La Società Italiana di Pediatria, in occasione degli Stati Generali della Pediatria, ha presentato dati allarmanti sui baby-internauti, emersi da una indagine condotta dalla rete EU Kids Online Network in 25 Paesi europei, Italia compresa, in cui sono stati intervistati oltre 25 mila ragazzi (e per ognuno di loro, uno dei genitori) tra i 9 e i 16 anni.

"Ragazzi, seguite il vostro istinto, dimenticate critiche o cosa vi hanno detto a scuola e andate avanti. Io, ad esempio, non riguardo mai i miei film, e non voglio sapere cosa ne dice la gente, perché poi è difficile non ripensarci e farsi influenzare".

Sono quasi cinquecentomila i ragazzi che oggi hanno affrontato la prima prova scritta. Delusione per gli studenti che -forse un po’ superficialmente- si erano preparati sull’Unità d’Italia e sul nucleare.