Chi gliel’ha fatto fare a Biancaneve di mangiarsi la mela? di Francesca Ciommei in scena nella Biblioteca Comunale di Sacrofano

Rivisitazione in chiave umoristica della fiaba di Biancaneve. L’universalità di questa fiaba ha permesso all’autrice di traslare - con ironia, un pizzico di satira e una ventata di freschezza infantil - il materiale fantastico nella realtà di oggi. Le favole affondano le loro radici nel nostro passato. Avevano scopo educativo. Nascevano per lo più da fatti sovente terribili e cruenti, realmente accaduti ed i cui personaggi diventavano simboli archetipici dell’animo e del comportamento umano.
La Compagnia Teatrale Sandro Gindro presenta il progetto: “Biancaneve in provincia", da un'idea di Francesca Ciommei. Lo spettacolo Chi glielo ha fatto fare a Biancaneve di mangiarsi la mela? scaturisce dall’adattamento dell’omonimo testo, a cura della stessa autrice, e contiene modalità espressive e discipline artistiche differenti: teatro, musica, canto, ed arti figurative.
Lo spettacolo si rivolge a varie fasce d'età, dai ragazzi/ragazze fino alle persone anziane. Il testo è inframezzato da interventi musicali e proiezioni video della pittrice Annamaria Papalini. A latere, una piccola sorpresa con delle brevi fiabe “aggiuntive”, raccontate da due graditi ospiti, una persona del luogo ed un immigrato, che racconteranno agli spettatori/spettatrici delle storie della loro infanzia, accompagnati da musicisti e coadiuvati dai due attori.
Un’idea che fonde l’inclusione sociale con la valorizzazione del patrimonio culturale, un patrimonio accessibile a tutti (contenuto nelle favole) e rielaborato per il territorio provinciale, favorendo la promozione del territorio medesimo, al fine di incrementare lo sviluppo del turismo culturale e la fruizione dei luoghi stessi.
L’evento unisce dunque attività performative realizzate ad opera di professionisti ed amatori con il patrimonio storico, artistico, e favolistico “rigenerati” attraverso una moderna, ironica e ammiccante visione della realtà contemporanea, per passare una serata in piacevolezza e, forse, tornare anche un po' bambini.
Francesca Ciommei è cantante professionista, di trentennale esperienza, versatile ed eclettica, attiva in vari generi musicali (dalla lirica allo swing). Song-writer. Attrice, doppiatrice. Suona il kazoo, tipico strumento a fiato del jazz primigenio, canta lo swing, il repertorio napoletano e romanesco anche in modalità completamente acustica. Ha lavorato alla produzione di audiolibri. Ha studiato canto jazz al Conservatorio Licinio Refice a Frosinone e privatamente. Studi di recitazione: tecnica Ivana Chubbuck (con Ivana Chubbuck e Patrizia De Santis), Danny Lemmo's Actors Work Workshop, Gianfranco Migliorelli, etc). Diplomata all'Ist. Statale per la Cinematografia e la Televisione “Roberto Rossellini”, come tecnico cinematografico generico, specializzata in disegno d'animazione. Prima di scegliere la carriera di cantante ha lavorato nel campo dei cartoni animati e dei fumetti (Studio animazione Burrascano e come disegnatore di Tira-e-molla). Collaborazioni come cantante al fianco di musicisti di primo piano: Carletto Loffredo (dal 2004 al 2007, vocalist nella “Carlo Loffredo Jazz Band”: Lino Patruno, Red Pellini, Eric Daniel, Riccardo Biseo, Gianluca Guidi ("Gianvarietà", RAI RadioUno), Gianni Sanjust, Karl Potter, Harold Bradley, Badara Seck, Bepi D'Amato, Andrea Sbriccoli Fontana, Claudio Gregori (Greg), Pietro Ciancaglini, Luca Velotti. Si è spesso esibita in location come: Villa Celimontana, Casa del Jazz, Auditorium Parco della Musica, Alexanderplatz. Come attrice: Vittorio Pavoncello, Toni Sangiuliano (registi), Lucia Visca (per la All Around Edizioni come lettrice e curatrice di audiolibri: musiche, effetti sonori e montaggio audio). Come filmaker: Bowie Next Project (regista Rita Rocca). Nel corso del lockdown rigido di marzo-aprile-maggio 2020 ha ripreso in mano un suo antico progetto: scrivere. Vista la situazione drammatica che affligge il mondo negli ultimi due anni e mezzo, la sua scelta è stata quella di esprimersi attraverso l’ironia e la comicità. Nel 2020 ha scritto un monologo per il regista Roberto Prestigiacomo (Attic Prep, Texas, USA). Nello stesso anno ha cominciato a scrivere una raccolta contenente fiabe rivisitate in chiave comica, e delle quali sta realizzando anche gli audiolibri.
Francesco Pezzella, psicologo, attore e musicista, si è specializzato in tecnica teatrale con Giovanni Moretti e in tecnica pianistica con Lucia Pezzano ed estetica musicale con Sandro Gindro. Ha all’attivo molte regie di teatro di figura. È specializzato nel campo del teatro sociale, ove da anni sperimenta performances teatrali e cinematografiche per adolescenti, giovani e adulti sul tema delle dipendenze, del bullismo e degli stili di vita socialmente pericolosi. È il presidente dell’Associazione Culturale Psicoanalisi Contro Compagnia Teatrale Sandro Gindro, con la quale produce spettacoli per adulti e bambini. È stato direttore artistico della manifestazione Diversamente estate romana annualità 2017-2019, Ex fienile Largo Mengaroni.
Gaia Possenti studia pianoforte classico ma si interessa fin da piccolissima alla composizione ed all’improvvisazione. Si avvicina al jazz con Alessandro Gwis e poi si perfeziona con Rita Marcotulli, Paolo Damiani, Danilo Rea. Nel 2014 esce il suo primo disco, Infant Speech con la formazione “U-Man trio”, prodotto da Alfamusic, segnalato fra i migliori 100 dischi dell'anno dal pubblico della rivista «Jazz It» e fra le migliori formazioni emergenti da «Musica Jazz». Nello stesso anno viene presentata da Rita Marcotulli al festival Busoni di Bolzano come giovane rappresentante del jazz al femminile italiano. Nel 2015 la sua composizione Facile viene segnalata con menzione speciale al “Premio Siae Libera il Jazz”. Nel 2016 è segnalata fra le migliori rappresentanti in Italia del suo strumento dall'Associazione Nazionale Musicisti di Jazz per coordinare il progetto relativo al disco Janis, edito da La Repubblica/L’Espresso per la collana “Jazz Italiano Live”. Interessata anche alla commistione fra jazz e musiche di altre culture, nel 2018 pubblica con Odradek il disco Acoustic Tarab Alachemy, che presenta rielaborazioni jazzistiche di canti sufi con Houcine Ataa alla voce; nello stesso anno pubblica Hand Luggage con Ajugada Quartet per la Filibusta Records, disco quasi interamente di brani originali. Svolge un’intensa attività didattica e si occupa della direzione della Fermenti, una band psichiatrica integrata, recentemente invitata alla seconda edizione del Roman Soul Fest, festival che riunisce vari gruppi musicali contro lo stigma della malattia mentale. Nel 2019 è tra i formatori - per la parte artistico-musicale - del corso ECM del Club Medici dal titolo “Arte, Empatia e Burnout”.
Umberto Vitiello, polistrumentista e cantante, in più di trent’anni di attività ha esplorato ed elaborato differenti forme musicali fondendole in un’unica originale identità sonora che racchiude le sue qualità di vocalist, percussionista, polistrumentista, compositore e autore, musicoterapista e didatta. Musicista itinerante, sensibile e poliedrico, le sue performances raccontano, attraverso brani originali e non, un personale e sentito vissuto che spazia tra Africa e Brasile, atmosfere Antillesi e Mediterraneità. Innumerevoli le sue collaborazioni e partecipazioni a rassegne e festival internazionali.
Chi gliel’ha fatto fare a Biancaneve di mangiarsi la mela? di Francesca Ciommei - testo e regia: F. Ciommei; interpreti: F. Ciommei, Francesco Pezzella; percussioni, chitarra e voce: Umberto Vitiello; tastiere: Gaia Possenti; produzione: Associazione Culturale Psicoanalisi Contro - Compagnia teatrale Sandro Gindro -, evento che fa parte della programmazione “Spettacoli dal vivo nei comuni della Città Metropolitana di RomaCapitale”, promossi per iniziativa della Città Metropolitana e con il sostegno del Ministero della Cultura e di Roma Capitale, andrà in scena venerdì 23 settembre 2022 - ingresso libero con prenotazione obbligatoria - nella Biblioteca Comunale di Sacrofano.
Ultima modifica il Giovedì, 22/09/2022
Alessandro Poggiani
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