“Che Disastro di Commedia” debutta al Teatro Gioiello di Torino

«Questo spettacolo, The Play That Goes Wrong, è nato nel 2012, in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra che si chiama The Old Red Lion. Con un massimo di sessanta spettatori a sera e una scenografia “costruita” dagli attori stessi, questo spettacolo ha avuto un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Duchess Theatre di Londra […]. La commedia è stata scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis, appositamente per la Compagnia Mischief Theatre. Mi chiesero di farne la regia, perché molti spunti contenuti nella commedia, provengono proprio dal mio lungo lavoro fatto con loro, come allievi-attori alla LAMDA (London Academy of Music & Dramatic Art). Sono immensamente riconoscente alla Mischief Theatre per questo! È la Compagnia più determinata con cui abbia mai lavorato e il successo della commedia è frutto dell’impegno, della tenacia e del talento comico degli attori. Lo spettacolo ha avuto sette mesi di tournée, in tutto il Regno Unito ed io ho diretto due cast che hanno sostituito, nel tempo, la Compagnia originale […], così come anche i cast internazionali in Ungheria, Australia, Francia […] Come a Londra, ho il privilegio di lavorare con attori di grande talento che si impegnano seriamente e quello che vedrete sarà frutto della loro abilità, dedizione e capacità di essere “stupidi”! Non sottovalutate quest’ultima cosa, si tratta di una capacità straordinaria e rara. Io ho solo aiutato...» (Mark Bell)
Un grande successo internazionale messo in scena in contemporanea in varie capitali europee: Londra, Parigi, Varsavia, Budapest, Atene e Roma.
Che Disastro di Commedia narra la vicenda di una compagnia teatrale amatoriale che, dopo aver ereditato improvvisamente una ragguardevole somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo che ruota intorno a un misterioso omicidio commesso nel West End negli anni Venti.
Il racconto prende forma fra una scenografia che implode a poco a poco su se stessa ed attori strampalati che, con estro ed inventiva, provano goffamente a parare i colpi dei vari tragicomici inconvenienti che si intromettono fra loro ed il copione, tanto da non lasciare spazio a nient’altro che a incontenibili risate e divertimento travolgente. Fra paradossi e colpi di scena gli attori non si ricordano le battute, le porte non si aprono, le scene crollano, gli oggetti scompaiono e riappaiono altrove. Tutto è studiato fin nei minimi dettagli con smaliziato umorismo senza mai risultare artefatto o demenziale.
Il ritmo incessante dello spettacolo, se da un lato coinvolge il pubblico in un impetuoso vortice di ilarità, dall’altro manifesta la grande fatica fisica che i protagonisti mettono in gioco per rappresentare i disastri che si accumulano in un crescendo senza controllo. Da applauso le performances degli otto protagonisti, un cast di istrionici professionisti dalla grandissima abilità nel padroneggiare i tempi comici di recitazione, nel passare continuamente, con grande camaleontismo, da un registro recitativo all'altro, riuscendo così a trasformare la commedia in un vero e proprio gioiellino che porta con sé il profumo dell'intramontabile "evergreen".
Il regista inglese Mark Bell mette in scena lo spettacolo The Play That Goes Wrong (in italiano, Che Disastro di Commedia) nato nel 2012 in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra, The Old Red Lion, con un massimo di sessanta spettatori a sera e una scenografia “costruita” dagli attori stessi. Questo spettacolo ha avuto un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Duchess Theatre di Londra. Premiata agli Olivier Awards 2015 come Miglior Commedia dell’anno, nel 2016 ha vinto in Francia il Premio Molière.
Scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis, appositamente per la Compagnia Mischief Theatre, è stata tradotta e portata in oltre venti Paesi, sempre diretta da Mark Bell, sbarcando anche in Australia, in Nuova Zelanda e, negli Stati Uniti, a Broadway (prodotta da J.J. Abrams, al suo debutto nel mondo del teatro).
Che Disastro di Commedia di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields (regia: Mark Bell; traduzione: Enrico Luttmann; produzione: AB Management e Opera Prima; interpreti: Marco Zordan, Viviana Colais, Stefania Autuori, Luca Basile, Yaser Mohamed, Valerio Di Benedetto, Alessandro Marverti e Gabriele Pignotta), dopo Latina, Castiglion delle Stiviere (MN), Arese (MI), Luino (VA) Lugano, Palmanova (UD), Trieste (al Teatro Orazio Bobbio, dove nel dicembre 2018 ha raggiunto le cento repliche), Gorgonzola (MI), Reggio Emilia, Alessandria, Firenze, Garbagnate Milanese (MI), Bellinzona, Milano (Teatro Leonardo), Roma (Teatro Manzoni, dove è andata in scena per quattro settimane), Tortona (AL), Udine, Aprilia (LT), Gaeta (LT), Isola della Scala (VR), Montagnana (PD), Cassano Magnago (VA), rimarrà in scena al Teatro Gioiello di Torino fino a domenica 17 marzo 2019 e proseguirà la sua settimana piemontese lunedì 18 marzo ad Ivrea (TO), allo storico Teatro Giacosa (nato nel 1829, dichiarato inagibile e adibito a magazzino militare nel 1942, riconsegnato al pubblico con un restauro fulmineo dal grande Adriano Olivetti nel 1958 - con un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Torino - e che nei venticinque anni successivi ha avuto sul suo palcoscenico artisti ed artiste del calibro di Giorgio Albertazzi, Adriana Asti, Franco Branciaroli, Tino Buazzelli, Valentina Cortese, Dario Fo, Valeria Moriconi, Corrado Pani, Franco Parenti, Anna Proclemer, Salvo Randone, Mariano Rigillo, Enrico Maria Salerno, Aroldo Tieri, Raf Vallone, Luigi Vannucchi e molti altri) e l’indomani a Biella (Teatro Sociale Villani).
La tournée 2018/19 di Che Disastro di Commedia continuerà poi a Lodi (Teatro Alle Vigne, mercoledì 20 marzo 2019), a Bologna (Teatro Il Celebrazioni, venerdì 29 e sabato 30 marzo) e si concluderà a Campobasso (Teatro Savoia) sabato 27 aprile 2019.
Ultima modifica il Domenica, 25/09/2022
Alessandro Poggiani
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