurezza e l’economia - A che prezzo?
Interverranno Luciano Pietronero (professore di Fisica presso il CNR e l’Università di Roma “La Sapienza”) e Michele Colajanni (professore di sicurezza informatica presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell'Università di Modena e Reggio Emilia).
Big Data e Intelligenza Artificiale da un lato inquietano e ci fanno temere il “Grande Fratello”, dall’altro possono essere utilizzati per migliorare la nostra vita. La lotta al crimine, al terrorismo, alle devastazioni sociali causate da errate previsioni economiche, può oggi avvalersi dell'acquisizione di enormi quantità di dati e della tempestiva analisi condotta con computer sempre più potenti. Le nuove teorie fondate sulla “Economic Complexity”, sviluppate dal professor Luciano Pietronero e dal suo team in collaborazione con la World Bank portano ad un nuovo approccio scientifico alla predittività dello sviluppo economico. Gli algoritmi di “machine learning” e “deep learning” applicati ai Big Data sono alla base delle più innovative soluzioni di sicurezza proposte dal professor Michele Colajanni. Le macchine, in alcune funzioni, sono migliori di noi, e noi siamo migliori di loro in altre. Le organizzazioni vincenti saranno quelle che si riveleranno in grado di fondere la forza delle macchine con l'intelligenza dell'uomo.
Lunedì 5 marzo
Si può rigenerare il cervello?
Interverrà Giancarlo Comi (direttore del Dipartimento di Neurologia e dell’Istituto di Neurologia Sperimentale presso l’Istituto San Raffaele di Milano). È considerato uno fra i massimi esperti al mondo di Sclerosi Multipla.
Studi recenti contraddicono la convinzione che i neuroni con l’età muoiano e nulla si possa fare per rallentare tale processo: la presenza di cellule staminali neurali in alcune zone del cervello permette di rimpiazzare i neuroni morti con neuroni nuovi di zecca, un meccanismo rigenerativo fondamentale per la memoria. Inoltre, la rigenerazione dei neuroni e la riorganizzazione delle connessioni interneuronali, rendono il nostro cervello estremamente plastico. Nuove conoscenze che vengono già utilizzate negli interventi riabilitativi, nel potenziamento della plasticità nervosa mediante farmaci e con stimolazioni elettriche e magnetiche.
Lunedì 19 marzo 2018
Epigenetica: L’odissea del genoma
Interverrà Valerio Orlando, che ha fondato e dirige il Centro di Epigenetica presso la KAUST (King Abdullah University of Science and Technology) in Arabia Saudita ed è fra i fondatori del DTI (Dulbecco Telethon Institute).
La ricerca epigenetica è oggi riconosciuta come la nuova frontiera della Biologia del Genoma. Al contrario della sequenza del DNA, l’epigenoma, ovvero quei componenti regolativi che sono strettamente associati al DNA, viene modificato nello spazio e nel tempo durante il viaggio che l’organismo compie nel corso della vita. Tali avanzamenti nella conoscenza fondamentale hanno riportato al dibattito sull’evoluzionismo fra Darwin e Lamarck, ma soprattutto ci pongono nuove, fondamentali domande per la comprensione delle basi molecolari della vita - sia nel benessere sia nella malattia - e sul tema dell’ereditarietà.
Lunedì 16 aprile 2018
Il mistero della coscienza: tecnologia e futuro
Interverrà Martin Monti, professore all'Università della California di Los Angeles, dove dirige il MontiLab, laboratorio di ricerca focalizzato sulle interazioni fra linguaggio e pensiero e sugli effetti che gli stati di coma e vegetativo hanno su coscienza e cognizione. È uno fra gli scienziati più noti al mondo per quanto riguarda lo studio sulla coscienza.
Che cos’è la coscienza? Perché a volte la perdiamo? Come si fa a capire se chi non riesce a comunicare è in qualche modo cosciente? Si può riaccendere la coscienza? Lo stato vegetativo è una condizione in cui, in seguito ad una grave lesione cerebrale, i pazienti sono svegli ma non consapevoli: è una fra le condizioni più difficili e meno comprese del cervello umano. Esplorare questi studi rappresenta un viaggio nel centro dell’identità attraverso le più avanzate apparecchiature tecnologiche, per rispondere ad alcuni fra i più affascinanti misteri che riguardano l’essenza degli esseri umani e per comprendere se le persone in coma siano effettivamente in grado di percepire stimoli esterni e possano essere risvegliate.
Lunedì 7 maggio
Nuovi materiali per ripensare il mondo
Interverrà Nicola Marzari, che dirige il Centro di scoperta dei nuovi materiali presso l’EPFL di Losanna e si occupa di simulazioni quantistiche, ovvero di risolvere con supercalcolatori le equazioni che consentono di capire il funzionamento di nuovi materiali o di inventarne altri, senza dover mai fare un esperimento.
Le età della civiltà umana hanno sovente preso il nome dei materiali che le hanno definite - pietra, bronzo, ferro – e forse dovremo aggiungere il petrolio, il silicio, l’uranio: materiali che ci salvano e che ci uccidono. Che cosa serve ora per sopravvivere, per vivere, e per vivere meglio? Come tenere assieme un pianeta intossicato che si avvia verso i dieci miliardi di abitanti? Come facciamo a scoprire, ad inventare, ed a trarre beneficio dai nuovi materiali di cui abbiamo bisogno, comprendendo e prevedendo “in vitro” gli effetti - anche negativi - che potrebbero avere?
Alessandro Poggiani
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