Attort’ al Teatro Trastevere

«Marietta non sta troppo bene. Si porta dentro una continua tensione tra il passato, ciò che ci ha lasciato la nostra famiglia, e il futuro, ciò che desideriamo. Un’inquietudine continua tra il “cosa dovremmo fare” e “cosa vogliamo fare”. Una torsione ulteriore, per rispondere a “ciò di cui abbiamo bisogno”. Strizzata come uno straccio, Marietta si contorce in una grande cucina – teatro dei piccoli e grandi drammi quotidiani, fortezza degli spettri della tradizione e delle forze rivoluzionarie dell’innovazione. Che il Signore ci accompagni» (da Attort’)
Attort’ è un progetto originale del gruppo Project xx1, esperto nella realizzazione di esperienze immersive e che, dopo il grande successo di La Fleur-il Fiore Proibito, portato in scena nella stagione 2018/19 al Teatro Garbatella a Roma, torna con una nuova forma di performance fondata sul contatto e sulla libera partecipazione del pubblico. Il progetto nasce dalla volontà di sperimentare una formula più agile in confronto a quelle finora realizzate, che hanno coinvolto un grande numero di attori e un notevole sforzo di allestimento dello spazio scenico.
In un’epoca in cui sono esplose le modalità di comunicazione attraverso l’utilizzo dei sistemi di messaggistica istantanea, fra emoticons, pensieri lapidari digitati distrattamente e veloci sessioni di sexting, la protagonista trova sempre più difficile interagire con gli altri, soprattutto con gli uomini, e stabilire un rapporto vivo e profondo di conoscenza di se stessa e dei partner. Gli insegnamenti ricevuti sull’amore come rapporto di coppia stabile, volto alla creazione di una famiglia, non rispecchiano ciò che realmente desidera dalle relazioni amorose che porta avanti. La necessità di amare e di essere amati, ma senza gli strumenti per farlo, senza più modelli da seguire, senza sapere a chi affidarsi per barcamenarsi e sopravvivere alla tempesta dei sentimenti. Il focus, trasversale a tutta l’opera, ruota attorno alla frattura interiore della protagonista, provocata dal controverso binomio fra la tradizione - intesa come processo di sedimentazione ed acquisizione delle prassi di comportamento sociale tramandate fin dalla nascita dalla famiglia e dalla comunità d’origine - ed il cambiamento, vissuto come ciò che ha imparato a proprie spese crescendo e scontrandosi con una società che è in continua trasformazione. Le portavoci della tradizione e del passato della protagonista - la nonna e la mamma, alle quale si paragona costantemente - appariranno come visioni per giudicare il suo modo di vivere non conforme alla tradizione.
Attort’ di Riccardo Brunetti e Anna Maria Avella (drammaturgia: R. Brunetti e A. M. Avella; regia: R. Brunetti; performer: A. M. Avella; tecnica e set-up: Project xx1; video: Simone Palma; costumi: Sandra Albanese; staff: Silvia Ferrante, Sandra Albanese, Emiliano Trimarco, Paola Caprioli; locandina: Sicomoro; materiali aggiuntivi: Azzurra Lochi, Elisa Poggelli, Fabiana Reale, Maria I. Trecca, Paola Caprioli, Sandra Albanese, Silvia Ferrante, famiglia Novelli-De Sanctis, famiglia Avella-Sinisi), da un progetto originale del gruppo Project xx1, rimarrà in scena al Teatro Trastevere fino a domenica 20 ottobre 2019.
La stagione 2019/2020 del Teatro Trastevere proseguirà poi con un due pièces pasoliniane: Pasolini/Caselli ’66 di Enrico Maria Carraro Moda (regia: E. M. Carraro Moda; produzione: I nani Inani), liberamente tratto da Orgia di Pier Paolo Pasolini e che sarà in scena da giovedì 24 a domenica 27 ottobre 2019, e La grana di Marco Zordan (regia: M. Zordan; produzione: Spoon Tiber Teatro), libero adattamento de La notte brava (1959), scritto da Pier Paolo Pasolini e diretto da Mauro Bolognini, e che andrà in scena da martedì 29 ottobre a domenica 3 novembre 2019.
Seguiranno Dolce attesa per chi? di Betta Cianchini (regia: M. Maltauro; produzione: Aut-Out), in scena da martedì 5 a domenica 10 novembre 2019; Agostino (contro tutti) di Massimiliano Bruno (regia: G. Pontillo; produzione: Associazione Culturale Opera), da venerdì 15 a domenica 17 novembre 2019;
Chi è la bestia? di E. Bilotta (regia: E. Bilotta), da martedì 26 novembre a domenica 1° dicembre 2019; Claustrofobia di Gianni Quinto (regia: G. Quinto), da martedì 3 a domenica 8 dicembre 2019;
Neuro Ladies di A. Merico, S. Guandalini, V. Milaneschi (regia: P. Cigliano; produzione: Venerarti), in scena giovedì 12 e domenica 22 dicembre 2019; Guerriere di Giorgia Mazzuccato (regia: G. Mazzuccato), in scena da venerdì 13 a domenica 15 dicembre 2019;
I fisici di Friedrich Durrenmatt (regia: E. Banella), in scena da martedì 17 a domenica 22 dicembre 2019; Se fossi fico di Locci, Trombetti e D’Ostuni (regia: Daniele Trombetti; produzione: I Parzialmente Scremati), da venerdì 27 dicembre 2019 a lunedì 6 gennaio 2020
Il nuovo anno si aprirà con Caligola di Albert Camus (regia: R. Del Monte, V. Rosati; produzione: Associazione 3Monkeys), in scena da giovedì 9 a domenica 12 gennaio 2020, e proseguirà con Guardavamo gli altri ballare il Tango di G. Caminito (adattamento: M. Tiberti; regia: G. Mortelliti), in scena da giovedì 16 a domenica 19 gennaio 2020).
Da martedì 28 gennaio a domenica 9 febbraio 2020, la rassegna Trastestorie comprenderà sei pièces (Mare di Francesca Pica - regia: F. Pica -, in scena martedì 28 e mercoledì 29 gennaio 2020; Mi chiamo Giuseppe di Enrico Vulpiani - regia: E. Vulpiani -, giovedì 30 e venerdì 31 gennaio 2020; Più della mia vita di Elisa Mascia - regia: Gabriella Praticò; produzione: Susta -, sabato 1° e domenica 2 febbraio 2020; Il dottore e lo specialista di Marco Valeri - regia: M. Valeri; produzione: I Guastafeste -, in scena martedì 4 e mercoledì 5 febbraio 2020; I baffi di Angelica di Mosè Previti - regia: Rosaria Sfragara -, giovedì 6 e venerdì 7 febbraio 2020; Gli arrovesciati di Giorgio Cardinali - regia: Marco Luly; produzione: Teatro Azione -, sabato 8 e domenica 9 febbraio 2020.
Dopodiché si proseguirà con Nuoce gravemente alla salute di Alessandra Silipo (regia: A. Silipo), in scena da martedì 11 a domenica 16 febbraio 2020; Come 3 aringhe di M. Falaguasta (regia: Leonardo Buttaroni; produzione: Tramattori, in scena da martedì 18 a mercoledì 26 febbraio 2020; Girotondo - Riffa d’amore per tre personaggi di Arthur Schnitzler (regia: Flaminio Perez; produzione: la Corporazione), da giovedì 27 febbraio a domenica 1° marzo 2020.
Da martedì 3 a domenica 15 marzo 2020, la rassegna Tales of Women abbraccerà cinque pièces (Nata di giovedì di M. Dema - regia: G. Cappuccio; produzione: Aretè -, in scena martedì 3 e mercoledì 4 marzo 2020; Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame - regia: V. Risso;produzione: Teatro al Femminile -, in scena giovedì 5 e venerdì 6 marzo 2020; madri di di G. Corradi - regia: Silvia Vallerani -, mercoledì 11 e giovedì 12 marzo 2020; Lui torna sempre di Andrea Franco - regia: A. Franco -, venerdì 13 e sabato 14 marzo 2020; Synesthesia (coreografie di G. maglia), domenica 15 marzo 2020.
Dopodiché la stagione continuerà con Capitano Ulisse di Alberto Savinio (regia: A. Martella; produzione: Hangar Duchamp), in scena da martedì 17 a domenica 22 marzo 2020; Come quando fuori piove di Paolo Congi (regia: P. Congi; produzione: Compagnia Versus), da martedì 24 a domenica 29 marzo 2020;
Sei sicuro che le bombe delle 6 non fanno male?di A. Bonanni, G. Deanna e Emiliano Morana (regia: G. Deanna), da martedì 31 marzo a domenica 5 aprile; Completamente esaurito di Becky Mode (regia: A. Di Francesco), martedì 7 e mercoledì 8 aprile,
Phoenix di Don Fried (regia: Vittoria Citerni di Siena), da martedì 14 a domenica 19 aprile 2020; Radiodrammi di Friedrich Durrenmatt (regia: F. Galadini), per la prima volta portati in scena in Italia (da martedì 21 a domenica 26 aprile 2020);
Excelsior di A. Callerame, da martedì 28 aprile a domenica 3 maggio 2020; La notte finisce all’alba (regia: G. Moretti; produzione: Extravagarte), tratto da Spettri di Henrik Ibsen ed in scena da martedì 5 a domenica 10 maggio 2020;
Rinoceronti (regia: L. Zago; produzione: Vox Animi, da giovedì 14 a domenica 17 maggio 2020; Elisir - Il paese delle favole di Italo Calvino (regia: V. Viti; produzione: Manaus opera), in scena da martedì 19 a domenica 24 maggio 2020.
La stagione 2019/2020 del Teatro Trastevere si chiuderà con La teoria delle scale di E. La Rosa e F. Astrei (regia: E. La Rosa, F. Astrei), in scena da giovedì 28 a domenica 31 maggio 2020.
Da martedì 2 a sabato 6 giugno 2020 avrà luogo la decima edizione di Inventaria. Organizzato e prodotto dalla compagnia DoveComeQuando, dal 2010 Inventaria, affidato alla direzione artistica di Pietro Dattola, chiude la stagione teatrale della Capitale invitando le compagnie di tutta Italia e dall’estero a partecipare alla sua festa del teatro off che, come avvenuto nel giugno 2019, verrà divisa in più blocchi temporali ed ospitata in più teatri di diffeerenti quartieri della Capitale.
Inoltre, in sette domeniche (6 ottobre, 10 novembre e 15 dicembre 201, 12 gennaio, 9 febbraio, 15 marzo e 6 aprile 2020) troveremo Sandei - Le domeniche degli appiccicaticci, a cura di Tiziano Storti. In altre sei domeniche (3 novembre e 8 dicembre 2019, 19 gennaio, 16 febbraio, 8 marzo e 5 aprile 2020) Shakespeare in Wine, aperitivo con spettacolo, format di Antonella Calabrese ed a cura della compagnia Le Chat Noir.
Ultima modifica il Sabato, 24/09/2022
Alessandro Poggiani
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