Smart working, il 97% dei manager favorevoli anche nel dopo pandemia
Dopo una diffidenza iniziale ad abbandonare il vecchio schema di leadership delle aziende fordiste basato sul comando ed il controllo, ora anche i manager cominciano a rivedere il loro punto di vista riguardo allo smart working, in vista della organizzazione del rientro, previsto per il 31 dicembre, termine dello stato di emergenza, salvo cambiamenti.
Smart working: una grande opportunità lavorativa
Il 2020 ha cambiato tante cose anche nel mondo del lavoro. Il cosiddetto “smart working" (o lavoro agile) è risultato vincente se va di pari passo all'idea di passare dal concetto di “stare" in ufficio a quello di "fare" ovunque ci si trovi sulla base di obiettivi prefissati, certi e raggiungibili al fine di garantire una produttività più ampia nelle proprie mansioni.
Cgil-Cisl-Uil, salvaguardare contrattualizzazione Smart Working
“È importante salvaguardare la contrattualizzazione del lavoro agile nella Pubblica amministrazione”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Uil Fpl, aggiungendo che: “Lo Smart Working da misura emergenziale diventa oggi uno strumento di flessibilità e di innovazione dell’organizzazione del lavoro e può continuare ad essere misura di garanzia di sicurezza in una situazione dove ancora bisogna convivere con l’emergenza Covid”.
Conte frena sulla "fase 2"
Linee guida nazionali guideranno, nei modi e nei tempi, la riapertura delle attività produttive e l’allentamento delle misure di sicurezza