“Il mistero della coscienza: tecnologia e futuro” al Piccolo Eliseo

“Il mistero della coscienza: tecnologia e futuro” al Piccolo Eliseo
Si svolgerà lunedì 16 aprile 2018 alle 20 presso il Piccolo Eliseo - via Nazionale 183 - di Roma l’incontro “Il mistero della coscienza: tecnologia e futuro”, con Martin Monti, che verrà intervistato da Viviana Kasam (presidente BrainCircle Italia).

La rassegna La Scienza e noi porta a Roma un giovane e straordinario neuroscienziato, il professor Martin Monti, il quale dirige il laboratorio di ricerca focalizzata su coma e coscienza presso l’UCLA (Università della California di Los Angeles). Milanese di nascita, laureato presso la Bocconi e successivamente Phd a Princeton, Martin Monti ha pubblicato sulle più prestigiose riviste internazionali e viene invitato per intervenire a convegni nelle più importanti Università di tutto il mondo.

Con la sua équipe, circa un decennio fa, ha messo a punto un innovativo test per comprendere quanta capacità cerebrale sussista in pazienti in stato vegetativo o in stato di minima coscienza.Per questo nel 2013 fu invitato in Israele per visitare Ariel Sharon, il quale, dal 2007, si trovava in un grave  stato di disordine della coscienza:  le sue Risonanze Magnetiche rivelarono che c’erano segnali di attività cerebrale nel cervello dell’ex premier israeliano.

Attualmente Martin Monti sta lavorando ad un ambizioso progetto chiamato LIFU (Low Intensity Focused Ultrasounds), una tecnica rivoluzionaria e non invasiva, per cercare di aiutare a far “ripartire” il cervello di pazienti in coma, “massaggiando” con  ultrasuoni focalizzati a bassa intensità, il talamo, un’area cerebrale fondamentale per l’emergere della coscienza. Ne hanno parlato i media in tutto il mondo, per via delle implicazioni non solo mediche ma anche etiche che ne derivano. La speranza del professor Monti è quella di arrivare a produrre  un apparecchio che sia in grado di aiutare le persone in stato vegetativo o di minima coscienza a recuperare qualche livello di facoltà cognitive. Per ora siamo solo ai primi esperimenti, condotti su cinque  pazienti con esito interessante, ma è ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive. Martin Monti e la sua équipe stanno reclutando nuovi pazienti e contano di  arrivare a dieci casi in due anni.

Il professor Monti illustrerà a che punto sono oggi gli studi sulla coscienza, una fra le caratteristiche umane più misteriose, e parlerà del suo lavoro con le persone in coma e delle speranze che la sua ricerca può aprire.

Prosegue al Piccolo Eliseo di Roma, il ciclo di appuntamenti - ad ingresso libero fino ad esaurimento posti BrainForum - La Scienza e noi, a cura di Viviana Kasam, per discutere del futuro.

Dopo il grandissimo successo dell’edizione 2017 (che ha fatto registrare il tutto esaurito ad ogni incontro) e dei primi quattro appuntamenti del 2018 (lunedì 5 febbraioColtivare il mare per salvarlo, con Maurizio Ribera D’Acalà - dirigente di ricerca alla Stazione Zoologica a “A. Dohrn” e docente del corso di Oceanografia Fisica e Chimica all’Università Federico II di Napoli - e Rosalba Giugni - Presidente di Marevivo; lunedì 19 febbraioBig data per la sicurezza e l’economia - A che prezzo?, con Luciano Pietronero - professore di Fisica presso il CNR e l’Università di Roma “La Sapienza” - e Michele Colajanni - professore di sicurezza informatica presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell'Università di Modena e Reggio Emilia; lunedì 5 marzoSi può rigenerare il cervello?, con Giancarlo Comi - direttore del Dipartimento di Neurologia e dell’Istituto di Neurologia Sperimentale press l’Istituto San Raffaele di Milano, e considerato fra i massimi esperti al mondo di sclerosi multipla; lunedì 19 marzo: Epigenetica: l’odissea del genoma, con Valerio Orlando, direttore del KAUST Environmental Epigenetics Research Program, Division of Bioscience, presso la King Abdullah University of Science and Tecnology, in Arabia Saudita), che hanno visto il teatro gremito di pubblico, proseguono gli attesi appuntamenti con La Scienza e noi, in cui esperti e scienziati di fama internazionale, intervistati da Viviana Kasam, si rivolgono ad un pubblico eterogeneo (appassionati, ricercatori, giovani) per trasmettere, attraverso un linguaggio discorsivo, non  da “addetti ai lavori”, l’emozione e la bellezza della scienza. Con tre star della scienza italiana che lavorano all’estero: Martin Monti, alla UCLA, noto in tutto il mondo per le sue ricerche su coscienza e come; Nicola Marzani, il quale dirige il Centro di scoperta dei nuovi materiali presso l’EPFL di Losanna; Valerio Orlando, che ha fondato e dirige il Centro di Epigenetica presso la King Abdullah University of Science and Technology (KAUST), gioiello della tecnologia in Arabia Saudita ed è fra i fondatori del DTI (Dulbecco Telethon Institute).

Dopo Il mistero della coscienza: tecnologia e futuro di lunedì 16 aprile, il sesto ed ultimo incontro (Nuovi materiali per ripensare il mondo) si svolgerà lunedì 7 maggio 2018.

Interverrà Nicola Marzari, che dirige il Centro di scoperta dei nuovi materiali presso l’EPFL di Losanna e si occupa di simulazioni quantistiche, ovvero di risolvere con supercalcolatori le equazioni che consentono di capire il funzionamento di nuovi materiali o di inventarne altri, senza dover mai fare un esperimento.

Le età della civiltà umana hanno sovente preso il nome dei materiali che le hanno definite - pietra, bronzo, ferro - e forse dovremo aggiungere il petrolio, il silicio, l’uranio: materiali che ci salvano e che ci uccidono. Che cosa serve ora per sopravvivere, per vivere, e per vivere meglio? Come tenere assieme un pianeta intossicato che si avvia verso i dieci miliardi di abitanti? Come facciamo a scoprire, ad inventare, ed a trarre beneficio dai nuovi materiali di cui abbiamo bisogno, comprendendo e prevedendo “in vitro” gli effetti - anche negativi - che potrebbero avere?

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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