“39 scalini” di John Buchan debutta al Teatro Roma

Il personaggio perno dell’opera è Richard Hannay, un uomo d’affari intrappolato in un giallo apparentemente senza uscita ed interpretato, come da copione, da un solo attore (Marco Zordan, direttore artistico del Teatro Trastevere - via Jacopa de’ Settesoli 3, non lontano dal Ministero della Pubblica istruzione -, regista di Radice di due - scritto da Adriano Bennicelli, interpretato da Viviana Colais e Luca Basile ed in scena al Teatro Trastevere da martedì 6 a domenica 11 novembre 2018, nonché interprete - insieme a V. Colais, L. Basile, Stefania Autuori, Yaser Mohamed, Valerio Di Benedetto, Alessandro Marverti e Gabriele Pignotta - di Che Disastro di Commedia, versione italiana di The Play that Goes Wrong, successo teatrale partito da Londra nel 2014 ed esportato in tutto il mondo fino a Broadway, scritto da Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields per la regia di Mark Bell, e giunto al suo terzo anno consecutivo di tournée nei più noti teatri italiani), mentre l’interpretazione degli altri trentotto personaggi ruota vorticosamente attorno a tre interpreti (Alessandro Di Somma, Matteo Cirillo e Diego Migeni), in un fuoco di fila di esilaranti gags, intrighi, colpi di scena e citazioni cinematografiche che rendono lo spettacolo irresistibilmente coinvolgente e suggestivo.
“Intrighi internazionali”, complotti criminali, donne seducenti, un giallo sottile ed esilarante tutto giocato sulle gags e sui travestimenti e che rende omaggio ad un grande e indiscusso maestro del cinema e, nello stesso tempo, strizza l’occhio alla commedia inglese contemporanea.
39 scalini, firmato dall’attenta regia di Leonardo Buttaroni ed arricchito dalle scenografie di Paolo Carbone, riprende l’opera scritta da Patrick Barlow nel 2005, tradotta per l’Italia da Antonia Brancati e nata per un cast di quattro attori chiamati a recitare – a volte anche contemporaneamente – numerosi personaggi dalle caratteristiche più differenti: buoni, cattivi, uomini, donne e perfino oggetti inanimati.
Una vertiginosa corsa fino all’ultimo travestimento dai ritmi narrativi serrati ed incalzanti che conserva la ricchezza di sfumature e di dettagli psicologici della versione cinematografica diretta da Alfred Hitchcock nel 1935 (The 39 Steps - I trentanove scalini, conosciuto anche con il titolo Il club dei 39, interpretato da Robert Donat, Madeleine Carroll, Lucie Mannheim e Godfrey Tearle e considerato (insieme alla prima versione de L’uomo che sapeva troppo - 1934 -, Amore e mistero - 1936 -, Sabotaggi - 1936 -, Giovane e innocente - 1937 - e La signora scompare - 1938) uno fra i capolavori della fase britannica della carriera di Hitchcock), di cui riprende l’umorismo acuto e graffiante, l’alta tensione e la suspense.
39 scalini di John Buchan (adattamento: Patrick Barlow; regia: Leonardo Buttaroni; interpreti: Marco Zordan, Alessandro Di Somma, Matteo Cirillo, Diego Migeni; scenografia: Paolo Carbone) rimarrà in scena al Teatro Roma fino a domenica 4 novembre 2018.
Ultima modifica il Domenica, 25/09/2022
Alessandro Poggiani
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